S’inaugura martedì 18 luglio 2023, alle ore 21.00, il 49° Festival della Valle d’Itria, con una nuova e fresca produzione de Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, opera buffa in due atti su libretto di Felice Romani, nell’allestimento realizzato dalla Fondazione Paolo Grassi. L’opera va in scena nello storico Cortile di Palazzo Ducale di Martina Franca, con la direzione musicale di Michele Spotti, alla testa dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari e del suo Coro, preparato, da Fabrizio Cassi, per la regia di Silvia Paoli, con le scene di Andrea Belli e i costumi di Valeria Donata Bettella. Sono previste repliche nei giorni 1, 4 e 6 agosto alle ore 21:00.
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Di seguito le due stagioni artistiche del teatro Pavarotti Freni di Modena
STAGIONE 2023-2024
La Stagione Lirica del Teatro Comunale di Modena presenta nel 2023/24 un cartellone di nove titoli con una varietà di spettacoli che spaziano dai capolavori del melodramma verdiano, con Don Carlo, Il trovatore e Otello, a opere meno rappresentate della musica antica, come l’Orlando Furioso di Vivaldi, e del periodo verista come Fedora di Giordano, fino a nuovi titoli di affermati compositori italiani, quali Cristian Carrara e Daniele Furlati. Dal grande repertorio si ascolteranno anche Anna Bolena di Donizetti e Turandot di Puccini. Fra gli interpreti spiccano nomi affermati nel circuito dei maggiori teatri internazionali, dai cantanti Michele Pertusi, Anna Pirozzi, Gregory Kunde e Carmela Remigio, al regista Pier Luigi Pizzi e ai direttori Jordi Bernàcer, Federico Maria Sardelli e Diego Fasolis. Con questa stagione, particolarmente nutrita, si conclude il programma con il quale il Teatro Comunale ha voluto recuperare gli spettacoli sospesi a causa della pandemia, tenendo fede, con un ulteriore sforzo economico e produttivo, agli impegni con gli artisti, con i fornitori, con il pubblico del teatro e con il programma ministeriale.
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Nuova produzione del Teatro la Fenice di Venezia di "Der Fliegende Holländer" dopo 28 anni di assenza, nella città italiana che Wagner ha più amato (assieme a Palermo) e nella quale morì nel 1883.
Un'assenza molto lunga, ingiustificata se si pensa al legame di questa città con la storia e la vita del compositore, che ha visto una compagnia di canto di primo livello, in una produzione registica non particolarmente interessante.
Poche idee e molto confuse quelle messe in campo dal regista polacco Martin Lakomicki che ci ha proposto l'ennesima serata di Regietheater un po' ammuffito, annacquato in una salsa dal sapore stantio. Se l'idea iniziale del conflitto tra uomo e donna poteva risultare interessante, lo sviluppo nel corso dello spettacolo si è sbriciolato in una noiosa staticità che ha messo a nudo una incapacità di fondo nel venirne a capo. Abbiamo rivisto per l'ennesima volta l'idea originalissima (40 anni fa) dei doppi dei protagonisti, dove soprattutto nell'ultimo atto aggiungono confusione ad una incomprensibile idea che vorrebbe esaltare l'incomunicabilità tra le persone. Ciliegina sulla torta, l'omicidio (suicidio?) di Erik e conseguente lavaggio purificatore del sangue versato da parte di Senta (o del suo doppio). Sipario.
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STAGIONE LIRICA E DI BALLETTO 2023-2024
Con otto titoli d’opera, dalle più popolari come l’apertura diManon Lescaut dedicata al centenario pucciniano o il ritorno di Oren col suo titolo del cuore, Nabucco, alla seconda esecuzione mondiale dell’unico libretto scritto da Giorgio Strehler su commissione di Victor de Sabata, il ballettoGiselle di SNG Opera in balet Ljubljana, un nuovo sito e una nuova immagine che ricalca l’eleganza gloriosa di uno dei teatri storici da sempre più internazionali del paese, torna dal 2 novembre al 23 giugno la stagione del Verdi di Trieste
Fondo camoscio, decor ottocentesco, lo stemma di Trieste con scudo rosso, alabarda e cinta muraria: il Teatro Verdi di Trieste riparte dal restauro creativo della propria identità storica, simbolo di un ruolo centenario in una delle aree geografiche chiave di quella Mitteleuropa che oggi torna a guardare alla vita culturale giuliana come ad un punto di riferimento di grande interesse.
La Stagione d’Opera 23-24 dunque riporta Trieste al proprio Genius Loci, tra tradizione e innovazione, con una scelta di titoli ed allestimenti che intende rispecchiarne le mille sfaccettature andando incontro ad un pubblico sempre più internazionale e curioso.
L’apertura del 2 novembre è dedicata al centenario Pucciniano del ’24 con Manon Lescaut nell’allestimento di Opéra de Monte-Carlo e del teatro tedesco di Erfurt, che nel ’22 vide sul palco del Garnier monegasco Anna Netrebko al suo rientro sulle scene mondiali dopo la crisi ucraina. La regia di Guy de Montavon con le scene di Hank Irwin Kittel e i costumi di Kristopher Kempf, di ambientazione moderna e con tratti di spiccata originalità, ha conquistato lo scorso anno la migliore critica internazionale e giunge fresca a Trieste guidata dalla mano sicura di Gianna Fratta, già assai apprezzata dal pubblico giuliano della passata stagione sinfonica. Il cast è guidato da Lana Kos, Roberto Aronica e Murat Karahan, tutti solidi veterani del repertorio pucciniano.
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COMUNICATO STAMPA Venezia, 4 luglio 2023
Stagione Lirica e Balletto 2023-2024
Stagione Sinfonica 2023-2024
La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2023-2024 della Fondazione Teatro La Fenice sono state presentate oggi dal sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina, dal responsabile artistico e organizzativo delle attività di danza Franco Bolletta e dal direttore generale Andrea Erri alla presenza della Consigliera Delegata delle Attività Teatrali del Comune di Venezia Giorgia Pea.
Così il Sovrintendente: «Tredici titoli d’opera, uno di balletto e diciannove appuntamenti sinfonici; e poi una corposa attività nel settore Educational per bambini, ragazzi e famiglie e tanta, tanta musica sul territorio– queste le parole del sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina –. Investiremo moltissime energie nell’attenzione ai giovani, confermandogli appuntamenti dedicati agli under 35, soprattutto nell’ambito della programmazione sinfonica. Sarà una stagione con numerosi debutti, titoli rari e da tempo assenti dal cartellone veneziano, e grandi caposaldi del repertorio. Infine enfatizzeremo le ricorrenze di musicisti, artisti e delle figure simbolo della nostra cultura musicale e non solo».
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Nuova produzione di Carmen al Teatro Lirico di Cagliari dove ritorna dopo l’estate del 2018 e che si rivela sempre uno dei titoli operistici più amati e conosciuti dal pubblico che ama canticchiare le arie più acclamate non appena ne riconosce le prime note, testimoniando la popolarità dell'opera e l’affetto che la lega a chi da secoli si reca in teatro per ascoltarla. Lo spettacolo affidato al regista Renato Bonajuto è un giusto connubio tra il desiderio di volersi riconoscere in una ambientazione conosciuta e confortante ed una voglia di andare anche oltre lo spettacolone affollato che riempie il palco con quanto già visto mille volte. Il regista non resta certo all’Ottocento narrato, ma sposta la vicenda agli anni Cinquanta del Novecento, il che non tradisce affatto il libretto per come è costruita la vicenda, ispirata alle atmosfere del film Amantes del 1991 del regista Vicente Aranda, nel quale si cercava di contrastare un certo assopimento dei desideri e della voglia di libertà sotto la dittatura franchista. Ecco che la protagonista di Bonajuto è il simbolo del contrasto alla norma, l’unione di tutte le donne sensuali della storia in controtendenza rispetto al loro periodo storico; Carmen è ribelle e volubile in amore che è passione ma anche convenienza, è lotta per l’indipendenza contro qualsiasi gabbia morale e fisica. Tutto ciò che ruota intorno a lei è spesso complemento di una danza che la vede protagonista assoluta. Il regista, grazie alle scene di Danilo Coppola, ha posto le vicende sostanzialmente in una struttura metallica che si fonde perfettamente con gli effetti di luce di Valerio Tiberi che riescono talvolta persino a trasformarne i connotati, considerando che si spostano all’occorrenza per essere arricchiti con dettagli scenici utilissimi. Il rosso ed i colori forti prevalgono ed uniformano quanto appare in scena in un palco che non è mai vuoto e i protagonisti hanno sempre elementi appropriati con cui interagire. Bellissimo il sipario-velo tappezzato da locandine delle corride di Escamillo, che svelano pian piano ciò che accade dietro per poi sollevarsi; si intravede ad esempio il matrimonio immaginato tra Carmen ed Escamillo prima dell’ultimo atto in cui la corrida contribuisce ai loro festeggiamenti. Bellissimi, coloratissimi ed in qualche caso sgargianti, i costumi di Marco Nateri. Siamo quasi di fronte ad un musical, laddove la musica coinvolgente di Bizet diventa elemento portante di azioni e movenze tipiche delle moderne composizioni, per uno spettacolo che non ha niente più né meno di ciò che serve e che scorre via senza mai risultare pesante nonostante i quattro atti e l’ora tarda.
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ROMA FILM MUSIC FESTIVAL 2023 (30 settembre/8 ottobre)
annuncia il grande evento di apertura della II edizione:
BUGS BUNNY AT THE SIMPHONY
con le musiche eseguite dal vivo dall’ ORCHESTRA ITALIANA DEL CINEMA
e BUGS BUNNY nella speciale veste di Direttore d'Orchestra per festeggiare i 100 anni della WARNER BROS
sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre AUDITORIUM CONCILIAZIONE
GUARDA IL TRAILER
Biglietti in vendita su Ticketone

Dopo il successo della prima edizione, non poteva esserci inizio più scoppiettante per il secondo appuntamento con il Roma Film Music Festival, in programma dal 30 settembre all’8 ottobre.
Sabato 30 Settembre (due spettacoli alle 15 e alle 19) e Domenica 1 Ottobre (ore 15) presso l’Auditorium Conciliazione andrà in scena, in prima esecuzione assoluta per l’Italia, “Bugs Bunny at the Symphony”, una irresistibile carrellata tra i più iconici e amati cartoni animati “Looney Tunes” della Warner Bros. proiettati sul grande schermo, con le partiture originali ispirate ai grandi capolavori della musica classica eseguite in perfetto sincrono dagli oltre 70 elementi dell’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro George Daugherty, ideatore del format insieme a David Ka Lik Wong.
Questo "cine-concerto" unico nel suo genere è stato acclamato dal pubblico e dalla critica internazionale e ha registrato il tutto esaurito per tre decenni con le più grandi orchestre e nelle più grandi sale da concerto del mondo, dall'Hollywood Bowl alla New York Philharmonic, dalla Royal Philharmonic alla Sydney Opera House.
Il famoso coniglio e la sua inseparabile carota saliranno sul podio (anzi sullo schermo) anche per salutare insieme al pubblico i 100 anni della Warner Bros., fondata il 4 aprile 1923 da Albert, Harry, Sam e Jack Warner. Festeggiamenti globali in tutto il mondo celebreranno l'impareggiabile secolo di narrazione, musica, innovazione tecnica e altro ancora dello Studio.
“Looney Tunes” e “Merrie Melodies” sono ancora oggi uno dei fiori all’occhiello della major, creati dai fratelli Warner per valorizzare l’immenso catalogo musicale a disposizione. Per questo le avventure di Bugs Bunny, Daffy Duck, Taddeo, Willie Coyote e Beep Bee, Silvestro e Titti e tanti altri personaggi sono state costruite sulle esilaranti musiche di Carl Stalling e Milt Franklyn, ispirate – solo per citare alcuni maestri - a Wagner, Rossini, J. Strauss, Liszt, Smetana, von Suppé, Tchaikovsky, Mendelssohn, Ponchielli, Donizetti e tanti altri.
Questa speciale infusione di musica classica - eseguita dal vivo da una grande orchestra - e i ritmi scatenati dei cartoon rendono “Bugs Bunny at the Symphony” un’esperienza unica e consigliata agli spettatori di tutte le età. Per i più piccoli, in particolare, è il concerto perfetto che saprà accendere passione e curiosità verso la musica sinfonica. Con un sorriso.
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La rassegna, promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, giovedì 6 luglio inaugura il cartellone estivo 2023: si svilupperà in 16 appuntamenti (fino al 16 settembre) che spaziano dalla musica classica al blues, dal teatro comico all’opera, senza dimenticare le proposte per i ragazzi e i concerti all’alba e al tramonto sulle “terrazze” più spettacolari delle Dolomiti, grazie a una rete di collaborazioni in continua espansione.
Tantissimi gli ospiti di calibro nazionale e internazionale: da Olivier Latry, organista di Notre Dame de Paris, al primo violino della Deutsche OperBerlin Thomasz Tomaszewski, ai musicisti di grandi orchestre italiane come l'Orchestra dell'Emilia-Romagna Arturo Toscanini, l’Orchestra Haydn di Bolzanoe Frau Musika, iniziativa realizzata dall'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. E poi i comici televisivi Debora Villa e Carlo&Giorgio, le star della lirica Christian Federici e Valentina Mastrangelo, e molti altri ancora.
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Il Festival Illica è un tributo alla figura di Luigi Illica, un’eccellenza italiana e cosmopolita nella librettistica d’opera, che ha realizzato per i grandi operisti come Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Umberto Giordano i più celebri titoli del melodramma, ed ebbe un’amicizia forte e duratura con Giosuè Carducci, che invitava di frequente a Castell’Arquato. Il Festival, giunto alla decima edizione, si svolge tutti gli anni nella seconda quindicina di luglio. Ecco il programma 2023.
GIOVEDÌ 6 LUGLIO
Piazza Monumentale, ore 20.30 Premiazione e presentazione del progetto vincitore del concorso internazionale di composizione “Il 3001” ore 21.30 “Il 3001” Opera comica in tre atti. Musica di Voris Sarris su Libretto di Luigi Illica, rielaborato e integrato da Lisa Capaccioli. Prima esecuzione assoluta in forma di concerto Marta Leung (Reginotta) Raffaele Feo (Figlio (poi, 2) Lorenzo Liberali (Americano) Giacomo Pieracci (9) Alessandra Palomba (Madama 9) Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini Coro del Festival Illica Maestro concertatore e Direttore d’orchestra Riccardo Bianchi
VENERDÌ 7 LUGLIO Giardini Palazzo Vigevani Gravaghi, ore 17.30 Ti presento l’opera – Guida all’ascolto condotto da Fabio Larovere a seguire presentazione del volume «Antonio Smareglia e il suo mondo» presentazione del libro di Giuliana Stecchina.
Piazza Monumentale, ore 20.30 “33° Premio Internazionale Luigi Illica”
ore 21.30 “Nozze Istriane” Dramma lirico in tre atti. Musica di Antonio Smareglia. Libretto di Luigi Illica Sarah Tisba (Marussa) Graziano Dallavalle (Menico) Filippo Polinelli (Biagio) Giuseppe Infantino (Lorenzo) Francesco Samuele Venuti (Nicola) Giovanna Lanza (Luze)
Maestro concertatore e Direttore d’orchestra Jacopo Brusa Regia Davide Marranchelli Scene e Costumi Anna Bonomelli Maestro del coro Riccardo Bianchi
Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini Coro del Festival Illica
SABATO 8 LUGLIO Giardini Palazzo Vigevani Gravaghi, ore 18 Presentazione del libro dedicato a Luigi Illica “Luigi Illica un irresistibile guascone" Fondazione Ronconi Prati - Editoriale Libertà L'autore Giangiacomo Schiavi dialoga con Massimo Baucia, Gianni Canova, Carlo Fontana
Ore 19.00 Soirée Musicale «à la Rossini Concerto per voce e pianoforte degli allievi del Conservatorio G. Nicolini di Piacenza Valentina di Blasio, soprano Binbai Bayier, tenore Ginevra Paniati, pianoforte
Informazioni In caso di maltempo le rappresentazioni saranno recuperate saranno recuperate sabato 8 luglio Biglietteria Biglietti acquistabili online su www.festivalillicacastellarquato.it
Prezzi Abbonamento ai tre spettacoli euro 38.00
GIOVEDÌ 6 LUGLIO Prima rappresentazione assoluta in forma di concerto “Il 3001” Posto unico euro 15.00
VENERDÌ 7 LUGLIO Serata d’Opera “Nozze Istriane” Posto unico euro 30.00 Convenzioni (Ass. Liriche e Comuni) euro 15.00
SABATO 8 LUGLIO “Soirée Musicale «à la Rossini “ Posto unico euro 5.00
Informazioni turistiche e biglietteria IAT Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Tel. +390523 803215 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Probabilmente è un classico cominciare con ‘torna il fortunato allestimento’ quando si parla del ‘Barbiere’ di Hugo De Ana all’Arena di Verona, perché il regista è stato artefice di splendidi spettacoli capaci di unire il fascino del maestoso, sfruttando gli spazi a disposizione, con quel pizzico di attualità che attira i giovani e coloro che storcono il naso quando sentono parlare di regie tradizionali. Tanto il classico rossiniano, quanto ad esempio la Tosca che a breve tornerà in scena, sono ormai dei capisaldi areniani che piacciono, convincono ed attirano un bel pubblico numeroso. Numeroso anche per la prima del 24 giugno che a dir la verità ha attirato non solo appassionati rispettosi ed attenti, ma anche una buona parte di autentici maleducati non curanti di chi voleva ascoltare e soprattutto degli artisti impegnati in scena, capaci di disturbare in ogni modo possibile ed immaginabile come fossero stati ad una sagra di paese.
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Quarantesima edizione del Festival Monteverdi a Cremona che si veste a festa per ricordare i 380 anni dalla scomparsa del compositore e dalla prima messa in scena dell’opera nel lontano 1643 al teatro Santi Giovanni e Paolo di Venezia. Sembra incredibile ma ancora oggi i temi trattati di amore, passione sensuale, tradimento e sete di potere sono attualissimi e facenti parte delle cronache di tutti i giorni, ed è dalla storia reale che Monteverdi coadiuvato per i versi da Giovanni Francesco Busenello attinse per narrare un frammento di storia romana in un modo talmente vicino a chi assiste da permettere una totale immersione negli avvenimenti. Il libretto è incredibilmente appassionato, ardente, perfettamente intriso delle note sinuose della partitura che l’intera vicenda prende tanto chi osserva ed ascolta quanto gli stessi interpreti, chiamati ad una prova vocale ed attoriale non da poco. Lo sa bene Pier Luigi Pizzi, ormai uno dei pochi Maestri della vecchia guardia che qui gioca con le parole fino all’esasperazione, coinvolgendo i personaggi in azioni sensualissime e spesso dal significato ambiguo, in un gioco di passione e potere perfettamente calato nella storia del libretto. Il set da lui stesso concepito è semplice, elegante ed essenziale, ma funzionale e pratico, così come i suoi costumi (forse gli interpreti hanno patito un po’ il caldo visto le temperature in sala) che posseggono quella elegante adeguatezza che si sposa perfettamente con il contesto generale.
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Peripezie!
La 58^ Stagione Concertistica OPV 2023/24
Dal 12 ottobre 2023 al 23 maggio 2024 la nuova Stagione concertistica firmata dal Direttore musicale e artistico Marco Angius proporrà percorsi d’ascolto innovativi e accostamenti spericolati con alcuni protagonisti della scena internazionale e affermati interpreti della nuova generazione.
Il cartellone sarà impreziosito dalla presenza di quattro artisti in residenza, nuovi progetti integrali, un lavoro in prima assoluta e collaborazioni con istituzioni presenti nel territorio.
Peripezie! verrà inaugurata dopo la partecipazione OPV al prestigioso Festival di Lucerna dove l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà protagonista per la prima volta nella storia con un programma tra tradizione e nuova musica in prima esecuzione mondiale.
Dal 12 ottobre 2023 al 23 maggio 2024 la nuova Stagione concertistica firmata dal Direttore musicale e artistico Marco Angius prende il titolo dai Cinque Pezzi per orchestra op. 16 di Schönberg, del quale verrà eseguita una delle sue opere capitali nel 150° anniversario della nascita, a cent’anni dalla storica tournée italiana che nel 1924 toccò anche la città di Padova. Con 14 concerti, di cui uno fuori abbinamento, Peripezie! stimolerà inediti percorsi d’ascolto con accostamenti spericolati del repertorio musicale (Strauss/Malipiero, Schönberg/Beethoven, Haydn/Ives, Mozart/Nieder, Mozart/Romitelli) e nuovi progetti che si concretizzeranno nell’integrale dei 27 Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart con solista Leonora Armellini e delle 11 Sinfonie di Malipiero, avviata nel cinquantesimo anniversario della morte del compositore veneziano. Accanto ai quattro artisti in residenza, il nuovo cartellone porterà a Padova alcuni tra i più affermati solisti sulla scena internazionale, tra tutti il violinista Pinchas Zukerman, i pianisti Jan Lisiecki, Alessandro Taverna, Mariangela Vacatello e Michele Campanella, accanto ad alcuni tra i più interessanti artisti della nuova generazione, come i violinisti Andrea Obiso, Spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Veriko Tchumburidze, primo premio al Concorso Internazionale Henryk Wieniawski, e la pianista Ying Li, solista nell’appuntamento in collaborazione con La Società dei Concerti di Milano.
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Al debutto sulle tavole dell’Arena Shakespeare di Parma la nuova produzione di Peer Gynt di Ibsen voluta dalla Fondazione Teatro Due per la regia di Daniele Abbado. Lavoro iconico della letteratura teatrale norvegese, Peer Gynt è un'opera monumentale. un capolavoro assoluto in cui si incontrano personaggi fantastici a cominciare proprio dal protagonista. Una favola nordica di un'intensita' unica, un viaggio straniante ma al tempo stesso profondissimo negli abissi dell'essere umano perché "solo chi perde se stesso, ritroverà se stesso"! Il lavoro di Ibsen, già di per sé debordante, esagerato, lunghissimo viene qui proposto in un unica soluzione senza intervallo, cinque atti compressi in due ore e quaranta ininterrotte di un testo qui tradotto ed adattato ad una narrativa fluidissima, che sfugge ad una comprensione definitiva e rimanda di continuo ad incredibili possibilità interpretative.
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Il festival “Vicenza in Lirica” celebra la Festa della Musica in Odeo del Teatro Olimpico Un concerto mercoledì 21 giugno alle ore 21 con giovani artisti. Un altro atteso appuntamento per il festival “Vicenza in Lirica” che festeggia la Festa della Musica Europea del 21 giugno con un concerto dal titolo “Bacio sublime” presso l’Odeo del Teatro Olimpico. Il concerto avrà inizio alle ore 21 con protagonisti il soprano Yuliya Pogrebnyak reduce da un indiscusso successo nell’opera “Ecuba” di Malipiero eseguita dal festival l’11 giugno, ed il tenore Vincenzo Tremante selezionato dai corsi di alto perfezionamento in canto lirico tenuti da Concetto Armonico. Due giovani e promettenti artisti che, mercoledì 21 giugno, saranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Marini. I due solisti eseguiranno alcuni tra i più celebri brani del repertorio operistico italiano di Puccini: “Sole e Amore”, “Torna ai felici di”, “Recondita Armonia”, “Chi il bel sogno di Doretta”, “Si, mi chiamano Mimi”. Nel programma verranno inseriti anche alcuni brani di Verdi, Tosti e Cilea, proprio per omaggiare alcuni dei nostri grandi compositori italiani che, con la loro arte, hanno portato e continuano a portare l’Italia nel mondo.
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INTERVENTO AL CONVEGNO “L’OPERA NEL FUTURO”
Verona, 17 giugno 2023
Buongiorno a tutti e buonissima 100a edizione del Festival dell’Arena di Verona. Grazie al Ministero della Cultura e ad Anfols che hanno organizzato questo evento e dato al Sottoscritto, Presidente di Assolirica, l’opportunità di parlare. Per chi non conoscesse Assolirica siamo cantanti, direttori d’orchestra, registi, scenografi, costumisti, musicisti free lance riuniti in una associazione riconosciuta dalla legge 4/2013 quindi altamente rappresentativi. Sotto il Covid abbiamo ovviamente svolto una attività parasindacale ma la nostra principale missione è quella di tutelare l’alta professionalità dei nostri mestieri, UNICA garanzia per il futuro dell’opera lirica italiana.
IL FUTURO
Il futuro può essere domani, ma può essere anche tra 10 anni. Il futuro va programmato, avere una visione di cosa dobbiamo tornare ad essere. Non possiamo più limitarci a programmare eventi unici e irripetibili a costi esorbitanti, quasi fosse l’unica ricetta per rimettere sotto i riflettori l’Opera lirica italiana. La Lirica è praticamente l’unico settore dello spettacolo italiano a prevalente sostegno pubblico, quindi ci rivolgiamo innanzi tutto a chi amministra queste risorse che sono i soldi dei contribuenti.
Non ci addentreremo sulle potenzialità che l’arte lirica avrebbe la facoltà di sviluppare in un futuro prossimo, grazie a nuove e sempre più rivoluzionarie tecnologie, sia nel campo degli allestimenti che in quello della diffusione extrateatrale,
Vorremmo fare, invece, un’analisi assai più terra terra, “ciò che è mancato” negli ultimi vent’anni a livello di proposte culturali nelle stagioni delle attuali Fondazioni lirico sinfoniche e che riteniamo non debba più mancare in futuro, anche per salvaguardare e garantire una maggiore possibilità di lavoro della nostra intera categoria.
Crediamo che una grande sfida attenda questo Governo e questo Ministero: quella di provare ad invertire la rotta riguardo alle programmazioni RIPETITIVE e SCONTATE per cercare, con nuovi criteri, di ritornare ai fasti culturali degli anni’60 e ’70 dello scorso secolo.
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Comunicato stampa
Nicola Colabianchi conduce Invito all’opera, mercoledì 21 giugno
alle 20.30, nel Centro culturale ex Pretura regia/ex Municipio di Pula
Mercoledì 21 giugno alle 20.30, nel Centro culturale ex Pretura regia/ex Municipio di Pula, il sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari Nicola Colabianchi conduce un’unica, imperdibile serata di musica sotto le stelle, intitolata Invito all’opera, interamente dedicata alle più celebri pagine tratte dall’opera Carmen, capolavoro indiscusso di Georges Bizet che va in scena al Teatro Lirico di Cagliari, dal 30 giugno al 9 luglio per nove serate, di cui 8 in abbonamento e 1 fuori abbonamento.
La serata è impreziosita dalla presenza del mezzosoprano Martina Belli (Carmen), del tenore Mikheil Sheshaberidze (Don José) e del baritono Askar Abradzakov (Escamillo) che, accompagnati al pianoforte dal maestro Matteo Londero, si alternano ed interpretano le tre arie principali del famosissimo melodramma.
Il programma musicale quindi prevede: L’amour est un oiseau rebelle (Habanera) (Martina Belli); La fleur que tu m’avais jetée (Mikheil Sheshaberidze); Votre toast, je peux vous le rendre (Askar Abradzakov).
La manifestazione, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti (prenotazioni: telefono 3400727469 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), ha una durata di un’ora circa.
La serata si avvale del patrocinio del Comune di Pula ed è in collaborazione con la Fondazione Pula Cultura.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram. Biglietteria online: www.vivaticket.it
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L’ACCADEMIA VERDIANA
PER LA FESTA DELLA MUSICA
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Mercoledì 21 giugno 2023 il Teatro Regio di Parma si unisce alla festa che celebra la musica in ogni sua forma con gli allievi dell’Accademia Verdiana, protagonisti di un Cucù dai Fornici del Teatro, e di un Recital verdiano.
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In occasione della 29° edizione della Festa della Musica, mercoledì 21 giugno 2023, due appuntamenti al Teatro Regio di Parma vedranno protagonisti gli allievi dell’Accademia Verdiana 2023: alle ore 13.00 il Cucù verdiano, l’appuntamento quotidiano ormai iconico del Festival Verdi, regalerà ai passanti un momento speciale che interromperà la frenesia della loro quotidianità. Saranno il tenore Litai Zhuo e il baritono Bowen Guan ad affacciarsi dal Fornici del Teatro, interpretando arie da Falstaff e dal Don Carlo.
I soprani Carmela Lopez e Licia Piermatteo, il tenore Zizhao Chen, il baritono Fernando Cisneros Oñate, accompagnati al pianoforte da Francesco Izzo, saranno protagonisti del Recital verdiano al Ridotto del Teatro, alle ore 18.00. In programma brani da Nabucco, I Lombardi alla prima crociata, Falstaff, La traviata, Rigoletto. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Ogni anno, il 21 giugno, la Festa della Musica celebra il solstizio d’estate con una serie di appuntamenti gratuiti in tantissime città in Europa e nel mondo, sconfinando tra generi musicali diversi, con protagonisti musicisti di ogni età e livello. Nata in Francia nel 1982 come iniziativa spontanea, la Festa della Musica si è poi diffusa in tutta Europa creando una vera e propria rete che unisce città, musicisti, istituzioni musicali e di formazione. A livello nazionale la Festa è organizzata dall’AIPFM (Associazione Italiana Promozione Festa della Musica) che vede la compartecipazione della Commissione Europea Rappresentanza Italiana, del Mic, del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, il partenariato della Rai e la collaborazione della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e quest’anno sarà dedicata al tema della sicurezza stradale con lo slogan “Vivi la vita!”.
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Al via la 75aStagione estiva del Luglio Musicale Trapanese. Un teatro che non è solo quello creato dalla scena naturale, immerso nel verde della Villa Margherita, ma é anche vero cuore culturale della Città di Trapani: un teatro di tradizione, uno fra i pochi presenti in Italia (sono solamente ventinove) che, con forza e determinazione, porta avanti anno dopo anno il suoprogetto artistico. Per la Stagione estiva 2023 un'ampia selezione di spettacoli, dal 16 giugno al 15 settembre, che spaziano dalla magia dell'opera, all’eleganza della danza e dei concerti.
La Stagione del Luglio Musicale Trapanese rappresenta una celebrazione dell'arte e della cultura, una dichiarazione di impegno nel promuovere l'eccellenza artistica e nel portare il grande patrimonio culturale al pubblico. Ci impegniamo ad offrire ai talenti locali uno spazio per potersi esprimere” – queste le parole di Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani e Rosalia d’Alì, assessore alla Cultura del Comune di Trapani.
“Ad un anno dal mio insediamento, continua il mio impegno per lo sviluppo del progetto gestionale.
La prima fase della gestione è stata complessa e difficile. Credo che il Luglio Musicale Trapanese, la cui storia e la cui notorietà sono indubbiamente un punto di forza, meriti uno sforzo comune e un impegno di tutte le forze culturali, economiche della città e non solo, per continuare ad essere un punto di riferimento della lirica e dello spettacolo dal vivo della nostra città. Ribadiamo la possibilità di sponsorizzare o di diventare mecenati del teatro attraverso l’art bonus” - così afferma Natale Pietrafitta, consigliere delegato del Luglio Musicale Trapanese.
“La Stagione è stata pensata per offrire al pubblico un’offerta variegata di esperienze artistiche, dalle più classiche alle più innovative, ponendo l’attenzione sulla scelta di cast di fama internazionale, ma senza dimenticare i talenti locali” -così dichiara Walter Roccaro, direttore artistico del Luglio Musicale Trapanese.
La 75a Stagione estiva è organizzata dal Luglio Musicale Trapanese con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Trapani.
Partner del progetto: Airgest SpA, ATM SpA. Media partner: Rai Cultura.
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VOCI UMANE
Musei e teatro di narrazione
Seconda edizione
24 agosto – 3 settembre 2023
Direzione artistica di Maria Grazia Panigada
Iniziativa promossa e organizzata dalla Direzione regionale Musei Lombardia
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Comunicato stampa
Ulteriori informazioni e immagini: www.studioesseci.net
Andrea Pennacchi, Federica Molteni, Marta Cuscunà, Paola Roscioli, Ascanio Celestini, Arianna Scommegna, Lella Costa saranno protagonisti, dal 24 agosto al 3 settembre, della seconda edizione di Voci Umane. Musei e Teatro di Narrazione, il festival del teatro di narrazione promosso dalla Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura) per volontà della direttrice Emanuela Daffra.
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