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DIVERSITÀ, PAURA E SCOPERTA” IN UNA NUOVA OPERA NATA DA UN PROGETTO DI EUROPA CREATIVA - TEATRO COMUNALE DI MODENA

 

COMUNICATO STAMPA
Modena

 “DIVERSITÀ, PAURA E SCOPERTA” IN UNA NUOVA OPERA NATA DA UN PROGETTO DI EUROPA CREATIVA
CrossOpera è l’iniziativa che ha unito i teatri lirici di Modena, Linz e Novi Sad in nome dell’integrazione culturale

 Va in scena venerdì 3 dicembre alle 20 e domenica 5 dicembre alle 15 .30 per la stagione lirica al Teatro Comunale di Modena CrossOpera. Diversità, paura e scoperta, nuovo titolo dedicato al tema dell’integrazione transculturale prodotto e commissionato insieme al Landestheater di Linz (Austria) e al Serbian National Theatre di Novi Sad (Serbia) e vincitore del bando Europa Creativa 2018. Entrambe Linz e Novi Sad sono città gemellate di Modena. Il giorno 2 alle ore 18 Sandro Cappelletto, autore del libretto dell’atto italiano e narratore nello spettacolo, presenterà l’opera al pubblico in occasione di Invito all’Opera (ingresso libero da Via del Teatro 8).

Come da progetto, l’opera prevede la presenza di 12 musicisti e 6 giovani cantanti provenienti in egual numero dalle tre città. È divisa in tre episodi, ognuno affidato a un compositore proposto dai rispettivi teatri: l’italiano Luigi Cinque, il tedesco Valentin Ruckebier e la serba Jasmina Mitrusic. Ogni atto viene interpretato nella lingua d’origine (italiano, tedesco e serbo) con sopratitoli nella lingua del teatro del paese di esecuzione. Dopo Modena, teatro capofila del progetto europeo, l’opera sarà rappresentata a Novi Sad, “Capitale Europea della Cultura 2022” (20 e 22 gennaio) e a Linz, le cui rappresentazioni previste per il 10 e 12 dicembre sono state per ora sospese a causa della chiusura dei teatri austriaci. Tutti i musicisti sono stati ospitati per una residenza a Novi Sad, in agosto, e a Linz, in settembre, prima di venire a Modena per la produzione dell’opera.

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Pubblichiamo nota di Assolirica sull'ultimo decreto ministeriale firmato dal Ministro Franceschini.

FRANCESCHINI NON CI SIAMO

 

E’ uscito l’ennesimo decreto ministeriale che esclude ancora una volta gli artisti lirici e i team creativi dai sostegni ai lavoratori dello spettacolo.

E’ possibile metter in scena un’opera senza cantanti, direttori d’orchestra, registi, scenografi e costumisti?

Evidentemente per il Ministro Franceschini sì.

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Donato-Renzetti

CortinAteatro. Domenica 05.12 prende il via il cartellone invernale della stagione culturale di Cortina d'Ampezzo, all'insegna dell'internazionalità

COMUNICATO STAMPA

CORTINATEATRO:

DOMENICA 5 DICEMBRE PRENDE IL VIA IL CARTELLONE INVERNALE DELLA STAGIONE CULTURALE DI CORTINA D’AMPEZZO

Otto appuntamenti tra concerti, danza e circo-alpinismo e un “progetto nel progetto”: si tratta di Nell’Olimpo di Beethoven, un percorso pluriennale nato dalla collaborazione tra Musincantus, il Maestro Donato Renzetti con il progetto Obiettivo orchestra della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e la Filarmonica TRT – Teatro Regio Torino, che accompagnerà musicalmente la Regina delle Dolomiti verso le Olimpiadi del 2026.

A Cortina arriveranno grandi ospiti internazionali, come il gruppo pluripremiato SeiOttavi, la soprano Ines Salazar ricordata come “la Tosca del centenario”, ilvincitore del 63° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni Jae Hong Park, il direttore d’orchestraDonato Renzetti eil Russian Classical Ballet di Mosca, e approderanno interessanti produzioni come la performance White Out – La conquista dell’inutile di Piergiorgio Milano, in prima assoluta, e il concerto Gloria & Magnificat.

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Bach e Hindemith per i Ritratti incrociati OPV:grandi interpreti per nuove occasioni di ascolto in omaggio a Messinis e Abbado

Bach e Hindemith per i Ritratti incrociati OPV:grandi interpreti per nuove occasioni di ascolto in omaggio a Messinis e Abbado

 

Con Ritratti incrociati OPV presenta la prima esecuzione integrale dei Concerti brandeburghesi di Bach e delle Kammermusiken di Hindemith mai realizzata in soli due giorni.

Una sfida che richiamerà a Padova alcuni tra i più apprezzati musicisti italiani, prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e del Teatro alla Scala di Milano, con Daniele Orlando violino solista e concertatore, per la direzione di Marco Angius.

Il progetto riprende l’impresa di Claudio Abbado, in omaggio al musicologo veneziano Mario Messinis.

 

Giovedì 2 e venerdì 3 dicembre alle ore 20.45 presso l’Auditorium Pollini di Padova, l’Orchestra di Padova e del Veneto si misurerà con un doppio appuntamento esclusivo volto a sancire il definitivo completamento del programma di recupero dei concerti della 55a Stagione, slittati a causa dell’emergenza sanitaria.

Con il titolo Ritratti incrociati OPV proporrà la prima esecuzione integrale dei Concerti brandeburghesi di Bach e delle Kammermusiken di Hindemith mai realizzata in soli due giorni. Una sfida che porterà a Padova alcuni tra i più importanti e apprezzati musicisti italiani, nonché prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con Daniele Orlando violino solista e concertatore, per la direzione di Marco Angius.

«L’idea di un’integrale simultanea dei Concerti brandeburghesi e delle Kammermusiken è stata uno dei primi progetti immaginati appena approdato all’Orchestra di Padova e del Veneto – sottolinea Marco Angius, Direttore musicale e artistico OPV. Dato che il covid ne ha impedito la realizzazione lo scorso anno, presentiamo ora questo ambizioso progetto a conclusione dello spericolato recupero di fine Stagione. Spericolato e spavaldo: in un’epoca come questa, proporre una doppia integrale in due serate presuppone una certa dose di coraggio, diciamo pure sfrontatezza, sia nei confronti del pubblico che dei musicisti chiamati a parteciparvi, con i numerosi solisti e le eccellenze di orchestre sinfoniche italiane.

Tredici concerti divisi in due serate, sette nella prima e sei nella seconda, che alternano più che dei brani, dei modelli di composizione musicale di cui i sei Brandeburghesi rappresentano per così dire il prototipo concettuale. La musica di Hindemith, come due secoli prima quella di Bach, esalta le caratteristiche strumentali e virtuosistiche degli interpreti in una chiave cameristica affatto nuova per quegli anni. Un’operazione che rinnova ed estremizza l’impresa di Claudio Abbado che nel 1961 propose all’Angelicum di Milano la stessa formula, sebbene diluita in tre concerti nell’arco di due mesi».

Giovedì 2 dicembre i Concerti brandeburghesi di Bach n. 2, 5 e 6 si intrecceranno alle Kammermusiken di Hindemith n. 4, 5, 6 e 7. Per i capolavori di Bach si riuniranno sul palco del Pollini Giampaolo Pretto, già Primo flauto all’OSN RAI, Giampietro Rosato, clavicembalista dell’Ensemble barocco Sonatori de la Gioiosa Marca, Tommaso Rossi al flauto dolce, fondatore dell’Ensemble Dissonanzen, Roberto Rigo, Prima tromba de I Solisti Veneti, e Paolo Brunello, Primo oboe OPV; mentre per i lavori di Hindemith l’Orchestra di Padova e del Veneto si unirà alla viola d’amore Simonide Braconi, Prima viola dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Roberto Ranfaldi, violino di spalla all’OSN RAI, Ula Ulijona, Prima viola OSN RAI, e Francesco di Lernia, tra i più affermati organisti italiani sul piano internazionale.

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Orfeo ed Euridice di Gluck dal 12 al 20 novembre prosegue “Autunno in musica 2021” al Teatro Lirico di Cagliari

Orfeo ed Euridice di Gluck dal 12 al 20 novembre prosegue “Autunno in musica 2021” al Teatro Lirico di Cagliari

comunicato stampa

 

Grande attesa per il nuovo allestimento di Orfeo ed Euridice di Gluck che, dal 12 al 20 novembre, prosegue “Autunno in musica 2021”

al Teatro Lirico di Cagliari

 

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ECOTEATRO RILANCIA CON “OFFICINA TEATRO”, PER GLI ARTISTI DI DOMANI

ECOTEATRO RILANCIA CON “OFFICINA TEATRO”, PER GLI ARTISTI DI DOMANI

Comincia nelle scuole di Pegognaga (Mantova) OFFICINA TEATRO: il laboratorio interattivo dedicato ai più piccoli per condurli alla scoperta del teatro lirico. La località che già ha ospitato la prima edizione della Stagione Lirica del Teatro Viaggiante ospita prima in Italia il secondo progetto di Ecoteatro. Si tratta di un vero e proprio laboratorio, una OFFICINA all’interno della quale i bambini potranno approcciarsi in modo interattivo al poco conosciuto mondo dell’opera lirica. Le classi delle scuole viaggeranno, per così dire, all’interno di un teatro lirico grazie a modellini appositamente realizzati; verranno esplorati i mestieri che lo compongono passando attraverso sartorie, camerini, sale trucco fino ad arrivare al palcoscenico e alla sala. La storia della melodramma e della struttura del teatro si fonderanno in un meraviglioso connubio. Il soprano Elisa Benadduce e Il regista Lorenzo Giossi, curatori del progetto e direttori artistici di Ecoteatro guideranno le lezioni attraverso anche un approfondimento del canto lirico. Il progetto si chiama OFFICINA TEATRO proprio perché i bambini, muniti di grembiulini realizzeranno in questo modo la loro opera lirica, costruendo scene, ideando costumi e oggetti di scena con materiali di riciclo secondo la filosofia di Ecoteatro e del sostegno ambientale. Un progetto destinato a stimolare la loro sensibilità e creatività manuale e musicale, facendo conoscere un mondo ai più sconosciuto o stereotipato.

Si apre il sipario su Autunno Musicale: giovedì 04.11 al Teatro Comunale di Treviso il Galà inaugurale - Storie dietro la storia con Ines Salazar e la presentazione del libro Opera 150, dedicato alla storia del Del Monaco

Si apre il sipario su Autunno Musicale: giovedì 04.11 al Teatro Comunale di Treviso il Galà inaugurale - Storie dietro la storia con Ines Salazar e la presentazione del libro Opera 150, dedicato alla storia del Del Monaco

Il cartellone concertistico, promosso dal Comune di Treviso e dall’associazione trevigiana Musincantus, comincia con una grande ospite: il soprano venezuelano si esibirà per la prima volta al Del Monaco, con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal maestro rodiginoGerardo Felisatti.

La serata sarà anche un omaggio al teatro cittadino e ai suoi 150 anni di storia, con la presentazione del volume che ne riscopre programmazioni, protagonisti e aneddoti, scritto da Iorio Zennaro con la collaborazione di Elena Filini, Carolina Pupo, Gilberto Mion, Giuliano Simionato e Edoardo Bottacin e con lo straordinario contributo di Renato Casaro che ha realizzato la copertina(Antiga Edizioni).

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FOTO ENNEVI

Prima data della stagione artistica con piena capienza di pubblico dopo 20 mesi, Così fan tutte: torna l’Opera al Filarmonico da domenica 31 ottobre!

Una commedia umana e sempre attuale di amore e amarezza:

l’ultimo capolavoro di Mozart e Da Ponte riapre la stagione lirica di Fondazione Arena di Verona in una nuova produzione con un cast eccezionale

prima Domenica 31 ottobre ore 15.30

Martedì 2 novembre ore 19.00

Giovedì 4 novembre ore 20.00

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VALTER MALOSTI È FEDERICO FELLINI NELLA NUOVA OPERA DI MATTEO D’AMICO  ISPIRATA AL VIAGGIO DI G. MASTORNA

VALTER MALOSTI È FEDERICO FELLINI NELLA NUOVA OPERA DI MATTEO D’AMICO ISPIRATA AL VIAGGIO DI G. MASTORNA

Valter Malosti è Federico Fellini nella nuova opera in forma semiscenica di Matteo D’Amico in prima assoluta sabato 23 ottobre – ore 20.30 – al Teatro Galli di Rimini, direttamente ispirata al film progettato e mai realizzato dal grande maestro del cinema. La sceneggiatura originale è infatti diventata il libretto di un’opera fantastica in un prologo e tredici quadri, Il Viaggio di G. Mastorna, nella quale l’interprete di Fellini firma anche la regia del nuovo allestimento. Da un’idea di Cinzia Salvioli e Valerio Tura.

Dice il compositore Matteo D’Amico: “Ho scritto il libretto a partire dalla sceneggiatura firmata da Federico Fellini, Dino Buzzati, Bernardino Zapponi e Brunello Rondi e recentemente ripubblicata dallo scrittore Ermanno Cavazzoni.   I tredici quadri scandiscono in modo incalzante il susseguirsi delle situazioni in cui è proiettato un musicista che si trova a viaggiare su di un aereo in mezzo a una tempesta. L’aereo precipita e Mastorna, interpretato da un baritono, è proiettato in un aldilà che potrebbe anche essere un sogno angoscioso fatto in volo e affollato di figure inquietanti che appartengono ad un ideale universo felliniano. La protagonista femminile è la figura della Hostess, una sorta di Beatrice di dantesca memoria, che sostiene Mastorna, comparendo sotto spoglie diverse. Tutti gli altri personaggi sono interpretati da un soprano, un mezzosoprano, un tenore e un basso che fungono all’occorrenza da piccolo coro madrigalistico, quartetto di voci per cui ho musicato alcune terzine dell’Inferno dantesco, come specchi poetici dell’azione in scena”

Ai cantanti – il baritono Luca Grassi, i soprani Yulia TkachenkoeVittoria Magnarello, il mezzosoprano Eleonora Lué, il tenore Aslan HalilUfuk e il basso Ken Watanabe si affiancano due attori - Marco Manchisi e Matteo Baiardi - e la danzatrice Barbara Martinini, tutti insieme impegnati a dare vita all’affollato stuolo di personaggi previsto dalla partitura di D’Amico:

“Le situazioni sempre mutevoli della storia – spiega il compositore - mi hanno ispirato una musica prevalentemente dinamica, proteiforme, instabile, che rifugge, per lo più, dalla contemplazione lirica e che avvolge tutto, battute del Narratore comprese, nel suo fluire incessante. Non c’è tempo per l’approfondimento psicologico dei personaggi, che vengono colti e fissati nel loro breve presentarsi, per poi rapidamente dileguarsi. Altrettanto mercuriale è il carattere della scrittura strumentale, che si avvale di un’orchestra da camera di diciotto elementi, sfruttandone appieno sia le capacità d’insieme che le infinite sfaccettature cameristiche e solistiche.”

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FOTO Rocco Casaluci

TCBO: IL BARBIERE DI SIVIGLIA FIRMATO DA FEDERICO GRAZZINI APRE L’AUTUNNO ALL’OPERA

 

Comunicato stampa 

TCBO: IL BARBIERE DI SIVIGLIA FIRMATO DA FEDERICO GRAZZINI APRE L’AUTUNNO ALL’OPERA

Sul podio Piergiorgio Morandi

Protagonisti Roberto de Candia, Paola Leguizamon e César Cortés

In scena dal 17 al 23 ottobre

È il Rossini buffo del Barbiere di Siviglia a segnare la ripartenza della lirica al Teatro Comunale di Bologna dopo la pausa estiva, domenica 17 ottobre alle 18.00. In programma quattro rappresentazioni dello spettacolo fino al 23 ottobre per la stagione “Autunno all’Opera 2021”.

L’allestimento, interamente prodotto dal teatro felsineo nel 2019 e firmato dal regista Federico Grazzini, vede protagonisti sul palco interpreti rossiniani italiani come Roberto De Candia nel ruolo del titolo, Marco Filippo Romano nei panni di Bartolo, Nicolò Donini che si alterna con Andrea Concetti nel ruolo di Basilio, insieme ai talenti colombiani Paola Leguizamón nelle vesti di Rosina e César Cortés in quelle del Conte d’Almaviva. Completano il cast vocale Nicolò Ceriani (Fiorello), Laura Cherici (Berta), Paolo Faroni (Ambrogio) e Gianluca Monti (Un ufficiale). Le scene sono a cura di Manuela Gasperoni, i costumi di Stefania Scaraggi e le luci di Daniele Naldi. Sul podio dell’Orchestra del TCBO è chiamato Piergiorgio Morandi e il Coro è preparato da Gea Garatti Ansini.

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RIGOLETTO PER INFANZIA E FAMIGLIE- I MISTERI DEL TEATRO AL GRANDE DI BRESCIA

 

OPERA DOMANI

RIGOLETTO. I MISTERI DEL TEATRO

Sabato 9 ottobre 2021 ore 15.30 e ore 20.00

Domenica 10 ottobre 2021 ore 11.00

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Giorgio-Battistelli---Bolzano

Fond Haydn Bolzano e Trento: stagione sinfonica 2021-2022

 COMUNICATO STAMPA

La Stagione Sinfonica 2021/2022

della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento

Direzione Artistica di Giorgio Battistelli

 

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Corradetti-Foto-Giuria

Verso la finale del XXX Concorso Lirico Internazionale
Iris Adami Corradetti - edizione 2021

Verso la finale del XXX Concorso Lirico Internazionale

Iris Adami Corradetti - edizione 2021

Dal 5 al 10 ottobre al Teatro Verdi di Padova torneranno a vibrare le nuove voci della lirica del Concorso Lirico Internazionale Iris Adami Corradetti - edizione 2021. Il concorso, giunto alla XXX edizione, è dedicato alla memoria dell'illustre soprano milanese, ma padovano d'adozione, Iris Adami Corradetti, ed è indetto dal Comune di Padova.

Il concerto dei dieci finalisti, accompagnati dall'Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal Maestro Nicola Simoni, e condotta da Elena Filini,si svolgerà domenica 10 ottobre 2021alle ore 18 al Teatro G. Verdi di Padova. Oltre ai premi in danaro messi a disposizione dal Comune di Padova, saranno assegnate tre borse di studio, una offerta dalla Fondazione Lucia Valentini Terrani, una in memoria del celebre baritono Paolo Silveri e una in memoria di Antonio Favarato.

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L’ORCHESTRA RAI ALLA SCALA PER MILANO MUSICA

L’ORCHESTRA RAI ALLA SCALA PER MILANO MUSICA

L’ORCHESTRA RAI ALLA SCALA PER MILANO MUSICA

In programma la prima esecuzione con pubblico di Tre quadri di Francesco Filidei

Incontra finalmente il pubblico la nuova creazione di Francesco Filidei Tre quadri, che lo scorso novembre è stata proposta in prima esecuzione assoluta in streaming e in TV su Rai5 dall’Auditorium Rai di Torino a porte chiuse a causa dell’emergenza sanitaria. Il lavoro è in programma nel cartellone del 30° Festival Milano Musica mercoledì 22 settembre alle 20 al Teatro alla Scala a Milano. Il concerto – commissionato dal Festival Milano Musica, dalla Casa da Musica di Porto e dal Festival Internazionale di Musica Contemporanea “Autunno di Varsavia” – è interpretato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Tito Ceccherini e dal pianista Maurizio Baglini.

«Tre quadri è il terzo concerto per strumento solista e orchestra che scrivo – dice Francesco Filidei – e il primo che vede il pianoforte come protagonista. Mentre gli altri due lavori comportano un solo movimento, probabilmente la grande tradizione propria al concerto per pianoforte mi ha portato a concepire questo lavoro in tre parti di andamento contrastante. Il concerto – prosegue il compositore – inizia con il quadro più ampio: November, un viaggio fra episodi che alternano il pianissimo al fortissimo, il grave all’acuto, il cantabile all’ossessivo. Si prosegue con una Berceuse centrale, dal carattere più intimo e chopiniano (che pur nasconde una struttura algoritmica ferrea). E si termina con Quasi una Bagatella, uno scherzo costruito sul primo movimento del concerto Imperatore dell’immancabile Beethoven».

Filidei è tra i compositori italiani viventi più apprezzati nel mondo, con esecuzioni a Berlino, Monaco, Vienna, Tokyo, New York, Los Angeles, nei festival di musica contemporanea più prestigiosi, e con premi come il Salzburg Music Forderpreistrager, il Prix Takefu, il Forderpreistrager Siemens, la Medaglia Unesco Picasso/Mirò del Rostrum of Composers e il Premio Abbiati.

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Sonia Ganassi

Il cartellone del Teatro Carlo Felice di Genova si apre con il concerto sinfonico diretto da Dmitry Matvienko, vincitore della Malko Competition DNSO/2021, sul podio dell’Orchestra del Teatro, con la partecipazione del mezzosoprano Sonia Ganassi

Comunicato stampa

Sabato 11 settembre 2021, ore 20.00

Il concerto d’apertura del cartellone del Teatro Carlo Felice, sabato 11 settembre 2021, alle ore 20.00 segna il debutto sul podio dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice del direttore bielorusso Dmitry Matvienko, vincitore del Primo Premio e del Premio del pubblico della Malko Competition DNSO/2021, con la partecipazione del mezzosoprano Sonia Ganassi. Il concerto è realizzato in collaborazione con la Malko Competition for Young Conductors, organizzato dalla Danish National Symphony Orchestra sotto la presidenza di Fabio Luisi, direttore principale della DNSO e altresì direttore onorario del Teatro Carlo Felice. Il concorso, dedicato alla memoria del grande direttore sovietico Nikolai Malko si tiene, dal 1965, triennalmente a Copenhagen  e rappresenta una delle maggiori sfide dedicate alle nuove generazioni di direttori d’orchestra, a livello mondiale.

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ECOTEATRO FA CENTRO CON I PAGLIACCI - COMUNICATO STAMPA

ECOTEATRO FA CENTRO CON I PAGLIACCI - COMUNICATO STAMPA

Si conclude la prima stagione lirica di ECOTEATRO, qui dis eguito il comunicato stampa degli organizzatori.

Si è conclusa sabato 21 agosto l’avventura della Prima Stagione Lirica di ECOTEATRO e del suo Teatro Viaggiante! L’audace iniziativa ideata da Lorenzo Giossi , Elisa Benadduce e Ilaria Giossi (team di Ecoteatro) supportati da Fabbricamente di Gianluca Spaggiari, vince la scommessa di riportare l’opera nel comune di Pegognaga orfano da tempo del suo splendido teatro.  Si afferma il messaggio di un teatro d’opera alla portata di tutti e che ha per linee guida il SOSTEGNO E IL RISPETTO PER L’AMBIENTE e LA LOTTA AGLI SPRECHI costituendo allestimenti e platea con elementi di scarto delle aziende coinvolte sul posto. Un teatro dunque che coinvolge tutta la società civile. Dopo lo spettacolo inaugurale di giugno e il Don Pasquale di Donizetti di luglio è la volta di PAGLIACCI, opera celeberrima di Leoncavallo e amata da tutti i melomani. La suggestiva Villa Angeli ha ospitato un evento fuori dal comune per successo di pubblico. Il team di Ecoteatro è riuscito a riunire sul palcoscenico un cast di eccezione che ha saputo commuovere e conquistare gli spettatori a partire dal tenore Alessandro Fantoni, commovente Canio, dalla magnetica Nedda di Elisa Benadduce, impreziositi dalla presenza del’impressionanteToniodi Alberto Mastromarino, del nobile Silviodi Marzio Giossi e dal dolce e garbato Arlecchino di Livio Scarpellini. Il Coro San Filippo Neri diretto da Iris Composta è stata la preziosa cornice e supporto guidata dalla maestria di Massimiliano Piccioli al pianoforte. Lorenzo Giossi firmava la regia e l’idea scenica incentrata sull’eterna finzione e fatica della vita del teatrante che nella vita reale si trova a recitare su un palco, finta e immagine della realtà. Fondamentali le luci di Gianluca Spaggiari che hanno saputo dare vita ai sentimenti dei personaggi che vestivano i preziosi costumi di Ilaria Giossi realizzati con i sacchetti colorati della raccolta differenziata. I tre fanciulli che supplivano al coro in disparte, per i noti motivi di sanità, hanno dato il dolce tocco finale. Tutto l’allestimento e la platea sono stati realizzati con materiali di scarto ritrasformati, secondo il metodo di Ecoteatro (autofinanziato grazie agli sponsor locali) che tiene la direzione artistica della Stagione. Gli applausi del pubblico e l’entusiasmo generale confermano dunque la validità di un progetto unico che farà parlare sicuramente di sé.  Scommessa vinta dunque l’intenzione di creare un teatro per tutti coinvolgendo la cittadinanza e le realtà locali.  Ci auguriamo di rivederli presto all’opera.

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Sabato 4 settembre alle ore 20 si inaugura l’edizione n. XXX del “Settembre dell’Accademia” al teatro Filarmonico. Protagonista la Baltic Sea Philharmon diretta da Krjstian Järvi 


Si intitola “Nordic Swans”, cigni del nord, il programma che l’estroso direttore d’orchestra estone Kristjan Järvi presenta sabato sera al Teatro Filarmonico, all’inaugurazione del trentesimo festival “il Settembre dell’Accademia”. Con la sua Baltic Sea Philharmonic il maestro ha pensato e ideato un programma interamente dedicato al cigno, animale-musa che ha ispirato moltissimi compositori: Arvo Pärt (Swan song, una composizione del 2013 commissionata dal festival di Salisburgo, dallo stile minimalista spirituale) a Jean Sibelius (Il cigno di Tuonela, uno struggente canto di morte del cigno "impersonato” dal corno inglese) a Pëtr Il’ič Čajkovskij (Lago dei cigni, in una versione di suite del balletto realizzata dallo stesso Järvi). Il Maestro è il fondatore dell'orchestra del Mar Baltico  che fin dagli esordi dieci anni fa si è caratterizzata per una impostazione originale, sia per quanto riguarda i programmi, ispirati da tematiche particolari, sia per l’aspetto esecutivo: i musicisti suonano gli spartiti a memoria, in piedi e quando possibile sono accompagnati da immagini di arte visuale e light design.

Kristjan Järvi

Kristjan Järvi vive e respira musica, usando il suo potere per creare spazi in cui tutto è possibile. Kristjan Järvi realizza le sue idee pionieristiche come direttore, produttore, compositore e arrangiatore. Eseguendo tutto con imprenditorialità creativa, gestisce la sua società di produzione Sunbeam Productions.

"Kristjan Järvi si è guadagnato la reputazione di uno dei più astuti e innovativi nella scelta dei programmi della scena classica" (Reuters). Come direttore d'orchestra, è di casa sui grandi palcoscenici internazionali, dirigendo grandi classici da Wagner a Tchaikovsky e da Steve Reich ai Radiohead così come le sue produzioni originali senza confini di genere. Kristjan Järvi ha sviluppato il suo suono unico con il suo gruppo di musica hip-hop-jazz classica con base a New York Absolute Ensemble, la Baltic Sea Philharmonic e la band interna dei Sunbeam "Nordic Pulse". Kristjan dà forma alla sua vita artistica e porta l'espressione a un livello superiore con il suo team di "Sunbeam Productions", con il quale crea un nuovo paradigma per la performance multisensoriale Xperiences. Alla fine del 2020 Kristjan ha fondato una nuova etichetta discografica: “nEscapes”. Oltre alla distribuzione di musica online, offre agli artisti le sue esclusive "nEscapes Lounges" come nuovo formato di ascolto.

Oltre alle sue produzioni, Kristjan Järvi collabora a livello internazionale con artisti eccezionali come il regista Tom Tykwer (per la colonna sonora di Babylon Berlin) e artisti di registrazione come MUM, Bryce Dessner (The National), Hauschka, Robot Koch e Max Richter e sta recitando nel " Documentario "Bastille Re-Orchestrated" su Amazon Prime al momento.

Kristjan ha un contratto esclusivo come compositore e produttore con BMG Music con la sua etichetta "Modern recordings". Il suo ultimo album si chiama: Nordic Escapes


Baltic Sea Philharmonic

La Baltic Sea Philharmonic porta l'esperienza del concerto orchestrale in una nuova dimensione. Ogni performance è un viaggio di scoperta musicale, poiché i musicisti eseguono l'intero programma a memoria, creando un viaggio artistico unico nel suo genere. Ogni concerto è uno spettacolo unico di suoni, luci, arte visiva e tecnologia, e sotto l'elettrizzante bacchetta del direttore musicale e direttore fondatore Kristjan Järvi ogni performance ha un'energia speciale che è assolutamente contagiosa. Ma soprattutto, come comunità di musicisti di dieci paesi nordici, la Baltic Sea Philharmonic trascende i confini ed è diventata un movimento per riunire le persone. Incarnando tutto ciò che è innovativo e progressista nella regione nordica, questo ensemble visionario sta portando il modello orchestrale tradizionale oltre che mai. "È una creatura vivente che respira, con un'energia illimitata ed entusiasmo per il nuovo, un'avventura in sé", afferma Kristjan Järvi.

Con musicisti provenienti da Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Russia e Svezia, la Baltic Sea Philharmonic è nata nel 2008 su iniziativa del Usedom Music Festival e ha ottenuto immediatamente consensi per le sue esibizioni e il suo potente messaggio di unità in una regione storicamente divisa. L'orchestra suona in rinomati festival e nelle più prestigiose sale da concerto d'Europa e non solo, tra cui il Mariinsky di San Pietroburgo, la Filarmonica di Berlino, l'Elbphilharmonie di Amburgo e l'Opera di Dubai. I migliori artisti del mondo, da star della musica classica come Julia Fischer, Jonas Kaufmann, Kurt Masur e Gidon Kremer a gruppi pop come Bastille, si sono tutti esibiti con l'orchestra. Nel 2015 i risultati della Baltic Sea Philharmonic sono stati premiati con il prestigioso Premio europeo della cultura dalla Fondazione europea per la cultura "Pro Europe".

L'orchestra è ben nota per i suoi programmi innovativi che non si conformano alle convenzioni della musica classica e consentono al pubblico e ai musicisti di sperimentare nuove dimensioni musicali. L'innovativo "Waterworks" (2017/18), in collaborazione con Sunbeam Productions, ha unito musica, luci, sound design, arte visiva e moda con un effetto spettacolare. "Nordic Pulse" (2018-20) è una celebrazione innovativa del Nord, con musica di compositori di tutti i dieci paesi del Mar Baltico eseguita completamente a memoria. Ulteriori programmi includono "Baltic Folk" (2017) che ha caratterizzato la prima esecuzione memorizzata di The Firebird di Stravinsky, che ormai è diventato il marchio di fabbrica dell'orchestra, "Midnight Sun" (2019) e "Divine Geometry" (2019).

La discografia dell'orchestra con Kristjan Järvi è in costante aumento ed include tre acclamate registrazioni per Sony Classical. La prima di queste, The Ring: An Orchestral Adventure, un arrangiamento per orchestra del Ciclo del Ring di Wagner, è stato pubblicato nel 2016. Una registrazione con l'orchestra e il violinista svizzero David Nebel nel Concerto per violino di Stravinsky è stata pubblicata nel 2020 ed è stata nominata per il 2021 ICMA Classical Music Awards nella categoria concerti. Sempre nel 2020 la Sony Classical ha pubblicato La bella addormentata, con Järvi alla guida dell'orchestra nel suo innovativo arrangiamento del balletto di Tchaikovsky come sinfonia drammatica. La Baltic Sea Philharmonic e David Nebel hanno anche registrato il brano esaltante Aurora di Järvi per l'album Nordic Escapes del direttore-compositore del 2020, che è stato pubblicato su Modern Recordings di BMG.

Alla pandemia COVID-19 che ha interrotto le esibizioni dal vivo nel 2020, la Baltic Sea Philharmonic ha reagito con progetti digitali innovativi che collegano musicisti e appassionati di musica in Europa e nel mondo. "Musical Chain", lanciato nel luglio 2020, porta il concetto di orchestra virtuale in una direzione completamente nuova, riunendo i musicisti dell'orchestra insieme ad altri artisti e collaboratori creativi. Il progetto ha finora prodotto quattro video di remix musicali sorprendentemente originali: "Midnight Mood", basato su "Morning Mood" di Grieg di Peer Gynt; "Crepuscolo di Beethoven", ispirato alla Quinta Sinfonia di Beethoven; "Ascending Swans", basato sul "Song of Praise" di Sibelius dalla Swanwhite Suite; e "Nutty Christmas", una divertente versione stagionale di Lo schiaccianoci di Čajkovskij. Per ogni video, i musicisti della Baltic Sea Philharmonic hanno registrato tracce audio a casa e si sono ripresi all'aperto in paesaggi suggestivi. Kristjan Järvi ha quindi mixato l'audio e un team di produzione video professionale ha montato i video finali, che sono stati scaricati sui canali dei social media dell'orchestra.

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L'INCORONAZIONE DI POPPEA   AL VICENZA OPERA FESTIVAL 2021

L'INCORONAZIONE DI POPPEA AL VICENZA OPERA FESTIVAL 2021

Iván Fischer torna al Teatro Olimpico con la sua Opera Company per la IV edizione del Vicenza Opera Festival. L'ultimo capolavoro di Monteverdi che debuttò a Venezia nel 1643 va in scena sabato 30 ottobre, domenica 31 e lunedì 1 novembre. Al soprano caraibico Jeanine De Bique il ruolo di Poppea. Nel prologo di venerdì 29 Fischer dirige la Budapest Festival Orchestra in un concerto sinfonico con la partecipazione del pianista Dénes Varjon.

Da venerdì 29 ottobre a lunedì 1 novembre il Teatro Olimpico di Andrea Palladio apre le porte alla quarta edizione del Vicenza Opera Festival, rassegna operistica – con parentesi sinfonica – ideata da Iván Fischer per il teatro palladiano e ormai diventata un appuntamento fisso nel fitto calendario di impegni artistici del celebre direttore magiaro e della sua Budapest Festival Orchestra.

Al centro dell'edizione 2021 c'è L'incoronazione di Poppea, capolavoro estremo di Claudio Monteverdi che debuttò al Teatro dei SS. Giovanni e Paolo di Venezia nella stagione del carnevale 1643. Il maestro Fischer con la sua Opera Company ne proporrà a Vicenza, in prima nazionale, una sofisticata versione ambientata in tempi moderni perché sempre estremamente attuali sono i sentimenti e le emozioni che Monteverdi intendeva trasmettere al pubblico attraverso la sua musica.

Stellare il cast scelto da Fischer per questa sua nuova avventura nel mondo di Monteverdi, dopo l'Orfeo del 2019 rappresentato sempre all'Olimpico di Vicenza. Ne fanno parte il soprano caraibico Jeanine De Bique nel ruolo di Poppea, i controtenori Valer Sabadus e Reginald Mobley (rispettivamente Nerone e Ottone), il soprano spagnolo Núria Rial e Luciana Mancini nel doppio ruolo di Ottavia-La Virtù. Completano il cast Stuart Patterson, Gianluca Buratto, Thomas Walker, Francisco Fernández-Rueda, Peter Harvey, Silvia Frigato e Jakob Geppert. I musicisti della Budapest Festival Orchestra suonano su strumenti d'epoca.

La regia è di Iván Fischer con Marco Gandini. Costumi di Anna Biagiotti, scenografia di Andrea Tocchio e il lighting designer è Tamás Bányai.

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locandina

Erice si conferma capitale della musica antica con gli Amici della Musica di Trapani - Settimana Internazionale di Musica Antica ad Erice - 30 agosto - 6 settembre

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COMUNICATO STAMPA 

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ECOTEATRO CONCLUDE LA SUA PRIMA STAGIONE LIRICA CON PAGLIACCI  DI RUGGERO LEONCAVALLO IN VILLA ANGELI A PEGOGNAGA IL 21  AGOSTO 2021 alle 21:00

ECOTEATRO CONCLUDE LA SUA PRIMA STAGIONE LIRICA CON PAGLIACCI DI RUGGERO LEONCAVALLO IN VILLA ANGELI A PEGOGNAGA IL 21 AGOSTO 2021 alle 21:00

Ecoteatro conclude la sua prima stagione lirica e lo fa in grande con  l’opera PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo.

Il luogo è sempre lo stesso: la  splendida Villa Angeli a Pegognaga (MN), antica residenza di Matilde di  Canossa. Ecoteatro, il progetto ambizioso del regista Lorenzo Giossi, col  soprano Elisa Benadduce e la costumista Ilaria Giossi, che vede al centro  della sua attività il coinvolgimento sociale, il riutilizzo degli scarti di  materiale delle aziende del posto per produrne scene e costumi,  creandone anche un TEATRO VIAGGIANTE, ha per bandiera il messaggio  di sostegno ecologico e di riduzione degli sprechi di materiali.

Dopo lo  spettacolo di apertura e il grande successo di Don Pasquale di Donizetti, il  Teatro Viaggiante ospita per questa NUOVA PRODUZIONE artisti di  grande calibro quali il soprano Elisa Benadduce (Nedda/Colombina),  Alessandro Fantoni (Canio/Pagliaccio), Il baritono Alberto Mastromarino  (Tonio/Taddeo), il baritono Marzio Giossi (Silvio), il tenore Livio Scarpellini  (Peppe/Arlecchino). Al pianoforte il maestro Massimiliano Piccioli con Il  coro S. Filippo Neri diretti da Ubaldo Composta di cui i due solisti Giorgio  Gianese e Marco Morbioli.

Il famosissimo dramma che fonde realtà e  finzione sul palcoscenico nella tormentata storia di Canio che deve  recitare e ridere sul testo teatrale che rispecchia la sua stessa vita, prende  corpo davanti ai nostri occhi grazie alla regia di Lorenzo Giossi che idea  anche le scene, alle luci e alla realizzazione di Fabbricambente,  laboratorio creativo mantovano coordinato da Gianluca Spaggiari e ai  costumi di Ilaria Giossi. Il tutto rigorosamente realizzato con materiali  riciclati. Il Teatro per i gestori del progetto è trasformazione.

Il Teatro  Viaggiante di cui Ecoteatro tiene la direzione artistica, vi aspetta dunque il  21 agosto alle ore 21:00 in Villa Angeli, Pegognaga (Mantova). Biglietto di  ingresso 18 Euro. Per informazioni e prenotazioni 3484792174 (Lorenzo  Giossi) e 3496464907 (Elisa Benadduce)