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Torna all'Olimpico di Vicenza il concorso lirico dedicato al direttore d'orchestra Tullio Serafin

Torna all'Olimpico di Vicenza il concorso lirico dedicato al direttore d'orchestra Tullio Serafin

Alessandro Galoppini, casting manager del Teatro alla Scala, presidente di giuria

Ritorna al Teatro Olimpico di Vicenza il Concorso lirico Tullio Serafin, organizzato da Concetto Armonico in collaborazione con l’Archivio storico Tullio Serafin e con l’ospitalità del Teatro alla ScalaTeatro dell’Opera di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, The Israeli Opera di Tel Aviv e Teatro Tullio Serafin di Cavarzere. Con il Concorso lirico Tullio Serafin viene svelato il primo titolo d’opera del Festival Vicenza in Lirica al Teatro Olimpico di Vicenza che, per l’edizione 2023, sarà “Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart (9 e 10 settembre) a completamento di un triennio dedicato al genio di Salisburgo. I sei ruoli presenti nell’opera di Mozart (Fiordiligi, Dorabella, Guglielmo, Ferrando, Despina e Don Alfonso) saranno i premi principali della competizione che quest’anno ha raggiunto la sua internazionalità con la presenza del Teatro dell’opera di Tel Aviv.

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Gloria di Francesco Cilea inaugura la Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico di Cagliari

Comunicato stampa

 

Grande attesa per il nuovo allestimento di Gloria di Francesco Cilea, preziosa rarità musicale del 1907, che inaugura la Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico di Cagliari 

Venerdì 10 febbraio alle 20.30 (turno A) si alza il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione sempre molto attesa dal numeroso pubblico che quest’anno assume anche un valore aggiunto e un carattere di ripresa ancora più importanti e che propone un ricco cartellone di opere e balletto. 

Dopo le inaugurazioni dedicate alla musica del Novecento italiano (La campana sommersa nel 2016 e La bella dormente nel 2017, entrambe di Respighi, Turandot di Busoni nel 2018, Palla de’ Mozzi di Marinuzzi nel 2020, Cecilia di Refice nel2022), la Stagione 2023 vede un’altra preziosa rarità musicale questa volta di Francesco Cilea che viene eseguita per la prima volta in Sardegna: Gloria, opera lirica in tre atti, su libretto di Arturo Colautti (riveduto nella versione del 1932 da Ettore Moschino), tratto dalla commedia La Haine di Victorien Sardou. 

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La Dame aux camélias di John Neumeier con l’Hamburg Ballet al Teatro La Fenice A John Neumeier il Premio Una vita nella musica 2023

COMUNICATO STAMPA                                                                            Venezia, gennaio 2023

 

 

A John Neumeier il Premio Una vita nella musica 2023

 

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Il successo del Concerto di Capodanno su Rai 1 dalla Fenice con Daniel Harding -
Sarà Fabio Luisi a dirigere il concerto di Capodanno 2023-24 Solisti Eleonora Buratto e Fabio Sartori

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È stato ancora un grandissimo successo e una fortissima emozione per milioni di italiani: il Concerto di Capodanno in Fenice con Daniel Harding alla testa di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, insieme ai solisti Federica Lombardi e Freddie De Tommaso, ha incantato il pubblico che ha gremito la sala della Fenice e gli spettatori che da casa hanno seguito la diretta su Rai1. In particolare, l’evento televisivo ha raggiunto il 26,4 % di share e 3.283.0000 spettatori.

Successo di share dunque ma anche sui social network e nel web: il sito www.teatrolafenice.it, nella fascia oraria compresa tra le 10.30 e le 14.00 di ieri, ha registrato quasi 7000 accessi contemporanei; numerosissime le interazioni dei follower di Twitter che dalla mattinata fino alla serata di ieri hanno contribuito a piazzare l’hashtag ufficiale dell’evento (#capodannofenice) tra i primi trend in Italia. Instagram ha registrato 5.000 visite alla pagina, centinaia di menzioni e oltre 100.000 visualizzazioni delle storie e dei post. Sulla pagina Facebook le visualizzazioni dei video dal 29 gennaio all’1 gennaio hanno superato le 200.000, mentre le visualizzazioni sui post solo della giornata di ieri ben 292074.

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Da “La Gioia della Musica” a “Piazza Verdi” il pianista, compositore e divulgatore musicale Aurelio Canonici si racconta ai microfoni Rai Radio Tre e presenta il suo cd Piano Preludes

CS

Sabato 31 dicembre 2022, alle ore 15, il pianista, compositore e divulgatore musicale Aurelio Canonici sarà ospite a Piazza Verdi, raffinata trasmissione di Radio Tre Rai, curata da Elio Sabella, luogo dove musica, teatro, danza, cinema e arte si incontrano. 

Aurelio Canonici potrà raccontarsi in diretta e avrà l’occasione di suonare dal vivo, alcune pagine rappresentative, tratte dal suo cd Piano Preludes, pubblicato per l’etichetta Aulicus Classics, disponibile anche su Spotify e Souncloud, con le musiche evocative del M. Canonici ed eseguite al pianoforte dalla pianista Gilda Buttà.

"Ho composto questi 16 brani pensando all'idea di preludio, di attesa, di preparazione, quasi fossero canzoni senza parole, privilegiando l'aspetto narrativo, vocale e dedicando molta attenzione al timbro, al colore e al suono del pianoforte” - afferma il compositore Aurelio Canonici convinto che i “Suoni ci predispongano ad un'esperienza e ci aprano verso una percezione intima”. Questa sua idea è stata pienamente compresa e valorizzata dalla pianista Gilda Buttà, grande interprete e storica pianista prediletta da Morricone.

Piazza Verdi, storica trasmissione di Rai Radio Tre in onda il sabato pomeriggio, è un programma di Elio Sabella, e rappresenta il luogo dove musica, teatro, danza, cinema e arte si incontrano, dove musicisti e cantanti sono pronti a donarsi al pubblico in esclusive esibizioni dal vivo, attori e registi illustrano ed interpretano brani tratti dalle piece in tournee nel nostro paese, si delineano i ritratti dei più grandi e affermati coreografi ed étoiles della danza mondiale e le testimonianze dei protagonisti del mondo delle arti plastiche e figurative.

Aurelio Canonici, genovese, diplomato in Pianoforte e laureato in Filosofia, direttore d'Orchestra, compositore, docente in Conservatorio, direttore artistico e conferenziere è reduce dal recente successo di pubblico, al di là di ogni aspettativa, con una media di un milione di telespettatori ogni sera, delle 25 puntate del programma “La Gioia della Musica” su Rai3, nel giugno 2022, che l’ha visto protagonista, accanto a Corrado Augias e Speranza Scappucci, spiegando i capolavori di Vivaldi, Bach, Mozart, Beethoven, Rossini, Schubert, Brahms, Verdi, Wagner e Ciaikovskij, anche con esempi suonati al pianoforte e sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.

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Prima mondiale dell'opera lirica DELITTO ALL'ISOLA DELLE CAPRE di Marco Taralli da UGO BETTI a JESI (AN) e a CAMERINO (MC)

Comunicato stampa

16 novembre 2022

 

Nel 130° anniversario della nascita di Ugo Betti (Camerino 1892 – Roma 1953), Jesi e Camerino lo celebrano con una nuova opera lirica ed un percorso di avvicinamento all’autore marchigiano, tra i più rilevanti drammaturghi italiani del ‘900.

 

“Delitto all’isola delle capre”, musiche di Marco Taralli e libretto di Emilio Jona, tratto dal dramma omonimo di Betti, va in scena in prima mondiale al Teatro Pergolesi di Jesi venerdì 25 novembre ore 20,30 e domenica 27 novembre ore 16 con anteprima giovani mercoledì 23 novembre ore 16, e mercoledì 30 novembre ore 21,15 all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino. Una nuova commissione e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.

 

L’opera e la figura dello scrittore al centro di una serie di incontri di approfondimento grazie al patrocinio e alla compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche.

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CONCERTO IN MEMORIA DELLE VITTIME DEL COVID-19 - chiesa di San Nicola, Padova

COMUNICATO STAMPA

 

 Nella splendida chiesa di San Nicolò a Padova, un’orchestra ed un coro formato da giovani musicisti veneti dedicano il Requiem di Gabriel Fauré alle vittime della pandemia

Sabato 5 novembre alle 21.00, a Padova, nella suggestiva chiesa romanica di San Nicolò, l’orchestra ed il coro dell’associazione “Il Cimento Armonico” diretti da Gianmaria Fantato Pontini, dedicheranno alla memoria delle vittime colpite dal Covid-19, a tutto il personale sanitario, alle autorità cittadine e alle Forze Armate che si sono impegnate durante la lotta alla pandemia, una delle pagine sacre più raffinate e pregiate: il Requiem per soli, coro e orchestra op. 48 di Gabriel Fauré (1845-1924) nella particolare versione del 1889.

Protagonisti della serata saranno il mezzosoprano calabrese Francesca Gerbasiil baritono vicentino Alberto Spadarotto, l’orchestra ed il coro dell’associazione “Il Cimento Armonico” diretti da Gianmaria Fantato Pontini, nato a Padova nel 1999, pianista, organista e direttore d’orchestra, fondatore e direttore stabile dell’orchestra dell’Associazione “Il Cimento Armonico APS” di Padova. Un particolare debutto in veste di maestro del coro per il tenore, flautista, compositore veronese, padovano di adozione, Gian-Luca Zoccatelli che dopo il debutto al Teatro alla Scala di Milano nel 2008 nei ruoli di Acate e Pirro nella Didone di Francesco Cavalli sotto la direzione di Fabio Biondi e l’orchestra Europa Galante.

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L’atteso ritorno di “Nabucco” al Teatro Massimo di Palermo


COMUNICATO STAMPA, Palermo  ottobre 2022
 
L’atteso ritorno di “Nabucco” al Teatro Massimo di Palermo, dopo che il Covid nel 2020 ne aveva sospeso il debutto. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro è il Maestro Francesco Lanzillotta, la regia è di Andrea Cigni.
 
Sarà finalmente in scena in Sala grande domenica 23 ottobre alle 20.00 “Nabucco”, l’opera in quattro parti di Giuseppe Verdi, su libretto di Temistocle Solera, nel nuovo allestimento coprodotto dal Teatro Massimo di Palermo con il Teatro Regio di Torino. L’opera, assente dal palcoscenico di Piazza Verdi dal 2013 avrebbe dovuto debuttare nel marzo del 2020 ma venne sospesa a pochi giorni dal debutto a causa del Covid che costrinse tutti i teatri alla chiusura. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro è il Maestro Francesco Lanzillotta mentre la regia è firmata da Andrea Cigni, Maestro del Coro è il nuovo direttore Salvatore Punturo.
 
A interpretare Nabucco si alternano i baritoni Roman Burdenko (23, 26, 28, 30) e Alberto Gazale (25, 27, 29) mentre nell’impervio ruolo di Abigaille, la figlia rifiutata da Nabucco, cantano Ewa Plonka (23, 26, 28, 30) e Irina Moreva (25, 27, 29); nel ruolo del profeta Zaccaria si avvicendano Luca Tittoto (23, 26, 28, 30) e Marko Mimica (25, 27, 29) mentre la coppia di innamorati è affidata al mezzosoprano Silvia Beltrami (Fenena) e al tenore Vincenzo Costanzo (Ismaele). A completare il cast, il basso Luciano Roberti è il Gran sacerdote di Belo, Blagoj Nacoski è Abdallo, fedele ufficiale di Nabucco, ed Elisabetta Zizzo interpreta Anna. Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Tommaso Lagattolla, le luci di Fiammetta Baldisseri, riprese da Gianni Bertoli. Assistente alla regia è Luca Baracchini, alle scene Maddalena Moretti e ai costumi Donato Didonna.  Repliche fino al 30 ottobre.
 
Terza opera lirica di Giuseppe Verdi, il Nabucodonosor, ribattezzato Nabucco solo dopo il debutto al Teatro alla Scala nel marzo 1842, fu il primo grandissimo successo del compositore. La scena si apre sugli ebrei asserragliati nel Tempio di Gerusalemme per resistere all’invasione dei babilonesi, guidati dal Re Nabucodonosor. Alla vicenda politica, che vede i conflitti interiori di Nabucco e Abigaille scontrarsi contro la salda fede di ZaccariaIsmaele e Fenena, si unisce una più tradizionale storia d’amore, con il tenore Ismaele conteso tra due sorelle, Abigaille e Fenena. La gelosia di Abigaille contro la più fortunata Fenena però è doppia, perché Nabucco indica come reggente, durante la sua assenza la figlia più piccola e non Abigaille, che scopre da un documento segreto di non essere veramente figlia di Nabucco. Delusa dal padre e dall’uomo amato, Abigaille rivolge ogni suo sforzo alla vendetta e alla conquista del potere.
L’opera si avvale di un grandioso e solenne impianto drammaturgico che conta su una importante presenza scenica del Coro, sempre presente dalla scena iniziale fino al finale rasserenante, e in particolare nella terza parte con il Coro “Va, pensiero”.
 
La messa in scena di Andrea Cigni di contro all’aspetto monumentale dell’opera sceglie una dimensione più intima. “Nel riflettere sul senso dell’opera – dice il regista - non è l’aspetto monumentale che mi colpisce, né il carattere risorgimentale che le è stato attribuito e meno che mai il contrasto tra due popoli. Vorrei piuttosto raccontarne l’aspetto intimo e teatrale, forse meno evidente rispetto alla grande quantità di interventi corali, ovvero il dramma di Abigaille, figlia illegittima di Nabucco e sorellastra di Fenena. Questo è a mio avviso il motore drammatico fondamentale che descrive dinamiche molto più stimolanti rispetto all’analisi oppresso/oppressore, ebreo/nazista, cultura dominante e cultura soccombente. Dinamiche tipicamente teatrali (e Verdi era uomo di teatro almeno quanto geniale compositore) come quelle tra padre e figlie, tra amante e amato/a, tra sorellastre in conflitto, che si inseriscono in un discorso più ampio sul significato di potere”.
 
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo sale il Maestro Francesco Lanzillotta, uno dei più interessanti direttori italiani, regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali, come l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra Haydn di Bolzano, la Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra Regionale Toscana, che il pubblico palermitano ha già avuto modo di apprezzare in diverse occasioni, la più recente il successo de Il pirata di Bellini l’autunno scorso.
Alla guida del Coro debutta il Maestro Salvatore Punturo che dirige già dal 2003 il Coro di voci bianche, la Cantoria e il Coro Arcobaleno della Fondazione.
 
“Nabucco” è anche l’ultima opera rappresentata al Teatro Massimo nel 1974 prima della chiusura per restauri che si protrasse per ben 23 anni e il celeberrimo «Va’, pensiero» venne simbolicamente cantato dal Coro in più occasioni per auspicare la riapertura del Teatro che avvenne nel 1997 grazie a una mobilitazione della società civile. Da allora l’opera è stata riproposta soltanto nel 2010 e nel 2013.
 
Il debutto sarà preceduto da due appuntamenti di introduzione all’ascolto: il primo, giovedì 20 ottobre alle 18.00 in Sala Onu, a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo, con Claudio Toscani, studioso dell’opera italiana dell’Ottocento che parlerà di Nabucco, della sua genesi e dei suoi significati al di là del mito risorgimentale. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria via email a amicidelteatromassimo@gmail.com.
 
Il secondo appuntamento, domenica 23 ottobre, alle 18:30 in Sala Onu è invece con la scrittrice e drammaturga Beatrice Monroy per il ciclo “Vi racconto l’opera” che propone letture e narrazioni di Nabucco a partire dal libretto di Temistocle Solera e da Geremia, Shakespeare, Giuseppe Verdi, Aimée Cesar, Mahmud Darwish e Fadwa Tuqan. Ad affiancarla gli attori Rinaldo Clementi e Stefania Blandeburgo. Biglietti 3 euro.
 
La prova generalesabato 22 ottobre alle 18:30, è aperta a favore di AIRC e organizzata dal Comitato Sicilia della Fondazione per la ricerca sul cancro e dalle volontarie della Delegazione di Palermo, per raccogliere fondi per il finanziamento dei migliori progetti di ricerca e borse di studio per la cura dei tumori. È possibile prenotare i biglietti per lo spettacolo contattando il Comitato Sicilia (091-6110340/ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o in sede (viale Libertà, 171, Palermo).
 
Completa il programma domenica 30 dalle 17:30, in Sala degli Stemmi, il laboratorio “Bambini all’Opera”, rivolto a bambini tra i 4 e i 10 anni che propone di condividere l’esperienza teatrale in famiglia. Mentre i genitori assistono all’opera i bambini potranno ascoltarne brani in uno spazio dedicato e seguire il racconto della trama attraverso animazioni teatrali in una dimensione di gioco. Il laboratorio, dal titolo Nabucco, “Il segreto della pergamena”, è realizzato su testi e narrazioni di Francesca Cosentino, interventi cantati di Sonia Sala, animazioni teatrali di Gisella Vitrano e illustrazioni di Giuseppe Lo Bocchiaro. Info e prenotazioni tel. 329 7260846 - 349 3612353. Costo: 20 € merenda inclusa.
La “prima” dell’opera, domenica 23 ottobre dalle 20.00 sarà trasmessa in diretta streaming sulla webTv del Teatro Massimo.

Durata spettacolo3h/ 5'
Infohttps://www.teatromassimo.it/nabucco/  Biglietti da 150 a 15 euro.

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GALA LIRICO IN ONORE DI MARIO DEL MONACO

Domenica 16 ottobre sul palcoscenico del Teatro Mario Del Monaco di Treviso un cast d’eccezione per celebrare i 40 anni dalla scomparsa del celebre tenore: in scena grandi stelle del panorama operistico internazionale

e due giovani talenti 

Treviso,  ottobre 2022 – In attesa dell’inaugurazione della nuova stagione 22/23 con il debutto del Rigoletto il prossimo 4 novembre, il sipario del Teatro Mario del Monaco si alza in anteprima con un appuntamento d’eccezione: il gala lirico in onore di Mario del Monaco che domenica 16 ottobre – giorno della ricorrenza della sua scomparsa nel 1982 – radunerà sul palcoscenico trevigiano, a partire dalle ore 20, le più grandi star del panorama lirico internazionale. A quarant’anni dalla scomparsa del grande tenore, il teatro a lui intitolato renderà omaggio a questo artista così legato alla città di Treviso con una serata di gala che vuole essere anche il primo passo verso un percorso di riscoperta e valorizzazione della sua figura e che vedrà anche l’istituzione, a partire dal 2023, di un premio alla carriera a lui dedicato.

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Roberto-Abbondanza

ASSOLIRICA AL FESTIVAL MASCAGNI

Mercoledì 31 agosto, ore 16.30 – Hotel Universal, Livorno

Tavolo pubblico sul futuro della Lirica e Festival Mascagni

con il presidente nazionale di Assolirica

a Livorno per la Cavalleria Rusticana sulla Terrazza Mascagni

Previsti incontro istituzionale in Comune e tavolo di riflessione sul comparto lirica

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A Venezia, il Palazzetto Bru Zane farà riscoprire MASSENET

FESTIVAL A VENEZIA

MASSENET, MAESTRO DEL SUO TEMPO

Venezia, Palazzetto Bru Zane

 

Sei Concerti dal 1° al 28 ottobre 2022


 

Comunicato stampa

 

Compositore prolifico e di grande successo durante la Belle Époque, Massenet è caduto nell’oblio. Chi altro se non il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française poteva dar voce alle opere del compositore ingiustamente tralasciato e ricordare la generazione di artisti che hanno portato la visione del maestro fino al cuore del XX secolo? In questo primo festival della stagione 2022-23, l’incredibile varietà della sua creazione lirica, d’ispirazione fantastica, fiabesca, antica, medievale, esotica, si confronterà con la delicatezza delle mélodies e composizioni sinfoniche del maestro francese e dei suoi eredi con appuntamenti a Venezia, Parigi, Monte-Carlo, Monaco di Baviera, Budapest... Il festival è stato preceduto, a giugno 2022, dalla pubblicazione di un CD dedicato alle mélodie con orchestra di Jules Massenet (edizioni musicali del Palazzetto Bru Zane), che ha già ricevuto diversi premi di critica internazionale.

Il Festival veneziano sarà presentato giovedì 22 settembre alle ore 18 al Palazzetto Bru Zane. In questa occasione il mezzosoprano Éléonore Pancrazi e il pianista Ian Barber interpreteranno mélodies e opere per pianoforte di Jules Massenet.

 

Il festival Massenet, maestro del suo tempo propone sei concerti dal 1° al 28 ottobre 2022. Tra i momenti più importanti, il fine settimana di inaugurazione del festival che offre un assaggio del ricco universo lirico del compositore e delle sue opere per il suo strumento di predilezione, il pianoforte, attraverso l’interpretazione di François Dumont. L’appuntamento dedicato alle mélodies permetterà invece di scoprire un ambito di successo di Massenet e dei suoi eredi attraverso la voce di Marie Gautrot che tornerà al Palazzetto Bru Zane il 13 ottobre. Gli appassionati di lirica potranno scoprire le opere di Massenet trascritte per violino e pianoforte il 25 ottobre con Théotime Langlois de Swarte e Tanguy de Williencourt. Chiude il festival un appuntamento di pianoforte a quattro mani, il 28 ottobre, con il Geister Duo.

 

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Andrea-Chnier

Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico di Cagliari

comunicato stampa

 

Cilea, Rossini, Giordano, Verdi, Bizet, Čajkovskij, Boito, Puccini:

ecco la Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico di Cagliari

 

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Bruno-Taddia

“L’ELISIR D’AMORE”DICORTINA D’AMPEZZO,
FRESCO E FRIZZANTE COME… UN CALICE DI PROSECCO

COMUNICATO STAMPA

“L’ELISIR D’AMORE”DICORTINA D’AMPEZZO,

FRESCO E FRIZZANTE COME… UN CALICE DI PROSECCO

Una rappresentazione site specific nella Regina delle Dolomiti nel 190° anniversario dalla prima messa in scena dell’opera di Gaetano Donizetti a Milano: anche la lirica contribuisce a tracciare un collegamento tra le due città olimpiche 2026.

Unica data venerdì 12 agosto all’Alexander Girardi Hall e non mancheranno riferimenti scenografici alla conca ampezzana e alle eccellenze del territorio. 

Venerdì 12 agosto con CortinAteatro l’opera lirica salirà in quota: alle 20.45 all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo, Belluno, “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani, andrà in scena nell’ambito della stagione concertistica e teatrale promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, composta dauna ventina di appuntamenti tra concerti, lirica, circo alpinismo, teatro, eventi musicali per ragazzi e due masterclass di canto lirico e clarinetto e musica d’insieme dal 15 luglio al 22 ottobre. 

Elisir ampezzano. L’opera di Donizetti è tra le più rappresentate, non solo in Italia ma in tutto il mondo, ed è intramontabile. Tra il 1838 e il 1848 è stata quella portata più in scena in Italia, tra il 2016 e 2020 è entrata nella classifica mondiale delle opere maggiormente proposte. Per questo è anche il titolo più famoso dello sterminato catalogo di Donizetti.

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A LUCIANO PAVAROTTI LA STELLA SULLA WALK OF FAME DI HOLLYWOOD

La posa della Stella a Los Angeles il 24 agosto 2022

 

 

Ci sarà una nuova Stella sulla Walk of Fame di Hollywood: quella per il grande tenore italiano Luciano Pavarottiscomparso nel 2007 a 71 anni. Ad assegnarla, come da tradizione, la Camera di Commercio di Hollywood. La cerimonia della posa è in programma il prossimo 24 agosto 2022 alle 11.30 (orario di Los Angeles) al 7065 di Hollywood Boulevard, con trasmissione in diretta in esclusiva su walkoffame.comLa figlia del tenore Cristina Pavarotti sarà presente per accogliere il prestigioso riconoscimento, anche a nome delle altre eredi Lorenza, Giuliana e Alice Pavarotti e Nicoletta Mantovani, e interverrà insieme al direttore dorchestra James Conlon, Direttore musicale dellOpera di Los Angeles, che ha avuto un lungo rapporto di collaborazione professionale e di amicizia con l’artista.

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MADAMA BUTTERFLY, capolavoro senza tempo di Giacomo Puccini inaugura venerdì 15 luglio (ore 21.15) la 68.a edizione del Festival Puccini di Torre del Lago

Manu Lalli  firma, regia, scene e costumi di questo  allestimento ambientalista.

Sul podio Alberto Veronesi

Un cast di straordinari interpreti: Cio Cio San Francesca Tiburzi, Pinkerton Vincenzo Costanzo, Sharpless Alessandro Luongo Suzuki Laura Verrecchia

 

“ La  mia Butterfly rimane qual è: l’opera più sentita e suggestiva ch’io abbia mai concepito. E avrò la rivincita”, aveva detto il Maestro all’indomani della caduta alla Scala.  Aveva ragione Puccini! La rivincita sarebbe arrivata! E oggi a distanza di 118 anni dalla prima (1904) Madama Butterfly resta un capolavoro senza tempo del teatro lirico. A Torre del Lago l’opera di Puccini inaugura la 68.a edizione del Festival a lui dedicato con uno spettacolo che nella lettura di Manu Lalli vuole stimolare la coscienza ecologica.  E quale opera, se non quella che Puccini ha ambientato in un Paese in  cui  il  rispetto della natura è uno stile di vita, poteva essere più adatta a lanciare questo messaggio di sensibilità verso il rispetto della natura? Secondo  i giapponesi nella natura si trovano gli dei (kami)  e  la   natura, con le sue forme e i suoi colori è arte e di essa bisogna prendersi cura. “ La natura, come Butterfly, può morire se non ne avremo cura- sostiene Manu Lalli- e mai come adesso, crediamo, che questo messaggio sia più importante. Ma forse proprio come nell’opera del grande Puccini, il tempo della consapevolezza sta giungendo. Una consapevolezza data dall’accettazione della propria vigliaccheria e avidità, che ci insegni, anche e soprattutto grazie alla musica, che questo piccolo pianeta fatto di oceani, boschi, montagne, praterie, deserti è la nostra unica, fragile casa. Una casa che si ricorda del dolore subito e che non è immortale” L’ispirazione per questo allestimento di cui Manu Lalli firma regia, scene e costumi viene dalla la frase del  romanzo di Pierre   Loti  Madame Chrysanthème “   una casa all’ombra, in mezzo a giardini verdi, si, sarà sopra un ampio bosco e si aprirà davanti a noi come uno squarcio incantato per lasciarci penetrare fin dentro il suo cuore”.  In scena alberi verdi e floridi  nel primo atto in cui si celebra l’amore tra la giovane e bella geisha Cio Cio San – Francesca Tiburzi,   e l’avventuroso ufficiale della Marina degli Stati Uniti, Pinkerton – Vincenzo Costanzo che si inaridiscono a poco a poco sino a diventare secchi nell’ultimo atto in cui si consuma il suicidio di Cio Cio San. Un cast di interpreti straordinari, guidati dalla bacchetta di Alberto Veronesi;  a fianco di Francesca Tiburzi e Vincenzo Costanzo il bravissimo baritono Alessandro Luongo (il console Sharpless), il mezzosoprano Laura Verrecchia  (la serva Suzuki). Completano il cast      Goro, il sensale di matrimoni    Francesco Napoleoni,  Il Principe Yamadori  Yinshan Fan , lo Zio Bonzo  Adriani Gramigni, Il Commissario Imperiale  Zhihao Ying, L’ufficiale del Registro Ivan Caminiti, Kate Pinkerton   Rosa Vingiani, La Madre  Valentina Pernozzoli, La Zia  Lan Yao, Yakuside  Dario Zavatta, La Cugina  Licia Piermatteo, Dolore  Adele Bartelloni  . Disegno luci Gianni Mirenda, Maestro del coro Roberto Ardigò, Assistente alla regia Lorenzo Mucci; sound designer Luca Bimbi

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Voci d’Orfeo: la 57ª Stagione concertistica OPV 2022/23

Voci d’Orfeo: la 57ª Stagione concertistica OPV

 

Dal 5 ottobre 2022 al 25 maggio 2023 la nuova Stagione concertistica firmata dal Direttore musicale e artistico Marco Angius esplorerà la figura di Orfeo in musica attraverso l’integrale sinfonica di Mendelssohn, con un approfondimento al grande repertorio sinfonico in parallelo a quello italiano.

Tra le novità, l’esecuzione in prima mondiale dei Canti di Puccini e Berceuse 1902 di Respighi.

Con la nuova Stagione tornano le prove generali aperte al pubblico per tutti i concerti in cartellone.

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Annunciata la stagione lirica e sinfonica 2022/23 del teatro La Fenice

Stagione Lirica e Balletto 2022-2023

Stagione Sinfonica 2022-2023

 

Il programma dal 18 novembre 2022 al 4 novembre 2023

 

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Il Rigoletto di Giuseppe Verdi apre la Stagione lirica padovana 2022 nella straordinaria cornice di Piazza degli Eremitani - Giovedì 28 luglio ore 21.15

Giovedì 28 luglio, 21.15
Piazza degli Eremitani, Padova

RIGOLETTO
Melodramma in tre atti
Libretto Francesco Maria Piave
Musica: Giuseppe Verdi

 

Con il Rigoletto di Giuseppe Verdisi apre la Stagione lirica padovana 2022, e come da tradizione questo primo appuntamento è ospitato sul palco all’aperto della rassegna “Castello Festival”, il contenitore culturale di eccellenza promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Giovedì 28 luglio alle 21.15, nella straordinaria cornice di Piazza degli Eremitani a Padova, andrà in scena il melodramma in tre atti Rigolettodi Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave,con l'Orchestra di Padova e del Veneto e il Coro Lirico Veneto diretti dal M° Nicola Simoni per la regia di Giuseppe Emiliani.

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LA SONTUOSA NORMALITÀ DELLA NUOVA STAGIONE DELL’ORCHESTRA RAI

Con direttori come Kirill Petrenko, Fabio Luisi, Daniele Gatti, Pablo Heras-Casado, Ottavio Dantone, Robert Trevino, Juraj Valčuha e James Conlon

 

22 concerti da ottobre a maggio più Rai NuovaMusica e i concerti straordinari, con grandi solisti come Frank Peter Zimmermann, Nikolaj Szeps-Znaider, Kian Soltani e Marie-Ange Nguci

 

Il Direttore emerito Fabio Luisi per l’apertura e il Direttore musicale dei Berliner Philharmoniker Kirill Petrenko per la chiusura. Tra loro altre grandi bacchette come quelle di Daniele Gatti, Pablo Heras-Casado, Ottavio Dantone, James Conlon, Juraj Valčuha e il Direttore ospite principale Robert Trevino, cui si affiancano solisti prestigiosi come Frank Peter Zimmerman, Nikolaj Szeps-Znaider, Yulianna Avdeeva, Kian Soltani, Marie-Ange Nguci e Sergej Khachatryan. Sono alcuni dei protagonisti della stagione 2022/2023 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che torna a proporre 22 concerti in doppia serata in un unico cartellone, che si estende ininterrottamente da ottobre a maggio, cui si aggiungono i concerti di Natale, Carnevale, Pasqua, le serate di Rai NuovaMusica e la musica da camera delle “Domeniche dell’Auditorium”. Tutti gli appuntamenti sono trasmessi da Radio3, in live streaming sul portale di Rai Cultura e molti sono proposti anche in TV su Rai5.

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Presentata l'Attività musicale estiva 2022 del Teatro Lirico di Cagliari

comunicato stampa

 

Pagliacci di Ruggero Leoncavallo inaugura

l’Attività musicale estiva 2022 del Teatro Lirico di Cagliari

 

Il 23-24-25-27-28-29-30 giugno alle 21 va in scena Pagliacci, celeberrimo dramma in un prologo e due atti su libretto e musica di Ruggero Leoncavallo (Napoli, 1857 - Montecatini Terme, 1919), spettacolo inaugurale dell’Attività musicale estiva 2022 del Teatro Lirico di Cagliari che comprende lirica, concerti e danza e che si tiene al Teatro Lirico di Cagliari e nelle altre abituali sedi di spettacolo diffuse nella Regione Sardegna.

 

L’Attività musicale estiva 2022 propone, dal 23 giugno al 6 agosto, 31 serate di spettacolo (di cui 12 a Cagliari e 19 nella Regione), per 6 distinti programmi musicali (di cui 3 a Cagliari e 3 nella Regione), con inizio sempre alle 21, e vede in primo piano l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari, quest’ultimo diretto da Giovanni Andreoli, impegnati in programmi di assoluta rilevanza.

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