Presentata la nuova stagione di opere, balletti e concerti del Teatro Massimo di Palermo
Ad inaugurarla il 22 novembre I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini con la direzione di Omer Meir Wellber e la regia di Idan Cohen
Otto opere, tredici concerti e tre balletti ispirati a personaggi fiabeschi
Il presidente della Fondazione e sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e il sovrintendente e direttoreartistico Marco Betta con il direttore musicale Omer Meir Wellber e il direttore del Corpo di ballo Jean-Sébastien Colau, hanno presentato il programma della stagione 2023-2024 del Teatro Massimo di Palermo. La stagione di opere e balletti sarà inaugurata il 22 novembre, quella di concerti già il 15 novembre.
Una stagione all’insegna di due grandi storie d’amore e morte, strettamente legate l’una all’altra: Romeo e Giulietta e Tristano e Isotta. Due storie che affondano le radici nel Medioevo ma che sono ancora oggi attualissime; due vicende di conflitto tra le scelte degli individui e le pressioni della società e che si concludono con la morte degli amanti; due compositori legati alla Sicilia e l’uno all’altro, perché Wagner, pur disprezzando l’opera italiana, professò sempre grande ammirazione per l’autore di Norma. Amore e morte che caratterizzano anche Turandote MadamaButterfly, le due opere scelte per rendere omaggio a GiacomoPuccini nell’anno del centenario della morte, e Rigolettodi Giuseppe Verdi che torna con la regia di John Turturro e un cast di grandissimi interpreti. Intorno a questi titoli, un variegato mosaico che spazia dall’America alla Francia, con titoli poco noti che tornano a Palermo dopo mezzo secolo: è il caso di Elisabetta regina d’Inghilterra, opera seria di Rossini di cui fu protagonista nel 1971 Leyla Gencer, pietra miliare della Rossini Renaissance, e de Les pêcheurs de perles (assenti dal 1966), mentre non era mai stato eseguito Lady, be good di George Gershwin. Completano la stagione ben tre titoli di balletto, tutti ispirati a personaggi fiabeschi (Biancaneve, la Cenerentola di Prokofiev, un nuovo Peter Pan).
Dal 14 luglio al 26 agosto 2023 tornano in scena i capolavori di Giacomo Puccini per la 69° edizione dell’unico festival al mondo dedicato a Giacomo Puccini. Nello scenario unico del Gran Teatro all’aperto sulle rive del Lago Massaciuccoli, il Festival Puccini di Torre del Lago propone quattro titoli pucciniani tra i più amati dal pubblico La Bohème - Turandot - Madama Butterfly e Il Tabarro, quest’ultimo in scena in dittico con l’opera di Béla Bartók Il Castello del duca Barbablù
3 nuove produzioni La Bohème e Madama Butterfly, Dittico Tabarro e Castello di barbablù
· La Bohème sullo sfondo di una Parigi attraversata dalle contestazioni del “maggio francese” è quella immaginata dal regista Christophe Gayral. Sul podio Alberto Veronesi
· Madama Butterfly il nuovo allestimento firmato regia scene e costumi da Pier Luigi Pizzi che si affida alla tradizione per raccontare la tragica vicenda della povera geisha e il contrasto oriente occidente. Sul podio Francesco Cilluffo
· L’incompiuta pucciniana, Turandot, vede la ripresa dell’allestimento per la regia di Daniele Abbado con le scene di Angelo Linzalata. Sul podio Robert Trevino
49° FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA Martina Franca (TA) | dal 18 luglio al 6 agosto 2023 18 luglio, 1, 4, 6 agosto 2023, ore 21:00 Palazzo Ducale, Martina Franca Gioachino Rossini IL TURCO IN ITALIA Opera buffa in due atti su libretto di Felice Romani | Versione dell’autore del 1815 per Firenze e Roma Edizione critica (Ricordi) a cura di Margaret Bent per la Fondazione Rossini di Pesaro
Direttore Michele Spotti Regia Silvia Paoli Scene Andrea Belli Costumi Valeria Donata Bettella Luci Pietro Sperduti
Selim Adolfo Corrado basso Donna Fiorilla Giuliana Gianfaldoni soprano Don Geronio Giulio Mastrototaro basso Zaida Ekaterina Romanova mezzosoprano Albazar Joan Folqué tenore Don Narciso Manuel Amati tenore Prosdocimo Gurgen Baveyan basso
Nuovo allestimento della Fondazione Paolo Grassi
S’inaugura martedì 18 luglio 2023,alle ore 21.00, il 49° Festival della Valle d’Itria, con una nuova e fresca produzione de Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, opera buffa in due atti su libretto di Felice Romani, nell’allestimento realizzato dalla Fondazione Paolo Grassi. L’opera va in scena nello storico Cortile di Palazzo Ducale di Martina Franca, con la direzione musicale di Michele Spotti, alla testa dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari e del suo Coro, preparato, da Fabrizio Cassi, per la regia di Silvia Paoli, con le scene di Andrea Belli e i costumi di Valeria Donata Bettella. Sono previste repliche nei giorni 1, 4 e 6 agosto alle ore 21:00.
Di seguito le due stagioni artistiche del teatro Pavarotti Freni di Modena
STAGIONE 2023-2024
La Stagione Lirica del Teatro Comunale di Modena presenta nel 2023/24 un cartellone di nove titoli con una varietà di spettacoli che spaziano dai capolavori del melodramma verdiano, con Don Carlo, Il trovatore e Otello, a opere meno rappresentate della musica antica, come l’Orlando Furioso di Vivaldi, e del periodo verista come Fedora di Giordano, fino a nuovi titoli di affermati compositori italiani, quali Cristian Carrara e Daniele Furlati. Dal grande repertorio si ascolteranno anche Anna Bolena di Donizetti e Turandot di Puccini. Fra gli interpreti spiccano nomi affermati nel circuito dei maggiori teatri internazionali, dai cantanti Michele Pertusi, Anna Pirozzi, Gregory Kunde e Carmela Remigio, al regista Pier Luigi Pizzi e ai direttori Jordi Bernàcer, Federico Maria Sardelli e Diego Fasolis. Con questa stagione, particolarmente nutrita, si conclude il programma con il quale il Teatro Comunale ha voluto recuperare gli spettacoli sospesi a causa della pandemia, tenendo fede, con un ulteriore sforzo economico e produttivo, agli impegni con gli artisti, con i fornitori, con il pubblico del teatro e con il programma ministeriale.
Con otto titoli d’opera, dalle più popolari come l’apertura diManon Lescaut dedicata al centenario pucciniano o il ritorno di Oren col suo titolo del cuore, Nabucco, alla seconda esecuzione mondiale dell’unico libretto scritto da Giorgio Strehler su commissione di Victor de Sabata, il ballettoGiselle di SNG Opera in balet Ljubljana, un nuovo sito e una nuova immagine che ricalca l’eleganza gloriosa di uno dei teatri storici da sempre più internazionali del paese, torna dal 2 novembre al 23 giugno la stagione del Verdi di Trieste
Fondo camoscio, decor ottocentesco, lo stemma di Trieste con scudo rosso, alabarda e cinta muraria: il Teatro Verdi di Trieste riparte dal restauro creativo della propria identità storica, simbolo di un ruolo centenario in una delle aree geografiche chiave di quella Mitteleuropa che oggi torna a guardare alla vita culturale giuliana come ad un punto di riferimento di grande interesse.
La Stagione d’Opera 23-24 dunque riporta Trieste al proprio Genius Loci, tra tradizione e innovazione, con una scelta di titoli ed allestimenti che intende rispecchiarne le mille sfaccettature andando incontro ad un pubblico sempre più internazionale e curioso.
L’apertura del 2 novembre è dedicata al centenario Pucciniano del ’24 con Manon Lescaut nell’allestimento di Opéra de Monte-Carlo e del teatro tedesco di Erfurt, che nel ’22 vide sul palco del Garnier monegasco Anna Netrebko al suo rientro sulle scene mondiali dopo la crisi ucraina. La regia di Guy de Montavon con le scene di Hank Irwin Kittel e i costumi di Kristopher Kempf, di ambientazione moderna e con tratti di spiccata originalità, ha conquistato lo scorso anno la migliore critica internazionale e giunge fresca a Trieste guidata dalla mano sicura di Gianna Fratta, già assai apprezzata dal pubblico giuliano della passata stagione sinfonica. Il cast è guidato da Lana Kos, Roberto Aronica e Murat Karahan, tutti solidi veterani del repertorio pucciniano.
La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2023-2024 della Fondazione Teatro La Fenice sono state presentate oggi dal sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina, dal responsabile artistico e organizzativo delle attività di danza Franco Bolletta e dal direttore generale Andrea Erri alla presenza della Consigliera Delegata delle Attività Teatrali del Comune di Venezia Giorgia Pea.
Così il Sovrintendente: «Tredici titoli d’opera, uno di balletto e diciannove appuntamenti sinfonici; e poi una corposa attività nel settore Educational per bambini, ragazzi e famiglie e tanta, tanta musica sul territorio– queste le parole del sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina –. Investiremo moltissime energie nell’attenzione ai giovani, confermandogli appuntamenti dedicati agli under 35, soprattutto nell’ambito della programmazione sinfonica. Sarà una stagione con numerosi debutti, titoli rari e da tempo assenti dal cartellone veneziano, e grandi caposaldi del repertorio. Infine enfatizzeremo le ricorrenze di musicisti, artisti e delle figure simbolo della nostra cultura musicale e non solo».
Dopo il successo della prima edizione, non poteva esserci inizio più scoppiettante per il secondo appuntamento con il Roma Film Music Festival, in programma dal 30 settembre all’8 ottobre.
Sabato 30 Settembre (due spettacoli alle 15 e alle 19) e Domenica 1 Ottobre (ore 15) presso l’Auditorium Conciliazione andrà in scena, in prima esecuzione assoluta per l’Italia, “Bugs Bunny at the Symphony”, una irresistibile carrellata tra i più iconici e amati cartoni animati “Looney Tunes” della Warner Bros. proiettati sul grande schermo, con le partiture originali ispirate ai grandi capolavori della musica classica eseguite in perfetto sincrono dagli oltre 70 elementi dell’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro George Daugherty, ideatore del format insieme a David Ka Lik Wong.
Questo "cine-concerto" unico nel suo genere è stato acclamato dal pubblico e dalla critica internazionale e ha registrato il tutto esaurito per tre decenni con le più grandi orchestre e nelle più grandi sale da concerto del mondo, dall'Hollywood Bowl alla New York Philharmonic, dalla Royal Philharmonic alla Sydney Opera House.
Il famoso coniglio e la sua inseparabile carota saliranno sul podio (anzi sullo schermo) anche per salutare insieme al pubblico i 100 anni della Warner Bros., fondata il 4 aprile 1923 da Albert, Harry, Sam e Jack Warner. Festeggiamenti globali in tutto il mondo celebreranno l'impareggiabile secolo di narrazione, musica, innovazione tecnica e altro ancora dello Studio.
“Looney Tunes” e “Merrie Melodies” sono ancora oggi uno dei fiori all’occhiello della major, creati dai fratelli Warner per valorizzare l’immenso catalogo musicale a disposizione. Per questo le avventure di Bugs Bunny, Daffy Duck, Taddeo, Willie Coyote e Beep Bee, Silvestro e Titti e tanti altri personaggi sono state costruite sulle esilaranti musiche di Carl Stalling e Milt Franklyn, ispirate – solo per citare alcuni maestri - a Wagner, Rossini, J. Strauss, Liszt, Smetana, von Suppé, Tchaikovsky, Mendelssohn, Ponchielli, Donizetti e tanti altri.
Questa speciale infusione di musica classica - eseguita dal vivo da una grande orchestra - e i ritmi scatenati dei cartoon rendono “Bugs Bunny at the Symphony” un’esperienza unica e consigliata agli spettatori di tutte le età. Per i più piccoli, in particolare, è il concerto perfetto che saprà accendere passione e curiosità verso la musica sinfonica. Con un sorriso.
La rassegna, promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, giovedì 6 luglio inaugura il cartellone estivo 2023: si svilupperà in 16 appuntamenti (fino al 16 settembre) che spaziano dalla musica classica al blues, dal teatro comico all’opera, senza dimenticare le proposte per i ragazzi e i concerti all’alba e al tramonto sulle “terrazze” più spettacolari delle Dolomiti, grazie a una rete di collaborazioni in continua espansione.
Tantissimi gli ospiti di calibro nazionale e internazionale: da Olivier Latry, organista di Notre Dame de Paris, al primo violino della Deutsche OperBerlin Thomasz Tomaszewski, ai musicisti di grandi orchestre italiane come l'Orchestra dell'Emilia-Romagna Arturo Toscanini, l’Orchestra Haydn di Bolzanoe Frau Musika, iniziativa realizzata dall'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. E poi i comici televisivi Debora Villa e Carlo&Giorgio, le star della lirica Christian Federici e Valentina Mastrangelo, e molti altri ancora.
Il Festival Illica è un tributo alla figura di Luigi Illica, un’eccellenza italiana e cosmopolita nella librettistica d’opera, che ha realizzato per i grandi operisti come Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Umberto Giordano i più celebri titoli del melodramma, ed ebbe un’amicizia forte e duratura con Giosuè Carducci, che invitava di frequente a Castell’Arquato. Il Festival, giunto alla decima edizione, si svolge tutti gli anni nella seconda quindicina di luglio. Ecco il programma 2023.
GIOVEDÌ 6 LUGLIO
Piazza Monumentale, ore 20.30 Premiazione e presentazione del progetto vincitore del concorso internazionale di composizione “Il 3001” ore 21.30 “Il 3001” Opera comica in tre atti. Musica di Voris Sarris su Libretto di Luigi Illica, rielaborato e integrato da Lisa Capaccioli. Prima esecuzione assoluta in forma di concerto Marta Leung (Reginotta) Raffaele Feo (Figlio (poi, 2) Lorenzo Liberali (Americano) Giacomo Pieracci (9) Alessandra Palomba (Madama 9) Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini Coro del Festival Illica Maestro concertatore e Direttore d’orchestra Riccardo Bianchi
VENERDÌ 7 LUGLIO Giardini Palazzo Vigevani Gravaghi, ore 17.30 Ti presento l’opera – Guida all’ascolto condotto da Fabio Larovere a seguire presentazione del volume «Antonio Smareglia e il suo mondo» presentazione del libro di Giuliana Stecchina.
Piazza Monumentale, ore 20.30 “33° Premio Internazionale Luigi Illica”
ore 21.30 “Nozze Istriane” Dramma lirico in tre atti. Musica di Antonio Smareglia. Libretto di Luigi Illica Sarah Tisba (Marussa) Graziano Dallavalle (Menico) Filippo Polinelli (Biagio) Giuseppe Infantino (Lorenzo) Francesco Samuele Venuti (Nicola) Giovanna Lanza (Luze)
Maestro concertatore e Direttore d’orchestra Jacopo Brusa Regia Davide Marranchelli Scene e Costumi Anna Bonomelli Maestro del coro Riccardo Bianchi
Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini Coro del Festival Illica
SABATO 8 LUGLIO Giardini Palazzo Vigevani Gravaghi, ore 18 Presentazione del libro dedicato a Luigi Illica “Luigi Illica un irresistibile guascone" Fondazione Ronconi Prati - Editoriale Libertà L'autore Giangiacomo Schiavi dialoga con Massimo Baucia, Gianni Canova, Carlo Fontana
Ore 19.00 Soirée Musicale «à la Rossini Concerto per voce e pianoforte degli allievi del Conservatorio G. Nicolini di Piacenza Valentina di Blasio, soprano Binbai Bayier, tenore Ginevra Paniati, pianoforte
Informazioni In caso di maltempo le rappresentazioni saranno recuperate saranno recuperate sabato 8 luglio Biglietteria Biglietti acquistabili online su www.festivalillicacastellarquato.it
Prezzi Abbonamento ai tre spettacoli euro 38.00
GIOVEDÌ 6 LUGLIO Prima rappresentazione assoluta in forma di concerto “Il 3001” Posto unico euro 15.00
VENERDÌ 7 LUGLIO Serata d’Opera “Nozze Istriane” Posto unico euro 30.00 Convenzioni (Ass. Liriche e Comuni) euro 15.00
SABATO 8 LUGLIO “Soirée Musicale «à la Rossini “ Posto unico euro 5.00
Informazioni turistiche e biglietteria IAT Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Tel. +390523 803215 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dal 12 ottobre 2023 al 23 maggio 2024 la nuova Stagione concertistica firmata dal Direttore musicale e artistico Marco Angius proporrà percorsi d’ascolto innovativi e accostamenti spericolati con alcuni protagonisti della scena internazionale e affermati interpreti della nuova generazione.
Il cartellone sarà impreziosito dalla presenza di quattro artisti in residenza, nuovi progetti integrali, un lavoro in prima assoluta e collaborazioni con istituzioni presenti nel territorio.
Peripezie! verrà inaugurata dopo la partecipazione OPV al prestigioso Festival di Lucerna dove l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà protagonista per la prima volta nella storia con un programma tra tradizione e nuova musica in prima esecuzione mondiale.
Dal 12 ottobre 2023 al 23 maggio 2024 la nuova Stagione concertistica firmata dal Direttore musicale e artistico Marco Angius prende il titolo dai Cinque Pezzi per orchestra op. 16 di Schönberg, del quale verrà eseguita una delle sue opere capitali nel 150° anniversario della nascita, a cent’anni dalla storica tournée italiana che nel 1924 toccò anche la città di Padova. Con 14 concerti, di cui uno fuori abbinamento, Peripezie! stimolerà inediti percorsi d’ascolto con accostamenti spericolati del repertorio musicale (Strauss/Malipiero, Schönberg/Beethoven, Haydn/Ives, Mozart/Nieder, Mozart/Romitelli) e nuovi progetti che si concretizzeranno nell’integrale dei 27 Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart con solista Leonora Armellini e delle 11 Sinfonie di Malipiero, avviata nel cinquantesimo anniversario della morte del compositore veneziano. Accanto ai quattro artisti in residenza, il nuovo cartellone porterà a Padova alcuni tra i più affermati solisti sulla scena internazionale, tra tutti il violinista Pinchas Zukerman, i pianisti Jan Lisiecki, Alessandro Taverna, Mariangela Vacatello e Michele Campanella, accanto ad alcuni tra i più interessanti artisti della nuova generazione, come i violinisti Andrea Obiso, Spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Veriko Tchumburidze, primo premio al Concorso Internazionale Henryk Wieniawski, e la pianista Ying Li, solista nell’appuntamento in collaborazione con La Società dei Concerti di Milano.
Il festival “Vicenza in Lirica” celebra la Festa della Musica in Odeo del Teatro Olimpico
Un concerto mercoledì 21 giugno alle ore 21 con giovani artisti.
Un altro atteso appuntamento per il festival “Vicenza in Lirica” che festeggia la Festa della Musica Europea del 21 giugno con un concerto dal titolo “Bacio sublime” presso l’Odeo del Teatro Olimpico. Il concerto avrà inizio alle ore 21 con protagonisti il soprano Yuliya Pogrebnyak reduce da un indiscusso successo nell’opera “Ecuba” di Malipiero eseguita dal festival l’11 giugno, ed il tenore Vincenzo Tremante selezionato dai corsi di alto perfezionamento in canto lirico tenuti da Concetto Armonico. Due giovani e promettenti artisti che, mercoledì 21 giugno, saranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Marini.
I due solisti eseguiranno alcuni tra i più celebri brani del repertorio operistico italiano di Puccini: “Sole e Amore”, “Torna ai felici di”, “Recondita Armonia”, “Chi il bel sogno di Doretta”, “Si, mi chiamano Mimi”. Nel programma verranno inseriti anche alcuni brani di Verdi, Tosti e Cilea, proprio per omaggiare alcuni dei nostri grandi compositori italiani che, con la loro arte, hanno portato e continuano a portare l’Italia nel mondo.
Buongiorno a tutti e buonissima 100a edizione del Festival dell’Arena di Verona. Grazie al Ministero della Cultura e ad Anfols che hanno organizzato questo evento e dato al Sottoscritto, Presidente di Assolirica, l’opportunità di parlare. Per chi non conoscesse Assolirica siamo cantanti, direttori d’orchestra, registi, scenografi, costumisti, musicisti free lance riuniti in una associazione riconosciuta dalla legge 4/2013 quindi altamente rappresentativi. Sotto il Covid abbiamo ovviamente svolto una attività parasindacale ma la nostra principale missione è quella di tutelare l’alta professionalità dei nostri mestieri, UNICA garanzia per il futuro dell’opera lirica italiana.
IL FUTURO
Il futuro può essere domani, ma può essere anche tra 10 anni. Il futuro va programmato, avere una visione di cosa dobbiamo tornare ad essere. Non possiamo più limitarci a programmare eventi unici e irripetibili a costi esorbitanti, quasi fosse l’unica ricetta per rimettere sotto i riflettori l’Opera lirica italiana. La Lirica è praticamente l’unico settore dello spettacolo italiano a prevalente sostegno pubblico, quindi ci rivolgiamo innanzi tutto a chi amministra queste risorse che sono i soldi dei contribuenti.
Non ci addentreremo sulle potenzialità che l’arte lirica avrebbe la facoltà di sviluppare in un futuro prossimo, grazie a nuove e sempre più rivoluzionarie tecnologie, sia nel campo degli allestimenti che in quello della diffusione extrateatrale,
Vorremmo fare, invece, un’analisi assai più terra terra, “ciò che è mancato” negli ultimi vent’anni a livello di proposte culturali nelle stagioni delle attuali Fondazioni lirico sinfoniche e che riteniamo non debba più mancare in futuro, anche per salvaguardare e garantire una maggiore possibilità di lavoro della nostra intera categoria.
Crediamo che una grande sfida attenda questo Governo e questo Ministero: quella di provare ad invertire la rotta riguardo alle programmazioni RIPETITIVE e SCONTATE per cercare, con nuovi criteri, di ritornare ai fasti culturali degli anni’60 e ’70 dello scorso secolo.
Nicola Colabianchi conduce Invito all’opera, mercoledì 21 giugno
alle 20.30, nel Centro culturale ex Pretura regia/ex Municipio di Pula
Mercoledì 21 giugno alle 20.30, nel Centro culturale ex Pretura regia/ex Municipio di Pula, il sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari Nicola Colabianchi conduce un’unica, imperdibile serata di musica sotto le stelle, intitolata Invito all’opera, interamente dedicata alle più celebri pagine tratte dall’opera Carmen, capolavoro indiscusso di Georges Bizet che va in scena al Teatro Lirico di Cagliari, dal 30 giugno al 9 luglio per nove serate, di cui 8 in abbonamento e 1 fuori abbonamento.
La serata è impreziosita dalla presenza del mezzosoprano Martina Belli (Carmen), del tenore Mikheil Sheshaberidze (Don José) e del baritono Askar Abradzakov (Escamillo) che, accompagnati al pianoforte dal maestro Matteo Londero, si alternano ed interpretano le tre arie principali del famosissimo melodramma.
Il programma musicale quindi prevede: L’amour est un oiseau rebelle (Habanera) (Martina Belli); La fleur que tu m’avais jetée (Mikheil Sheshaberidze); Votre toast, je peux vous le rendre (Askar Abradzakov).
La manifestazione, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti (prenotazioni: telefono 3400727469 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), ha una durata di un’ora circa.
La serata si avvale del patrocinio del Comune di Pula ed è in collaborazione con la Fondazione Pula Cultura.
Mercoledì 21 giugno 2023 il Teatro Regio di Parma si unisce alla festa che celebra la musica in ogni sua forma con gli allievi dell’Accademia Verdiana, protagonisti di un Cucù dai Fornici del Teatro, e di un Recital verdiano.
In occasione della 29° edizione della Festa della Musica, mercoledì 21 giugno 2023, due appuntamenti al Teatro Regio di Parma vedranno protagonisti gli allievi dell’Accademia Verdiana 2023: alle ore 13.00 il Cucù verdiano, l’appuntamento quotidiano ormai iconico del Festival Verdi, regalerà ai passanti un momento speciale che interromperà la frenesia della loro quotidianità. Saranno il tenore Litai Zhuo e il baritono Bowen Guan ad affacciarsi dal Fornici del Teatro, interpretando arie da Falstaff e dal Don Carlo.
I soprani Carmela Lopez e Licia Piermatteo, il tenore Zizhao Chen, il baritono Fernando Cisneros Oñate, accompagnati al pianoforte da Francesco Izzo, saranno protagonisti del Recital verdiano al Ridotto del Teatro, alle ore 18.00. In programma brani da Nabucco, I Lombardi alla prima crociata, Falstaff, La traviata, Rigoletto. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Ogni anno, il 21 giugno, la Festa della Musica celebra il solstizio d’estate con una serie di appuntamenti gratuiti in tantissime città in Europa e nel mondo, sconfinando tra generi musicali diversi, con protagonisti musicisti di ogni età e livello. Nata in Francia nel 1982 come iniziativa spontanea, la Festa della Musica si è poi diffusa in tutta Europa creando una vera e propria rete che unisce città, musicisti, istituzioni musicali e di formazione. A livello nazionale la Festa è organizzata dall’AIPFM (Associazione Italiana Promozione Festa della Musica) che vede la compartecipazione della Commissione Europea Rappresentanza Italiana, del Mic, del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, il partenariato della Rai e la collaborazione della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e quest’anno sarà dedicata al tema della sicurezza stradale con lo slogan “Vivi la vita!”.
Al via la 75aStagione estiva del Luglio Musicale Trapanese. Un teatro che non è solo quello creato dalla scena naturale, immerso nel verde della Villa Margherita, ma é anche vero cuore culturale della Città di Trapani: un teatro di tradizione, uno fra i pochi presenti in Italia (sono solamente ventinove) che, con forza e determinazione, porta avanti anno dopo anno il suoprogetto artistico. Per la Stagione estiva 2023 un'ampia selezione di spettacoli, dal 16 giugno al 15 settembre, che spaziano dalla magia dell'opera, all’eleganza della danza e dei concerti.
La Stagione del Luglio Musicale Trapanese rappresenta una celebrazione dell'arte e della cultura, una dichiarazione di impegno nel promuovere l'eccellenza artistica e nel portare il grande patrimonio culturale al pubblico. Ci impegniamo ad offrire ai talenti locali uno spazio per potersi esprimere” – queste le parole di Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani e Rosalia d’Alì, assessore alla Cultura del Comune di Trapani.
“Ad un anno dal mio insediamento, continua il mio impegno per lo sviluppo del progetto gestionale.
La prima fase della gestione è stata complessa e difficile. Credo che il Luglio Musicale Trapanese, la cui storia e la cui notorietà sono indubbiamente un punto di forza, meriti uno sforzo comune e un impegno di tutte le forze culturali, economiche della città e non solo, per continuare ad essere un punto di riferimento della lirica e dello spettacolo dal vivo della nostra città. Ribadiamo la possibilità di sponsorizzare o di diventare mecenati del teatro attraverso l’art bonus” - così afferma Natale Pietrafitta, consigliere delegato del Luglio Musicale Trapanese.
“La Stagione è stata pensata per offrire al pubblico un’offerta variegata di esperienze artistiche, dalle più classiche alle più innovative, ponendo l’attenzione sulla scelta di cast di fama internazionale, ma senza dimenticare i talenti locali” -così dichiara Walter Roccaro, direttore artistico del Luglio Musicale Trapanese.
La 75a Stagione estiva è organizzata dal Luglio Musicale Trapanese con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Trapani.
Partner del progetto: Airgest SpA, ATM SpA. Media partner: Rai Cultura.
Andrea Pennacchi, Federica Molteni, Marta Cuscunà, Paola Roscioli, Ascanio Celestini, Arianna Scommegna, Lella Costa saranno protagonisti, dal 24 agosto al 3 settembre, della seconda edizione di Voci Umane. Musei e Teatro di Narrazione, il festival del teatro di narrazione promosso dalla Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura) per volontà della direttrice Emanuela Daffra.
E’ ancora e sempre la grande orchestra sinfonica la protagonista del “Settembre dell’Accademia”, giunto quest’anno alla 32esima edizione. Ma con l’imperativo di mantenersi vitale e sensibile alle istanze del rinnovamento e della diversificazione, quest’anno l’Accademia Filarmonica ha voluto allargare lo sguardo anche a generi, organici e repertori diversi: dalla seducente musica americana del primo Novecento che si contamina con il jazz, alla musica da film di Morricone e Rota, entrata ormai nel canone classico, alla multiforme musica barocca nel nome tutelare della venezianità settecentesca, Antonio Vivaldi, fino a un ensemble di dodici violoncellisti fuoriclasse dei Berliner Philharmoniker impegnati in trascrizioni di ogni tipo, compresi gli evergreen di Duke Ellington e Astor Piazzolla. Accanto a queste escursioni extraterritoriali brilla il grande romanticismo, quest’anno collocato a più nord-est rispetto alla tradizione austrotedesca: Dvořák, i russi Musorgskij, Čajkovskij, Rachmninov e Stravinskij e i nordici Rautavaara., Grieg e Pärt.
Un appuntamento che anche quest’anno unisce l’attenzione verso la cultura alla sensibilità nei confronti di chi affronta e vive ogni giorno attraverso le perenni ansie che una malattia comporta.
Stiamo parlando della sindrome di Sotos malattia genetica rara e particolarmente insidiosa in quanto si fa lentamente strada nella vita e nel cuore dei famigliari.
Si tratta infatti di un ritardo psicomotorio e cognitivo di grado variabile, una sindrome di iperaccrescimento che colpisce la prima infanzia e che può protrarsi fino all’adolescenza. Proprio per sostenere e diffondere informative riguardo questa terribile malattia che va a colpire i bambini proprio nel delicato momento formativo della loro crescita e sviluppo è nata l’associazione “Assi Gulliver” e a suo sostegno si terrà sabato giugno alle ore 21.00 presso il Teatro Olimpico di Vicenza, un concerto benefico nell’ambito del festival “Vicenza in Lirica”, organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, Comune di Vicenza, Gallerie d’Italia - Vicenza, Agsm Aim, con il fondamentale supporto di diversi sponsor privati e con il patrocinio della Regione del Veneto e Teatro la Fenice.
Il concerto vedrà impegnati il Coro di Vicenza diretto da Giuliano Fracasso, il soprano Claudia Belluomini e la straordinaria partecipazione del contralto Alessandra Visentin. Al pianoforte il maestro cubano Marcos Madrigal, tra i più ricercati al mondo per il suo virtuosismo musicale. Il programma della serata prevede musiche di: Rossini, Gluck, Offenbach, Verdi. Non mancherà la presenza di alcuni bambini affetti dalla Sindrome con particolari ed emozionanti sorprese. A sostegno della serata saranno presenti anche alcuni Sindaci ed Assessori dei Comuni della provincia di Vicenza. Tutto il ricavato della serata verrà destinato ad Assi Gulliver per sostenere la ricerca.
Annunciate le stagioni artistiche del Teatro Regio di Parma!
STAGIONE LIRICA
Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti in un nuovo allestimento, Tosca di Giacomo Puccini sono le opere che da gennaio a maggio compongono la Stagione Lirica, a cui si aggiunge il Concerto sinfonico corale per celebrare il 195° compleanno del Regio.
Sul podio Diego Ceretta, Sesto Quatrini, Daniel Oren, alla direzione della Filarmonica Arturo Toscanini, del Coro del Teatro Regio di Parma, dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Tra i progonisti in scena
Anastasia Bartoli, Maria Kataeva, Nina Minasyan, Roberto de Candia,
Andrzej Filonczyk, Maxim Mironov, Brian Jadge, John Osborn,
Roberto Tagliavini, Luca Salsi.
STAGIONE CONCERTISTICA
Il Trio di Parma con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Diego Ceretta inaugura la Stagione Concertistica, realizzata da Società dei Concerti di Parma, nel primo dei sei concerti che, da gennaio a maggio, vedono protagonisti
il Quartetto Indaco con Alessandro Taverna, Emmanuel Pahud, Trevor Pinnock, Jonathan Manson, Michail Pletnëv, Andrea Lucchesini, Berta Rojas.
PARMADANZA
Da gennaio ad aprile Paul Taylor Dance Company per la prima volta al Regio, Il lago dei cigni della Compagnia Paliashvili di Tbilisi, FND/Aterballetto con una nuova creazione in prima assoluta, Saburo Teshigawara & Rihoko Sato, Ballet Preljocaj con Torpeur in prima nazionale.
REGIOYOUNG
Con i classici di Regio Young Una notte all’opera, Imparolopera e Opera meno nove, la rassegna per scuole e famiglie prende il via con Cartoons! e prosegue con le nuove produzioni di As.Li.Co. ispirate a Il flauto magico e a Turandot, l’appuntamento natalizio con Lo schiaccianoci e il re dei topi, e lo spettacolo musicale Caro Lupo di Drogheria Rebelot.
INCONTRI, LABORATORI, PROVE APERTE
La V edizione del workshop e del concorso Scrivere d’Opera, gli inviti all’ascolto di Prima che si alzi il sipario, le prove aperte, La danza dietro le quinte.