ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - CAJKOVSKIJ E BERIO DIRETTI DA SARASTE SU YOUTUBE, STREAMING GRATUITO

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - CAJKOVSKIJ E BERIO DIRETTI DA SARASTE SU YOUTUBE, STREAMING GRATUITO

Per la prima volta l’opera di Berio eseguita dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

In livestreaming su http://youtube.com/santaceciliatv e in diretta su Rai Radio Tre

Dopo il grande successo dell’ultimo concerto trasmesso il 5 febbraio in live streaming sul canale YouTube dell’Accademia e su Rai Radio Tre che ha registrato quasi 100.000 collegamenti, il nuovo appuntamento con la stagione digitale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è in programma il 19 febbraio alle 20.30 (In live streaming su youtube.com/santaceciliatv e in diretta su Rai Radio Tre). Il concerto vede il ritorno, dopo 28 anni di assenza dalla scena romana, del direttore finlandese Jukka-Pekka Saraste sul podio dell’Orchestra ceciliana per dirigere i Folk Songs di Luciano Berio e la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij.

La serata si apre con l’omaggio a Luciano Berio, scomparso nel 2003, compositore tra i più famosi al mondo e figura di spicco del XX secolo (e Presidente dell’Accademia dal 2000 al 2003) di cui Saraste dirigerà i Folk Songs per voce e orchestra interpretati dal mezzosoprano Stefanie Irányi. Folk Songs, inizialmente per voce e sette strumenti, furono composti nel 1964 come «omaggio all’intelligenza vocale di Cathy Berberian», allora moglie del compositore, e vennero trascritti solo successivamente, nel 1973, per grande orchestra. Sono undici canti popolari provenienti da diverse parti del mondo, che il compositore disse di aver trovato in antologie, vecchi dischi, o appreso dalla viva voce di amici e che ha reinterpretato ritmicamente, metricamente e armonicamente. “Il discorso strumentale” afferma Berio “ha la funzione di suggerire e di commentare quelle che mi sono parse le radici espressive, cioè culturali, di ogni canzone”.

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Bozzetto-Il-Parlatore-eterno-scene-Filippo-Tonon

IL PARLATORE ETERNO e IL TABARRO per la Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico di Verona | in streaming dal 28 febbraio

                                                                       IL PARLATORE ETERNO e IL TABARRO

Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico

da domenica 28 febbraio alle 15 · webTV  https://arenatv.uscreen.io/> arena.it/tv e sul canale YouTube

venerdì 5 e sabato 6 marzo alle 15.00 · Telenuovo (canale 11)

sabato 6 marzo alle 15.00 · Facebook



Domenica 28 febbraio alle ore 15.00 va in scena il secondo appuntamento
della Stagione Lirica 2021, che accosta Il Parlatore eterno di Ponchielli,
eseguito per la prima volta al Filarmonico, al Tabarro pucciniano,
rappresentato in precedenza solo nel 2000.

Daniel Oren fa il suo ritorno al Filarmonico dirigendo entrambi i titoli,
mentre le regie dei due allestimenti di Fondazione Arena sono firmate
rispettivamente da Stefano Trespidi e da Paolo Gavazzeni con Piero Maranghi.
Lo spettacolo, in collaborazione con l’ANFOLS per il progetto Aperti
nonostante tutto, sarà trasmesso in streaming sui canali social Facebook,
YouTube e sulla webTV  https://arenatv.uscreen.io/> arena.it/tv e sul canale YouTube e andrà in
onda su Telenuovo grazie all’iniziativa Filarmonico aperto…a casa tua.

Le produzioni vedono impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da Vito
Lombardi e i Tecnici della Fondazione Arena di Verona.

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LOlimpiade-Vivaldi-5-settembre-2020-Teatro-Olipico-Vicenza-in-Lirica-finale-ph-Michele-Crosera

I giovani artisti del Festival Vicenza in Lirica, protagonisti su Rai5 con L’Olimpiade di Antonio Vivaldi

Atteso appuntamento per il Festival Vicenza in Lirica sabato 13 febbraio alle ore 8 e alle ore 18,50 sulla prestigiosa emittente televisiva nazionale Rai5, con protagonisti i giovani artisti dell’opera “L’Olimpiade” di Antonio Vivaldi, andata in scena il 5 e 8 settembre al Teatro Olimpico durante il Festival Vicenza in Lirica 2020. Proprio dagli stessi giovani interpreti arrivò la proposta di registrare una delle due recite, al punto di convocare il direttore artistico e “supplicarlo” affinché il loro desiderio diventasse realtà. Un gesto questo che mette in risalto la loro grande sensibilità verso la musica oltre che, verso il festival.

“Mi hanno convocato dopo una settimana di prove dicendomi che sarebbero stati disponibili a lasciarmi il gettone di presenza che gli sarebbe spettato, purché io provvedessi a registrare una delle due recite.” – afferma Andrea Castello direttore artistico del festival, che continua – Naturalmente mi sono commosso e mi sono impegnato affinché venisse registrata l’opera, fermo restando che loro sarebbero andati a casa con il gettone di presenza stabilito nel contratto. Abbiamo dunque deciso di registrare un giorno prima dalla recita, con microfoni panoramici e riprese dall’alto, grazie alla disponibilità di Giampiero Pozza e dei suoi colleghi che, non hanno potuto assistere nemmeno ad una prova per rendersi conto di come fosse stato costruito lo spettacolo. Per i giovani credo sia importante che in un momento così particolare e delicato, dove tutto era (ed è) incerto, rimanesse traccia del lavoro svolto con tenacia, determinazione e che dimostrasse l’importanza assoluta del Teatro dal vivo. A tal proposito il grazie va rivolto anche all’emittente televisiva Rai5, sensibile al progetto giovanile di Opera Studio e al Festival Vicenza in Lirica”.

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RAI5: OMAGGIO A MIRELLA FRENI A UN ANNO DALLA SCOMPARSA

RAI5: OMAGGIO A MIRELLA FRENI A UN ANNO DALLA SCOMPARSA

Quattro spettacoli per tutte le domeniche di febbraio

È dedicata a Mirella Freni a un anno dalla scomparsa, avvenuta il 9 febbraio 2020, la tradizionale programmazione operistica della domenica mattina alle 10 che Rai Cultura propone sul suo canale Rai5. Nel mese di febbraio dunque, sono proposti quattro grandi spettacoli che hanno visto protagonista il grande soprano italiano in teatro o in televisione. 

Si inizia domenica 7 febbraio con Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, andata in scena al Teatro alla Scala nel 1989 nell’allestimento firmato da Lamberto Puggelli con la direzione musicale di Gianandrea Gavazzeni, del quale il 5 febbraio ricorre il venticinquesimo anniversario della scomparsa. Protagonisti sul palco accanto a Mirella Freni sono Fiorenza Cossotto, Peter Dvorský, Alessandro Cassis, Ernesto Gavazzi, Osvaldo Di Credico, Patrizia Dordi e Sara Mingardo. La regia televisiva è curata da Brian Large.

Il secondo appuntamento, domenica 14 febbraio, è con la storica edizione realizzata dalla Rai per la TV di Cecchina, ossia la buona figliola, che Niccolò Piccinni trasse dal dramma giocoso di Carlo Goldoni. La direzione musicale è di Franco Caracciolo, mentre la regia è affidata a Virginio Puecher. Con Mirella Freni ci sono Sesto Bruscantini, Werner Hollweg, Rita Talarico, Valeria Mariconda, Gloria Trillo e Bianca Maria Casoni.

Il terzo spettacolo, domenica 21 febbraio, vede Mirella Freni protagonista accanto a un altro grandissimo modenese: Luciano Pavarotti. È La bohème, andata in scena al Teatro Regio di Torino nel 1996 in occasione del centenario dell’opera di Puccini, che vide la luce proprio nel capoluogo piemontese. Lo spettacolo è firmato da Giuseppe Patroni Griffi, mentre la direzione musicale è affidata a Daniel Oren. Sul palco accanto ai due protagonisti anche Nicolai Ghiaurov, Lucio Gallo, Anna Rita Taliento e Pietro Spagnoli. La regia televisiva è di Ilio Catani.

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Foto Andrea Ranzi (Casaluci-Ranzi)

TCBO: CON L’“IMPERATORE” DI BEETHOVEN INTERPRETATO DA ALESSANDRO TAVERNA SI CONCLUDE L’INTEGRALE DEI CONCERTI PER PIANOFORTE

Domenica 7 febbraio alle 17.30 in streaming su YouTube

Sul podio Asher Fisch

È il grandioso Quinto Concerto per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven a completare la trasmissione in streaming dei cinque concerti pianistici del compositore tedesco, interpretati da Alessandro Taverna e diretti da Asher Fisch. L’appuntamento, che segue quelli del 24 e del 31 gennaio scorso, è in programma domenica 7 febbraio alle 17.30 sul canale YouTube del Teatro Comunale di Bologna. 

Composto nel 1809 mentre Vienna veniva occupata dalle truppe di Napoleone Bonaparte, il Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 fu soprannominato “Imperatore” dall’editore Johann Baptist Cramer, che aggiunse l’appellativo nella partitura forse prendendo spunto proprio da quella situazione storica o forse riferendosi alla natura solenne e monumentale del lavoro. Alla sua prima esecuzione, avvenuta il 28 novembre 1811 al Gewandhaus di Lipsia, con Friedrich Schneider come solista e la direzione di Johann Philipp Christian Schulz, il Quinto Concerto ottenne ampio consenso. Tra i pianisti che lo suonarono successivamente figura anche il noto didatta Carl Czerny.

Il pianista veneziano Alessandro Taverna si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009 e ha collaborato con compagini quali la Filarmonica della Scala, i Münchner Philharmoniker e la Royal Philharmonic Orchestra. 

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LA FILODIFFUSIONE DEL TEATRO GRANDE DI BRESCIA PER ALLIETARE LA CITTA'

LA FILODIFFUSIONE DEL TEATRO GRANDE DI BRESCIA PER ALLIETARE LA CITTA'

Con il prolungarsi della chiusura dei Teatri la Fondazione del Teatro Grande non rinuncia a mantenere un legame continuativo con la Città. In attesa di poter accogliere nuovamente il pubblico nelle Sale, è infatti fondamentale per la Fondazione proporre iniziative di coinvolgimento non solo digitali al fine di restituire la presenza del Teatro Grande nella “quotidianità” della propria comunità, grazie alla straordinaria bellezza della musica. Con il prolungarsi della chiusura dei Teatri la Fondazione del Teatro Grande non rinuncia a mantenere un legame continuativo con la Città. In attesa di poter accogliere nuovamente il pubblico nelle Sale, è infatti fondamentale per la Fondazione proporre iniziative di coinvolgimento non solo digitali al fine di restituire la presenza del Teatro Grande nella “quotidianità” della propria comunità, grazie alla straordinaria bellezza della musica. Dopo il primo appuntamento del Giorno della Memoria, la Filodiffusione musicale continuerà nel mese di febbraio. Il mercoledì e il venerdì, dalle ore 11.00 e dalle ore 17.00, dalla terrazza del Teatro si diffonderà una speciale selezione musicale, ideata per abbracciare acusticamente Corso Zanardelli ed emblematicamente l’intera città. 

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Foto Casaluci-Ranzi

TCBO: LA REGISTA ROSETTA CUCCHI RACCONTA IL FILM-OPERA ADRIANA LECOUVREUR REALIZZATO CON LA RAI

  

 

Comunicato stampa

Il capolavoro di Cilea sarà registrato a porte chiuse dal 3 al 6 febbraio e trasmesso da Rai Cultura in prima TV su Rai5 giovedì 11 marzo alle 21.15

Protagonista il soprano Kristine Opolais. Sul podio Asher Fisch

«I quattro atti dell’opera diventano quattro spaccati di epoche diverse, con le muse che hanno ispirato il proprio tempo. Un omaggio al teatro e al cinema che, in questa produzione in collaborazione con la Rai, si trasforma in un film per la televisione». Parte da questa idea la regista pesarese Rosetta Cucchi, direttore artistico del Wexford Festival Opera, per la messa in scena dell’Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea: una nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna, registrata a porte chiuse dal 3 al 6 febbraio e trasmessa da Rai Cultura in prima visione su Rai5 giovedì 11 marzo alle 21.15, con la regia televisiva di Arnalda Canali.

«La vera Adriana Lecouvreur ci racconta il primo capitolo della storia, in un retropalco della prima metà del Settecento – prosegue la regista –. Nel secondo atto saltiamo all’Ottocento ed ecco che la storia si colora di toni più romantici: lei idealmente è una Sarah Bernhardt, tra le attrici che più hanno interpretato il ruolo di Adriana nella tragedia di Legouvé e Scribe. Nel terzo atto approdiamo agli anni ’20 del secolo scorso, dove il cinema entra prepotente nella società del tempo e i sentimenti sono filtrati da una macchina da presa. Tante sono le muse ispiratrici di quel periodo: da Yvonne Printemps, protagonista di uno dei primi film muti ispirati alla Lecouvreur, per arrivare a Greta Garbo o a Loie Fuller. Nell’ultimo capitolo arriviamo agli anni ’70 del Novecento in una Parigi dominata dalla Nouvelle Vague: una sorta di diario intimo di una generazione nuova ma inquieta dove la nostra protagonista, che potrebbe ispirarsi ad Anna Karina o a Catherine Deneuve, si confronta con se stessa e con l’immagine che il mondo ha di lei, come in un film di Jean-Luc Godard e in questo spazio vuoto trova finalmente la sua vera essenza».

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Bozzetto di Pier Francesco Maestrini e Joshua Held

CARTOON E UMORISMO SCANZONATO PER IL BARBIERE DI SIVIGLIA FIRMATO PIER FRANCESCO MAESTRINI A VERONA IN STREAMING

CARTOON E UMORISMO SCANZONATO PER

IL BARBIERE DI SIVIGLIA

FIRMATO PIER FRANCESCO MAESTRINI

Disponibile da domenica 31 gennaio sui canali social di Fondazione Arena

e in onda su Telenuovo

Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico

 

Domenica 31 gennaio alle ore 15.00 l’opera torna protagonista al Teatro Filarmonico con il primo titolo della Stagione Lirica 2021 nel divertente allestimento della Fondazione Arena di Verona firmato nel 2015 da Pier Francesco Maestrini per la regia, oltre che per le scene animate e i costumi progettati in collaborazione con il cartoonist Joshua Held e le luci disegnate da Paolo Mazzon.

Lo spettacolo, diretto da Francesco Ivan Ciampa con un cast rossiniano brillante e dinamico, sarà trasmesso in streaming sui canali social di Fondazione Arena (Facebook, YouTube e sulla webTV arena.it/tv) grazie alla collaborazione con ANFOLS per il progetto Aperti nonostante tutto e andrà in onda su Telenuovo per raggiungere le case di tutti i veronesi – e non solo – con l’iniziativa Filarmonico aperto…a casa tua.

L’opera più conosciuta e amata del compositore pesarese è stata rappresentata a Verona per l’ultima volta in Arena nel 2018 per un doppio anniversario: i 150 anni dalla scomparsa di Rossini e i 70 anni dal debutto de Il Barbiere di Siviglia all’interno del Festival areniano. Nonostante le numerose ricorrenze, si tratta di un’opera dalla straordinaria attualità: «ha più di duecent’anni, e per un verso ci arriva da lontano, come un antico patrimonio di famiglia, tramandato spontaneamente per generazioni, per un altro verso sembra scritto la settimana scorsa, nella parlata nostra, nel ritmo forsennato della nostra vita», per citare il critico musicale Lorenzo Arruga in un saggio pubblicato nel 2007.

Il 31 gennaio l’immortale commedia buffa e romantica inaugura la Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico e lo fa con un allestimento divertente e brillante che porta in scena un cartone animato interattivo ideato da Pier Francesco Maestrini in coppia con il disegnatore Joshua Held, autore della conosciuta serie I Nasoni e di altri lavori noti sia sul web che in tv.

Per la messa in scena del capolavoro rossiniano Maestrini si è ispirato ad un esperimento analogo ideato nel 2010 con la Compagnia di Opera Brasileira: un Barbiere di Siviglia agile, tecnicamente avanzato e soprattutto innovativo, tanto che «l’idea risultò vincente e si portarono a compimento con successo oltre 100 repliche dello spettacolo in ventidue diverse città sudamericane».

Nel 2015 il regista ha rinnovato completamente l’ideazione in occasione della messa in scena veronese e, grazie alla collaborazione con l’amico e collega Joshua Held, ha ripensato da zero i personaggi ricreando il film in un progetto creativo che ha permesso l’esplorazione di metodologie alternative, evidenziando gli aspetti comici e surreali dell’opera. Ne è risultato un Barbiere che «scavalca i canoni consueti, proponendo un’inusitata commistione tra la classica versione dell’opera e il cartone animato», come ha ricordato lo stesso regista, e lo spettacolo negli anni si è rivelato apprezzatissimo sia dai più giovani, ma anche da tutti coloro che non hanno perso il piacere di sentirsi tali.

Maestrini non nasconde la propria soddisfazione nel riproporre proprio a Verona, dove è nato, questo fortunato allestimento: «A cinque anni di distanza dalla prima assoluta tenutasi proprio qui al Filarmonico, la nostra, mia e di Joshua Held, versione cartoon del Barbiere di Siviglia ritorna sullo stesso palco degli esordi dopo aver girato mezzo mondo. Siamo davvero contenti che l’opera venga riproposta dalla Fondazione Arena di Verona e trasmessa in streaming, perché crediamo che anche sul piccolo schermo di casa possa conservare la stessa carica di umorismo scanzonato e - a tratti - dissacrante, che la contraddistingue. Grazie all’eccellenza di un cast, del direttore e di tutte le maestranze coinvolte che hanno sposato l’idea con entusiasmo, alla fine l’unica cosa che ci mancherà saranno le risate dal vivo...».

Con il cartoon interagisce un cast “in carne ed ossa” guidato dalla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa, per dare vita alla “follia organizzata” rossiniana: per la bella e non troppo “docile” Rosina torna Chiara Tirotta, accanto a Francisco Brito nei panni dell’innamorato Conte d’Almaviva. Il ruolo del brillante barbiere Figaro è sostenuto dal baritono aretino Mario Cassi, mentre Riccardo Fassi interpreta il truffaldino maestro di musica Don Basilio accanto al grande Carlo Lepore come Don Bartolo. Completano il cast giovane la giovane - ma già avviata ad una brillante carriera - Daniela Cappiello nei panni di Berta, Nicolò Ceriani come Fiorello ed infine Omar Kamata nel ruolo di Un Ufficiale.

L’opera sarà online sulla webTV di Fondazione Arena arena.it/tv e sul canale YouTube a partire da domenica 31 gennaio alle 15, mentre sarà su Facebook sabato 6 febbraio alle 15. Verrà trasmessa inoltre in chiaro su Telenuovo venerdì 5 e sabato 6 febbraio, sempre alle ore 15.

ossiniano brillante e dinamico, sarà trasmesso in streaming sui canali social di Fondazione Arena (Facebook, YouTube e sulla webTV arena.it/tv) grazie alla collaborazione con ANFOLS per il progetto Aperti nonostante tutto e andrà in onda su Telenuovo per raggiungere le case di tutti i veronesi – e non solo – con l’iniziativa Filarmonico aperto…a casa tua.

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"Pierino e il lupo" di Prokof'ev, Britten e Mozart/Angerer il 30 gennaio alle 21 in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari

 

comunicato stampa

Pierino e il lupo di Prokof’ev e la musica per ragazzi di Britten e Mozart/Angerer in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari,

stasera 30 gennaio alle 21, su Videolina e in live streaming,

in collaborazione con il Gruppo L’Unione Sarda

Dopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico della Nona Sinfonia di Beethoven prima e del Requiem di Mozart poi, ecco il terzo appuntamento di quest’anno per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che prosegue la rassegna “Inverno in musica 2021” e viene diffuso, in diretta televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.

Si tratta di un concerto sinfonico che propone all’ascolto del pubblico tre fra le pagine musicali più celebri e popolari della letteratura musicale per giovani e giovanissimi e che viene trasmesso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, sabato 30 gennaio alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it e www.unionesarda.it.

Il programma musicale prevede l’esecuzione di: Sinfonia in Do maggiore “Kindersimphonie” attribuita a Leopold Mozart ed a Edmund Angerer; The Young Person’s Guide to the Orchestra op. 34 di Benjamin Britten; Pierino e il lupo, favola sinfonica per bambini op. 67 di Sergej Prokof’ev.

La Sinfonia dei giocattoli è un brano divenuto famoso grazie all’utilizzo di una particolare forma di rullante e all’uso di alcuni marchingegni sonori (il riferimento sono i giocattoli di legno che, alla fine del XVIII secolo, venivano costruiti nella città bavarese di Berchtesgaden) in grado di replicare il verso del cuculo, della quaglia e della rana. Tutte caratteristiche che rendevano il brano particolarmente divertente e indicato per il pubblico infantile del 1700. Riguardo alla paternità, gli studiosi non sono mai stati concordi: il lavoro venne attribuito a Leopold Mozart (1719-1787), padre di Wolfgang Amadeus, ma anche al suo discepolo Johann Rainprechter. Perfino Joseph Haydn e suo fratello Michael fecero parte della lista dei potenziali autori. Allo stato attuale della ricerca, pare comunque che si tratti di un lavoro di un monaco benedettino austriaco Edmund Angerer (1740-1794). Nella sua versione integrale, la Sinfonia dei giocattoli è articolata in sette movimenti, ma solitamente ne vengono eseguiti solo tre: il III, il IV e il VII.

Nel 1946 viene commissionata al grande musicista britannico Benjamin Britten (1913-1976) la composizione della musica per il documentario didattico intitolato The Instruments of the Orchestra (Gli strumenti dell’Orchestra), il cui autore era un suo grande amico: il regista e librettista Eric Crozier. Nasce così The Young Person’s Guide to the Orchestra (Guida all’orchestra per i giovani) che però, ancor prima che il documentario venga distribuito, viene eseguita in concerto, per la prima volta, a Liverpool il 15 ottobre 1946, con la Liverpool Philharmonic Orchestra diretta da Sir Malcolm Sargent. Il compositore dedica «con affetto ai bambini di John e Jean Maud: Humphrey, Pamela, Caroline e Virginia, per la loro formazione e il loro divertimento» la partitura che ha come sottotitolo Variations and Fugue on a Theme of Henry Purcell (Variazioni e fuga su un tema di Henry Purcell), per voce recitante e orchestra. Il tema scelto da Britten è un rondò, tratto dalle musiche di scena composte da Henry Purcell nel 1695 per il dramma di Aphra Behn “Abdelazer, or the Moor’s Revenge”. L’ultima esecuzione a Cagliari (Chiesa di Sant’Anna) di The Young Person’s Guide to the Orchestra risale all’ottobre 1992 con la direzione di Massimo Biscardi.

Pierino e il lupo è una composizione del musicista russo Sergej Prokof’ev (1891-1953), scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica avvenuto nel 1932, dopo un lungo periodo di soggiorno all’estero. È una favola sinfonica scritta per l’infanzia, su testo dello stesso Prokof’ev, che viene composta in sole due settimane nell’aprile 1936 e viene eseguita, per la prima volta, il 2 maggio dello stesso anno al Teatro Nezlobin di Mosca, con la direzione orchestrale dello stesso autore. La musica di Pierino e il lupo è di fatto semplicissima, ma tutt’altro che banale, ed è pensata soprattutto per far conoscere ai giovani ascoltatori gli strumenti dell’orchestra; lo scopo pedagogico e didattico dell’opera è infatti sostanzialmente artistico e non morale, anche se il cattivo della storia (il lupo) viene comunque punito. Prokof’ev voleva che prima della rappresentazione gli strumenti venissero presentati ai bambini e che si facessero ascoltare i temi conduttori, in modo che potessero riconoscerli durante l’esecuzione. L’opera incontra da subito il favore del pubblico, non solo tra i bambini, ma anche tra gli adulti, per la raffinatezza e la suggestione della proposta musicale, nonostante l’apparente semplicità compositiva. L’ultima esecuzione al Teatro Lirico di Cagliari di Pierino e il lupo risale all’aprile 2011 con la direzione di Alessandro Cadario.

La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari, in occasione appunto della rassegna “Inverno in musica 2021”: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (14/01/2021), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 5 marzo 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.

L’esecuzione del concerto che si attiene alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede il debutto sul podio del Teatro Lirico di Cagliari di Enrico Calesso, direttore e pianista veneto (Treviso, 1974) con un importante curriculum internazionale, che dirige l’Orchestra del Teatro Lirico. Nel ruolo di voce recitante, sia nel brano di Britten che in quello di Prokof’ev, si esibisce il popolarissimo comico cagliaritano Massimiliano Medda.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 70 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.

La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 31 gennaio alle 18. Inoltre la registrazione della diretta è disponibile on demand su www.videolina.it.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.

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Teatro La Fenice - 25 anni incendio Fenice Concerto Vigili del Fuoco

Teatro La Fenice - 25 anni incendio Fenice Concerto Vigili del Fuoco


Ricordare per ripartire: a 25 anni dall’incendio della Fenice, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco torna in Teatro con la musica

Un evento online per ricordare il coraggio dei Vigili del Fuoco ma anche e soprattutto per celebrare la straordinaria capacità del Teatro La Fenice di ripartire sempre grazie alla musica


Venezia, 27 gennaio 2021 - A venticinque anni dal terribile incendio che il 29 gennaio del 1996 distrusse il Teatro della Fenice, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che di quell'evento fu il protagonista assoluto, ritorna in Teatro portando, questa volta, la musica interpretata dalla sua Banda, con l'intento di affermarne la funzione salvifica e consolatoria.

Indispensabile tanto quanto l'acqua che allora riuscì a domare il fuoco e che, grazie al valore e al coraggio delle squadre dei Vigili del Fuoco di Venezia riuscì a scongiurare un danno molto più ingente alle aree limitrofe e alla città tutta, la musica serve oggi a ricordare quell'evento ma vuole soprattutto guardare avanti, alla funzione che il Teatro La Fenice occupa da sempre quale tempio di cultura e luogo di convivenza civile, capace di adattarsi e di interpretare l’oggi.

A fianco dei Vigili del Fuoco, primi promotori dell’iniziativa che si compone di un approfondimento storico e di un momento musicale, sono il Teatro La Fenice, il Comune di Venezia e Vela Spa.  Un evento che si colloca tra le celebrazioni realizzate in occasione del 1600esimo anniversario della fondazione di Venezia.

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ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - NOSEDA DIRIGE IL CONCERTO PER IL 700 ANNIVERSARIO DALLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - NOSEDA DIRIGE IL CONCERTO PER IL 700 ANNIVERSARIO DALLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI

Accademia Nazionale di Santa Cecilia 20/21

 

Venerdì 22 gennaio ore 20.30

 

 

Liszt Sinfonia Dante

Adès Inferno – Prima Italiana

GIANANDREA NOSEDA

Concerto per il 700° anniversario della morte

di Dante Alighieri

In live streaming su Raiplay e in diretta su Rai Radio Tre

 

Il 2021 è l’anno delle celebrazioni dantesche in occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte del ‘sommo poeta’ e numerose Istituzioni in tutto il mondo si apprestano ad aderire all’iniziativa. Tra queste l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che dedicherà un intero concerto diretto da Gianandrea Noseda, uno dei direttori italiani più ricercati in tutto il mondo, attualmente in carica alla National Symphony Orchestra di Washington. Il 22 gennaio dalla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica, (trasmesso in live streaming da Rai Cultura su RaiPlay e in diretta su Rai Radio Tre), Noseda dirigerà Orchestra e Coro di Santa Cecilia in un programma che prevede l’esecuzione - in prima italiana - di estratti da Inferno di Thomas Adès (I. Abandon HopeII. The Selfish - Stung by Wasps III. The Ferryman IV.Pavan of the souls in Limbo X. The Popes' Adagio - Heads First XI. The Hypocrites - Coats of Lead XII. The Thieves), parte di un balletto dedicato alla Divina Commedia di Dante, commissionato al compositore inglese nel 2019 dalla Los Angeles Philharmonic e Royal Opera House Covent Garden Foundation for the Royal Ballet in occasione del centenario della Los Angeles Philharmonic. La prima esecuzione del brano, diretta da Dudamel nel 2019, ha scatenato nel pubblico e nella critica un grande entusiasmo, mentre Adès stesso ha definito la sua composizione un “grato tributo all’opera di Franz Liszt, il compositore di musica infernale e demoniaca”. L’omaggio prosegue nella seconda parte del concerto con la Sinfonia Dante, ispirata a Liszt dalla lettura della Divina Commedia che immaginò la composizione di una sinfonia articolata in tre movimenti in corrispondenza con le cantiche dantesche. La trasfigurazione del Paradiso è rappresentata dal Magnificat finale intonato da voci femminili che delineano eterea serenità.

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DANIELE GATTI DIRIGE I BERLINER PHILHARMONIKER ALLA PHILHARMONIE DI BERLINO

DANIELE GATTI DIRIGE I BERLINER PHILHARMONIKER ALLA PHILHARMONIE DI BERLINO

Il 23 gennaio 2021 in live streaming sulla Digital Concert Hall della compagine tedesca

Torna sul podio dei Berliner Philharmoniker per un concerto dedicato a due grandi compositori russi, Stravinskij e Šostakovič, il direttore d’orchestra italiano Daniele Gatti. Il concerto è in programma alla Philharmonie di Berlino sabato 23 gennaio alle 19, e sarà trasmesso in live streaming nella Digital Concert Hall dei Berliner Philharmoniker (https://www.digitalconcerthall.com/en/concert/53138?a=bph_webseite&c=true). 

Daniele Gatti, Direttore musicale dell’Opera di Roma e dell’Orchestra Mozart, oltre che Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra, ha festeggiato tre anni fa, nel settembre 2017, i suoi vent’anni di collaborazione con i Berliner Philharmoniker, con un concerto dedicato a Brahms e Hindemith. Per il suo ritorno con la prestigiosa compagine tedesca, propone un programma che affianca due diverse voci della Russia novecentesca. In apertura Igor Stravinskij con Apollon Musagète, il balletto che debuttò il 12 giugno del 1928 al Théâtre Sarah Bernhardt di Parigi. Il giovane Serge Lifar, protetto dell’impresario dei Balletti russi Djagilev, incarnò Apollo nella coreografia modernissima del ventiquattrenne George Balanchine: lo spettacolo fu un successo eccezionale, che segnò una svolta nella storia del balletto e dell’accademismo. 

A seguire Dmitrij Šostakovič con la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47, scritta nel 1937 all’indomani degli attacchi della censura di regime contro le tendenze formalistiche dell’opera Lady Macbeth del Distretto di Mcensk. Con il proposito di attenuare la sua immagine di compositore pericolosamente al di fuori degli schemi del realismo socialista, Šostakovič ritirò la Quarta Sinfonia che aveva scritto nel frattempo e presentò la Quinta in occasione del ventesimo anniversario della Rivoluzione d’ottobre. Grazie a un linguaggio solo in apparenza semplificato e ottimistico il brano gli procurò un immediato riscatto senza intaccare la sua personalità di autore.

Dopo il concerto di Berlino, Daniele Gatti dirigerà in Europa nel mese di marzo l’Orchestra della Staatskapelle di Dresda, con cui omaggerà Giuseppe Sinopoli a vent’anni dalla scomparsa, quella del Gewandhaus di Lipsia e l’Orchestre National de France a Parigi.

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In preparazione alle celebrazioni del giorno della memoria la fenice propone Brundibar: lirica animata e un webinar di approfondimento nei prossimi due appuntamenti di Fenice Education

In preparazione alle celebrazioni del giorno della memoria la fenice propone Brundibar: lirica animata e un webinar di approfondimento nei prossimi due appuntamenti di Fenice Education

Venezia, gennaio 2021

CS 

Brundibar:   lirica animata e un webinar di approfondimento

nei prossimi due appuntamenti di Fenice Education

 

In occasione delle celebrazioni del Giorno della memoria, Fenice Education online propone due appuntamenti intorno all’opera Brundibar di Hans Krása, l’opera per ragazzi basata su un libretto di Adolf Hoffmeister che venne eseguita ufficialmente per la prima volta il 23 settembre 1943 nel lager di Terezín, nella Cecoslovacchia occupata dai nazisti. Il primo appuntamento, in programma giovedì 21 gennaio 2021, sarà un webinar gratuito dedicato agli insegnanti e destinato a contestualizzare l’opera: con la musicologa Carlida Steffan, docente di storia della musica per la didattica all’Istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli di Modena, saranno approfonditi la trama, i personaggi, lo stile musicale di Krása e il significato di questo lavoro teatrale. Il secondo appuntamento, previsto per mercoledì 27 gennaio 2021 nell’ambito del progetto La Fenice ti racconta online, verrà proposta proprio l’opera Brundibar e sarà la quarta uscita in abbonamento della serie di liriche animate: le illustrazioni di Chiara Tronchin racconteranno ai bambini la storia di Aninka e Pepíčeck, i bambini protagonisti della composizione. Per informazioni e adesioni scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Il barbiere di Siviglia_@Yasuko Kageyama_

RAI5: UNA SETTIMANA DI OPERE FIRMATE DA EMMA DANTE

Dal 18 al 22 gennaio la mattina alle 10

È dedicata alla regista siciliana Emma Dante la programmazione operistica della settimana dal 18 al 22 gennaio che Rai Cultura propone sul suo canale Rai5 tutte le mattine alle 10 ad esclusione del martedì ma con un doppio titolo il giovedì.

Si inizia lunedì 18 gennaio con la Carmen di Georges Bizet, spettacolo inaugurale della stagione 2009/2010 del Teatro alla Scala, che segna inoltre il debutto di Emma Dante nella regia operistica. Protagonisti sul palco Jonas Kaufmann, Erwin Schrott e Anita Rachvelishvili. Sul podio Daniel Barenboim. Regia tv di Lorena Sardi.

Mercoledì 20 gennaio l’appuntamento è con L’angelo di fuoco di Sergej Prokof’ev, andato in scena al Teatro dell’Opera di Roma nel 2019 con Alejo Pérez sul podio Nel cast Ewa Vesin, Leigh Melrose, Anna Victorova e Mairam Sokolova. Regia tv di Carlo Gallucci.

Giovedì 21 gennaio è la volta del dittico La voix humaine, tragédie lyrique di Francis Poulenc tratta dalla pièce omonima di Jean Cocteau – con protagonista Anna Caterina Antonacci – e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni – con Marco Berti, Carmen Topciu e Gezim Myshketa tra gli interpreti principali –, andato in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2017. Sul podio Michele Mariotti. Regia tv di Arnalda Canali.

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MARIOTTI Ernani2020

Il Teatro Regio di Parma inaugura la Stagione 2021

IL TEATRO REGIO DI PARMA INAUGURA LA STAGIONE 2021

SOTTO IL SEGNO DELLA FRATELLANZA E DELLA SPERANZA,

CON LA NONA SINFONIA DI LUDWIG VAN BEETHOVEN

Michele Mariotti dirige la Filarmonica Arturo Toscanini, il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e il quartetto vocale composto da Christiane Karg, Veta Pilipenko, Francesco Demuro, Michele Pertusi

In diretta tv su 12 TvParma e in live streaming a pagamento, al prezzo simbolico di € 1,09, sulla pagina di Facebook del Teatro Regio

martedì 12 gennaio 2021, ore 20.30

PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO

Martino Faggiani, Maestro del Coro del Teatro Regio di Parma

e il musicologo Giuseppe Martini conducono alla scoperta

dei lati reconditi del capolavoro beethoveniano

In onda su 12 TvParma martedì 12 gennaio 2021, ore 12.15, 13.15, 16.20, 18.00

e sulla pagina Facebook del Teatro Regio dalle ore 17.00

Ad apertura d’anno e della nuova Stagione 2021 del Teatro Regio di Parma, martedì 12 gennaio 2021, alle ore 20.30, dalla platea del Regio, cuore pulsante della socialità musicale cittadina e luogo di ritrovo di generazioni di appassionati di musica e d’opera di tutto il mondo, si leveranno le note della Sinfonia n. 9, in re minore, op. 125, “Corale” di Ludwig van Beethoven nell’esecuzione di Michele Mariotti che ritorna sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, su cui si staglierà un quartetto vocale composto da Christiane Karg, soprano, Veta Pilipenko, mezzosoprano, Francesco Demuro, tenore, Michele Pertusi, basso.

Lo spettacolo, trasmesso in diretta televisiva su 12 Tv Parma e in diretta streaming a pagamento sulla pagina di Facebook del Teatro Regio, al prezzo simbolico di € 1,09, è l’omaggio del Regio alla cittadinanza e a tutti coloro che non potranno raggiungere la città di Parma, cui il Teatro si rivolge proprio alla vigilia del santo patrono della Città, Sant’Ilario, data della consueta cerimonia d’inaugurazione della Stagione lirica.

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Assegnati i 27 spartiti ai giovani cantanti lirici che hanno aderito al progetto Uno spartito per Natale

Assegnati i 27 spartiti ai giovani cantanti lirici che hanno aderito al progetto Uno spartito per Natale

Grande successo di adesioni per la particolare iniziativa.

Si è concluso lo scorso 30 dicembre il bando “Uno spartito per Natale” indetto dalle associazioni Concetto Armonico Archivio storico Tullio Serafin, obiettivo il futuro dei giovani cantanti lirici che nel 2020 non hanno ricevuto sovvenzioni da parte di nessuna istituzione. Sono state accolte 27 domande (sette in più del numero previsto inizialmente) proprio per la generosità che molte persone e istituzioni hanno dimostrato e stanno ancora dimostrando tramite una libera donazione all’associazione Concetto Armonico con l’obiettivo di offrire un supporto concreto al progetto e dunque ai ragazzi.

Una sensibilità dimostrata anche dal Comune di Vicenza, in particolare dall’assessore alla cultura Simona Siotto che, cogliendo con particolare interesse l’iniziativa ha proposto un suo ulteriore sviluppo invitando i 27 giovani cantanti a Vicenza nel 2021 offrendo loro una scrittura musicale di alto livello, in fase di elaborazione.

Vedere una così grande solidarietà verso i giovani artisti è sicuramente un incoraggiamento per continuare a creare Cultura per la nostra città, oltre ad essere una luce sempre più viva in fondo al tunnel – dichiara l’assessore alla cultura Simona Siotto-. Saranno loro i protagonisti della “rinascita musicale” grazie ad un progetto che stiamo sviluppando in sinergia con le due associazioni e che arricchirà la vasta proposta musicale e culturale di Vicenza nel 2021.”

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I concerti di fine e inizio d'anno al TEATRO MASSIMO di Palermo.

COMUNICATO STAMPA, Palermo 30 dicembre 2020

Un concerto di San Silvestro, diretto da Omer Meir Wellber, per congedarsi in musica da un anno veramente difficile e un concerto di Capodanno carico di speranza, “A new year of hope”, per guardare con fiducia al futuro, con le formazioni giovanili del Teatro Massimo dirette da Michele De Luca e Salvatore Punturo.Il programma del 31 dicembre e dell’1 gennaio in streaming sulla webTv del Teatro Massimo. #Nonvilasciamosenzamusica.

Un concerto di fine anno fuori dagli schemi e ricco di sorprese, diverso, come l’anno che sta per concludersi. Lo annunciano il Sovrintendente Francesco Giambrone, il direttore artistico Marco Betta e il direttore musicale Omer Meir Wellber, che presentano il programma trasmesso in streaming il 31 dicembre alle 17.00 sulla webTv del Teatro Massimo. Un concerto che vuole essere un omaggio alla Musica, tutta, da quella classica a quella contemporanea, al jazz, alla musica colta. Quel balsamo per lo spirito che riesce a sollevare gli animi anche nei momenti più ardui. Uno spettacolo che ha una dedica in sottotesto sotto forma di un “grazie” che si respira dalla prima all’ultima nota: un pensiero a chi ha lavorato senza sosta contro il virus, medici, infermieri, operatori della sanità che a vario titolo si sono battuti, rischiando di persona, per arginare l’emergenza Coronavirus. E a loro sarà dedicato un applauso, l’unico applauso che risuonerà in teatro dopo il blocco imposto da quarantene e lockdown.

Il concerto prenderà le mosse da un gioiello classico come il Te Deum di Haydn, procederà con Le nozze di Figaro di Mozart,La Vestale di Spontini e il Tannhäuser di Wagner e approderà all’operetta con Lehár, alla chanson di Jacques Brel, e perfino alla musica napoletana e al jazz, per culminare nel primo atto di una Traviata queer interpretata da uno straordinario performer artist come Ernesto Tomasini.

Altri ospiti della serata saranno il soprano Carmen Giannattasio, che quest'estate è stata acclamata interprete del Requiem di Verdi diretto da Wellber al Teatro di Verdura, e l'attore israeliano Eli Danker, già voce recitante del concerto di riapertura a luglio. Atteso ritorno sul palcoscenico del Teatro Massimo per il baritono Markus Werba, indimenticabile Papageno nel Flauto magico con la regia di Roberto Andò, che stavolta interpreterà un altro personaggio mozartiano, con la grande aria del Conte dalle Nozze di Figaro.

“Al termine di un anno difficilissimo per tutti, non meno per il mondo dell’arte e della cultura – dichiara Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo e Presidente della Fondazione Teatro Massimo - il Teatro Massimo vuole confermarsi luogo e motore di speranza per la nostra città e la nostra comunità. Con la loro tradizionale e consolidata passione e professionalità, artisti e maestranze del Teatro offrono ai palermitani e a tutti gli amanti della musica due straordinari concerti che segnano l’inizio di un nuovo anno che, pur riconoscendo e valorizzando il ruolo del digitale per raggiungere e coinvolgere il pubblico, speriamo possa presto portare ad incontrarci nuovamente in teatro”.

Francesco GiambroneSovrintendente del Teatro Massimo aggiunge: “La pandemia ha fatto vacillare tante certezze del nostro “fare teatro” privandoci del rapporto prezioso e indispensabile con il pubblico, ma abbiamo accettato la sfida e abbiamo diversificato la fruizione dei nostri spettacoli, sperimentando nuovi linguaggi che resteranno patrimonio del Teatro anche in futuro. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito, sul web e sui social, e che ci hanno manifestato concretamente il loro sostegno. Ci rivedremo presto in Teatro”.

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Il diciottesimo Concerto di Capodanno in Fenice in diretta televisiva su Rai1 Daniel Harding dirige Orchestra e Coro del Teatro La Fenice Solisti il soprano Rosa Feola e il tenore Xabier Anduaga

Il diciottesimo Concerto di Capodanno in Fenice in diretta televisiva su Rai1 Daniel Harding dirige Orchestra e Coro del Teatro La Fenice Solisti il soprano Rosa Feola e il tenore Xabier Anduaga

Il diciottesimo Concerto di Capodanno in Fenice

in diretta televisiva su Rai1

 

Daniel Harding dirige Orchestra e Coro del Teatro La Fenice

Solisti il soprano Rosa Feola e il tenore Xabier Anduaga

È ormai alle porte il tradizionale appuntamento con il Concerto di Capodanno in Fenice, che anche quest’anno sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai1. A dirigere la diciottesima edizione del prestigioso evento ci sarà Daniel Harding, che guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice – quest’ultimo preparato da Claudio Marino Moretti – e due grandi solisti, il soprano Rosa Feola e il tenore Xabier Anduaga. Il programma musicale si comporrà di due parti: una prima esclusivamente sinfonica con l’esecuzione della Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Ludwig van Beethoven e una seconda parte dedicata al melodramma, con una carrellata di arie e cori dal repertorio operistico più amato firmati Mozart, Verdi, Gounod, Donizetti, Offenbach, Mascagni. In particolare, dopo l’omaggio a Wolfgang Amadeus Mozart nel duecentocinquantesimo anniversario del suo viaggio in Italia con l’ouverture dalle Nozze di Figaro, la scaletta prevede due pagine verdiane amatissime: il celebre coro «Chi del gitano i giorni abbella!» dal Trovatore e l’aria del duca di Mantova «La donna è mobile» dal Rigoletto; seguirà l’arietta di Giulietta «Je veux vivre dans le rêve» dal Romeo et Juliette di Charles Gounod. Dopo la splendida Barcarolle dai Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach, di nuovo una prova di bravura per il tenore, vale a dire l’aria «Ah, mes amis, quel jour de fête!» dalla Fille du régiment di Gaetano Donizetti. Il celeberrimo Intermezzo dalla Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni farà da introduzione alla parte conclusiva del concerto, affidata a tre brani verdiani: l’aria di Violetta «È strano!… è strano!… Sempre libera degg’io» dalla Traviata e, come da tradizione, i due cori «Va pensiero sull’ali dorate» dal Nabucco e l’immancabile brindisi «Libiam ne’ lieti calici» di nuovo dalla Traviata.

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VERONA IN STREAMING PER LA SETTIMANA DI INIZIATIVE MOZARTIANE NELL’ANNIVERSARIO DEI 251 ANNI DALLA VISITA ALLA CITTÀ

Dopo le celebrazioni del 2020 per omaggiare i 250 anni dalla visita di Mozart a Verona, prosegue la collaborazione tra il Comune di Verona, Fondazione Cariverona, l’Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena attraverso una serie di eventi trasmessi in streaming che hanno come filo conduttore il rapporto tra il Mozart e la città di Verona. 

Per mantenere vivo il legame con il pubblico, tutti gli eventi saranno disponibili in streaming sui canali digitali di Fondazione Cariverona (Facebook, YouTube e /www.fondazionecariverona.org/mozart) e di Fondazione Arena (Facebook, YouTube e sulla nuova webTV   arena.it/tv). 

È noto che per gli Artisti e i letterati del Settecento il viaggio in Italia fosse di primaria importanza poiché il nostro Paese era una fucina culturale di inestimabile valore e Verona costituiva, all’interno delle rotte dei viaggiatori, una delle tappe fondamentali. Ed è proprio a Verona che il giovane Mozart approda con il padre il 27 dicembre 1769 nel primo dei tre viaggi in Italia; i due entreranno in contatto con l’élite culturale della città e la visita culminerà il 5 gennaio 1770 con l’esibizione del giovane Mozart, non ancora quattordicenne, nella prestigiosa Sala Maffeiana ospite dell’Accademia Filarmonica.

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Frdric-Chaslin

Il tradizionale Concerto di fine anno diffuso in differita dal Teatro
Lirico di Cagliari, il 31 dicembre alle 21, su Videolina e in streaming,
in collaborazione con il Gruppo L’Unione Sarda.


Concerto di fine anno

giovedì 31 dicembre 2020, ore 21

venerdì 1 gennaio 2021, ore 18

mercoledì 6 gennaio 2021, ore 9

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

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