ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - CHUNG DIRIGE MOZART E ROSSINI
IL 2 APRILE

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - CHUNG DIRIGE MOZART E ROSSINI
IL 2 APRILE

SANTA CECILIA DIGITAL SEASON

2 aprile ore 19.00

Myung-Whun CHUNG

ROSSINI STABAT MATER

MOZART CONCERTO PER PIANOFORTE K 488 

Il direttore coreano torna a santa cecilia nella doppia veste di direttore e pianista 

In streaming su www.santacecilia.it/streaming

Nuovo appuntamento con la stagione digitale di Santa Cecilia. Sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia salirà questa volta Myung-Whun Chung, nella doppia veste di direttore e solista (venerdì 2 aprile ore 19 su www.santacecilia.it/streaming ), con un programma che impagina il Concerto per pianoforte n. 23 K 488 di Mozart e lo Stabat Mater di Rossini.

Pianoforte protagonista, quindi, nella prima parte del concerto con il gradito ritorno di Chung al pianoforte, strumento con il quale prima di iniziare la sua brillantissima carriera sui podi delle maggiori orchestre del mondo si era distinto arrivando a conseguire un importante riconoscimento al Concorso Čajkovskij di Mosca. Il Concerto per pianoforte K 488 di W. A. Mozart – mix di virtuosismo tecnico e momenti lirici, “una via di mezzo tra il troppo facile e il troppo difficile” come scrisse lo stesso Mozart al padre Leopold nel 1782 riferendosi a tre concerti ai quali stava lavorando all’epoca – è uno dei più noti concerti per pianoforte del compositore austriaco, e fu eseguito per la prima volta a Vienna nell’aprile del 1786 nell’ambito di una “Accademia”, ovvero i concerti per sottoscrizione per che per alcuni anni garantirono a Mozart ottimi guadagni.

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Claus Peter Flor

Nel giorno del venerdì santo, 2 aprile 2021, alle ore 17.30 dal Teatro La Fenice Claus Peter Flor dirige in diretta streaming il Requiem di Mozart

COMUNICATO STAMPA                                             

Claus Peter Flor dirige il Requiem di Mozart

in diretta streaming dal Teatro La Fenice

La musica sacra di Wolfgang Amadeus Mozart sarà protagonista del concerto diretto da Claus Peter Flor, che sarà trasmesso in diretta streaming dal Teatro La Fenice, nel giorno del venerdì santo, 2 aprile 2021, alle ore 17.30.  Il maestro tedesco, alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, dirigerà il Requiem per soli, coro e orchestra kv 626 e il mottetto «Ave verum corpus» kv 618 del salisburghese, con la complicità delle voci soliste del soprano soprano Ruth Iniesta, del mezzosoprano Cecilia Molinari, del tenore Anicio Zorzi Giustiniani e del basso Alex Esposito; maestro del Coro Claudio Marino Moretti.

Composto a Vienna nel 1791 ma rimasto incompiuto per la prematura morte, il 5 dicembre, del musicista trentacinquenne, il Requiem fu commissionato a Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) dal conte Walsegg, un nobile viennese che voleva ‘acquistare’ la pagina in forma anonima dal compositore per poi presentarla come un suo proprio lavoro in omaggio alla moglie appena defunta. Mozart, che da alcuni anni non si era più dedicato alla musica sacra, accettò senza indugi l’incarico e senza sospettare che le sue condizioni di salute non gli avrebbero permesso di portarlo a termine, trasformando il suo ultimo atto creativo in una drammatica riflessione sulla morte vicina. Completato dall’allievo Franz Xaver Süssmayr – che probabilmente aveva potuto raccogliere alcune idee e appunti del maestro – il Requiem è l’estremo capolavoro del salisburghese.

Il Requiem, proposto nella versione completata da Franz Xaver Süßmeyer, Joseph Eybler e Franz Beyer, sarà introdotto dal delicato mottetto eucaristico «Ave verum corpus» kv 618: tra le ultime composizioni di Mozart, rappresenta forse una delle pagine più pure e più legate al mondo sacro, ovviamente per il testo utilizzato ma anche per la purezza della stesura musicale, quasi a suggerire una visione celeste. Sono poche battute per circa tre minuti di musica di rara bellezza.

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FOTO Casaluci-Ranzi

IL TCBO FESTEGGIA LA PASQUA CON UN CONCERTO IN STREAMING


 
 
 
 

Comunicato stampa

IL TCBO FESTEGGIA LA PASQUA CON UN CONCERTO IN STREAMING

Sul podio Alberto Malazzi

Domenica 4 aprile alle 17.30 sul canale YouTube

 

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LaPassioneDiCristo

Vicenza in Lirica, protagonista in streaming giovedì 1 aprile alle ore 21 con “La passione di Cristo” a cura di Valentina Casarotto.

Vicenza,  marzo 2021

Comunicato stampa 

Vicenza in Lirica, protagonista in streaming giovedì 1 aprile alle ore 21 con “La passione di Cristo” a cura di Valentina Casarotto.

L’associazione Concetto Armonico principale organizzatrice del “FestivalVicenza in Lirica”, non potendo eseguire il tradizionale concerto dedicato alla Pasqua, sarà protagonista giovedì 1 aprile in streaming, con una conferenza di storia dell’arte dal titolo “Passione di Cristo”. La conferenza sarà in diretta a partire dalle ore 21 nella pagina Facebook dell’associazione Concetto Armonico, oltre che nella pagina Facebook e canale YouTube del Festival Vicenza in Lirica.

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FOTO ENNEVI

Idilli musicali, 4° concerto Stagione Sinfonica 2021, Orazio Sciortino Direttore e Pianoforte

Idilli musicali

4° concerto Stagione Sinfonica 2021

da venerdì 2 aprile alle 20.30 · webTV  <https://arenatv.uscreen.io/>

arena.it/tv, YouTube e Facebook

sabato 17 aprile alle 15.00 · Telenuovo (canale 11)

Orazio Sciortino Direttore e Pianoforte

Orazio Sciortino

Aiora

(brano commissionato dalla Fondazione Arena di Verona)

     Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto n. 19 in fa maggiore per pianoforte e orchestra K 459

     Arthur Honegger

Pastorale d'été, H. 31

    Francis Poulenc

Sinfonietta, FP 141

ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

Il quarto appuntamento della Stagione Sinfonica, dal titolo Idilli musicali,vede protagonista Orazio Sciortino nel triplice ruolo di solista al pianoforte (nel poco eseguito Concerto per pianoforte n. 19 in fa maggiore K459 di Mozart), maestro concertatore alla guida di due raffinate pagine del Novecento francese (Pastorale d'été di Honegger e Sinfonietta di Poulenc) e compositore di Aiora, una nuova creazione commissionata da Fondazione Arena e proposta in prima esecuzione assoluta. Il concerto entrerà nelle case dei veronesi con la messa in onda su Telenuovo all'interno del progetto Filarmonico aperto...a casa tua e sarà trasmesso in streaming sui canali social Facebook, YouTube e sulla webTV arena.it/tv <https://arenatv.uscreen.io/>
La peculiarità di questo appuntamento sta non solo nella freschezza del programma proposto, ma soprattutto nella prima esecuzione del brano Aiora, commissionato da Fondazione Arena a Orazio Sciortino, impegnato in veste di compositore e direttore d'orchestra. Orazio Sciortino descrive così il suo brano: «Nella mia composizione, un unico frammento ritmico, riconducibile ad alcuni piedi della metrica greca, viene sottoposto a continue permutazioni. La sequenza ritmica generata, e che regge la struttura del brano dall'inizio alla fine, diventa un moto ipnotico, fino a raggiungere i caratteri di una vera e propria danza estatica. La materia musicale rigorosamente concepita si sfalda in un pulviscolo sonoro dopo aver raggiunto la sua massima densità. Il tempo percepito rimane sospeso: l'ascoltatore è chiamato a immergersi nel proprio silenzio per far posto all'estatico rituale collettivo che sta nella musica nel momento in cui i segni di una partitura diventano suoni vivi». 

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Claudio Orazi

PRESENTAZIONE ACCADEMIA DI ALTO PERFEZIONAMENTO E INSERIMENTO PROFESSIONALE PER CANTANTI LIRICI 2021

COMUNICATO STAMPA

Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici del Teatro Carlo Felice

Il Teatro Carlo Felice oggi presenta l’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici che si avvale della direzione artistica del tenore genovese Francesco Meli, tra le massime personalità del teatro lirico internazionale.

L’Accademia offre un ciclo formativo completo, teso a garantire ai giovani cantanti lirici il debutto nelle stagioni liriche genovesi e, attraverso collaborazioni mirate, anche in altri teatri e festival. Il Teatro Carlo Felice, a partire dal Sovrintendente Claudio Orazi, il direttore artistico Francesco Meli e i docenti della neonata Accademia credono fermamente nell’obiettivo di dare concrete possibilità professionali ai giovani cantanti, oltre la più accurata delle formazioni. Noi tutti crediamo nel futuro dell’Opera.

Lunedì 22 marzo iniziano le lezioni negli spazi del Teatro Carlo Felice e fra tre mesi i cantanti partecipanti faranno parte del cast dell’opera “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Carlo Felice a giugno e, nel settembre 2021, al Teatro degli Arcimboldi di Milano: così i 13 cantanti lirici selezionati avranno l’opportunità di consolidare e perfezionare i diversi aspetti vocali musicali e teatrali che occorrono al moderno cantante d’opera grazie alla guida di artisti di livello internazionale.

L’iscrizione e la frequenza all’Accademia del Teatro Carlo Felice sono totalmente gratuite.

Il Sovrintendente Claudio Orazi dichiara che “L’istituzione di una Accademia di alto perfezionamento e inserimento  professionale  per  cantanti  lirici   assume  un  rilevante  valore strategico nell’ambito della progettualità artistica del Teatro Carlo Felice. La direzione artistica di Francesco Meli, che ringrazio per avere accolto il mio invito, rappresenta una garanzia di alta professionalità e rigore nell’impegnativo e complesso percorso di formazione dei talenti artistici delle nuove generazioni. Il primo anno di lavoro dell’Accademia con l’opera “L’elisir d’amore” esprime la interazione tra la programmazione artistica istituzionale e la formazione. Agli allievi, ai docenti  ed a tutto il personale del Teatro invio i più sentiti auguri di buon lavoro nella certezza che l’auspicabile prossima riapertura dei Teatri trovi maggior linfa ed energia nella presenza e lavoro di tanti giovani. Sottolineo che tale risultato è stato conseguito grazie all’impegno del Consiglio di Indirizzo del Teatro, affiancato dal costante sostegno del Sindaco di Genova Marco Bucci e del Presidente della Regione Giovanni Toti e delle Assessore alla cultura del Comune di Genova Barbara Grosso e della Regione Liguria Ilaria Cavo”.

“Un’iniziativa che conferma la grande attenzione del Teatro rispetto alla formazione e all’inserimento professionale dei giovani artisti – commenta l’Assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – L’Accademia di alto perfezionamento, diretta dal M° Francesco Meli, rappresenta un ulteriore salto di qualità nell’offerta formativa per i giovani cantanti e un passo in più per la promozione dell’opera lirica”.

 “A un anno dal grande segnale che la Regione Liguria ha voluto dare con il concerto di Pasqua nella Cattedrale San Lorenzo, con il Maestro Meli che ha guidato le grandi voci della lirica ligure – afferma l’Assessore alla Cultura e alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo - oggi la nascita di questa Accademia, guidata dal nostro grande tenore apprezzato in Italia e nel mondo, rappresenta un motivo di grande orgoglio per la Liguria e per Genova che diventerà, sempre di più, fucina di grandi talenti, grazie ai preziosi insegnamenti di tutti i professionisti di altissimo livello che saranno impegnati in questa nuova sfida. In un momento in cui il mondo dello spettacolo soffre particolarmente a causa della pandemia e i teatri sono purtroppo ancora chiusi, credo che le lezioni dell’Accademiaal Carlo Felicesiano un segnale importantissimo di fiducia nel futuro. In attesa di poter tornare alla normalità con la riapertura in sicurezza dei nostri spazi culturali, speriamo il più presto possibile, è necessario continuare ad investire sull’alta formazione e sulle nostre eccellenze”

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CSFestival-2021_Ennevifoto

Fondazione Arena di Verona conferma il 98° Arena di Verona Opera Festival 2021

Una stagione che vedrà presenti i titoli, le date e i cast stellari originariamente previsti, a partire dal ritorno tanto atteso di Riccardo Muti dopo 41 anni dalla sua unica presenza sul podio areniano.

Fondazione Arena conferma per il Festival 2021 la forte volontà di realizzare la propria programmazione, nel segno condiviso di una rinascita che coinvolga l’intera città, e propone un calendario con regie e allestimenti scenografici, grandiosi e immateriali, a conferma della spettacolare tradizione dell’Arena, e che solo l’Arena può permettersi di creare, ma completamente nuovi e compatibili con le norme sul distanziamento sanitario.

Nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, Fondazione Arena di Verona firmerà, come un vero collettivo artistico, cinque nuovi allestimenti più leggeri e meno architettonici rispetto alla tradizione, ma più tecnologici, che vedranno l’utilizzo di spettacolari ed innovative video proiezioni, adatte a vestire l’imponente cornice areniana. Un problema, quello sanitario, che diviene opportunità di rinnovamento interpretativo, e che testimonia nei fatti l’eccellenza dei comparti areniani, che si esprimeranno realizzando in modo collegiale ogni nuovo allestimento.

Con grande attenzione al pubblico areniano, che da un anno dimostra il proprio affetto al Festival continuando ad acquistare i biglietti del Festival 2021 con numeri già oggi importanti.

Rimangono invariati i cast di Cavalleria rusticana e PagliacciAidaNabuccoTraviataTurandotRequiem di Verdi, Domingo Opera NightRoberto Bolle and FriendsJonas Kaufmann Gala Event e della Nona Sinfonia di Beethoven. Una eccellente parata di grandissime voci che conferma l’Arena di Verona come imprescindibile tappa estiva di ogni appassionato.

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DOPPIA DIRETTA STREAMING DA SCALA E SANTA CECILIA CON CHUNG E PAPPANO

DOPPIA DIRETTA STREAMING DA SCALA E SANTA CECILIA CON CHUNG E PAPPANO

Oggì 5 marzo Rai Cultura propone su RaiPlay lo Stabat Mater di Rossini e il Requiem tedesco di Brahms

Myung-Whun Chung e Antonio Pappano. Due grandi direttori d’orchestra per due live streaming dal Teatro alla Scala e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. È la proposta di Rai Cultura, che venerdì 5 marzo sul portale RaiPlay offre due concerti consecutivi, in diretta da Milano e da Roma. 

Alle ore 18 dal Piermarini – anche sul sito web del Teatro alla Scala – Myung-Whun Chung è impegnato in un imponente programma sacro con lo Stabat Mater di Gioachino Rossini, scritto nel 1831 per la fruizione esclusivamente privata dell’arcidiacono di Madrid ma presto diventato una delle pagine sacre più eseguite dell’Ottocento italiano.

Il concerto vede la partecipazione del Coro della Scala diretto da Bruno Casoni, che sarà dislocato nei palchi del teatro. In platea, distanziati, ci saranno l’orchestra e i solisti Rosa Feola, Veronica Simeoni, René Barbera e Alex Esposito. Lo spettacolo sarà anche trasmesso in differita radiofonica e televisiva: su Radio3 il 29 marzo alle 20.30 e su Rai5 il 31 marzo alle 21.15. 

Il programma della serata è completato dalla Sinfonia Hob. 44 “Trauersymphonie” scritta da Haydn nel 1772: la più celebre del cosiddetto periodo “Sturm und Drang” del compositore. 

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Il Teatro Verdi di Trieste omaggia le donne con l'evento Rose

Il Teatro Verdi di Trieste omaggia le donne con l'evento Rose

COMUNICATO STAMPA

IL TEATRO VERDI OMAGGIA LE DONNE CON IL CONCERTO-EVENTO “ROSE”

 

Si intitola “Rose” il concerto-evento promosso dal Teatro Verdi di Trieste in occasione della Giornata internazionale della donna 2021, un percorso musicale attraverso la musica, la danza, la parola e l’arte figurativa. Sarà trasmesso lunedì 8 marzo alle 21 su Telequattro, realizzato in collaborazione con l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Trieste e con il Conservatorio Tartini.

Direttrice d’orchestra del concerto sarà Stephanie Praduroux, con testi e voce dell’attrice Isabel Russinova, che parte dalla storia e dal ricordo di Rose Luxemberg, donna rivoluzionaria, dalla forte personalità e dal grande carisma, e continua con un omaggio a Rose Parks, attivista americana, simbolo del movimento per i diritti civili, e infine a Rose Freedman, ultima sopravvissuta all’incendio della Triangle Shirtwaist, a Manhattan, in cui nel 1911 morirono 146 ragazze.

Il progetto è ideato dal Direttore Generale del Teatro Verdi Antonio Tasca, curato dal Direttore Artistico Paolo Rodda, con il coordinamento organizzativo di Daniela Astolfi, Responsabile dei Servizi Musicali. 

L’apertura e la chiusura del concerto saranno caratterizzate dalle note di Gioachino Rossini, dal Guglielmo Tell. E poi spazio alle musiche di Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi, Claude Debussy e Charles Gounod, che si alterneranno alla narrazione.  Il concerto vedrà in scena la sassofonista Giovanna Mastella, i soprani Nina Muho ed Elisa Verzier, il mezzosoprano Kimika Yamagiwa, il baritono Enrico Cossutta, le ballerine Cler Bosco e Alessia Gardina. Ad arricchire l’evento anche le opere della pittrice e scultrice Lisena Aresu e gli abiti della stilista Regina Schrecker.  Maestro del Coro Paolo Longo, con Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Verdi di Trieste. 

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ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - CAJKOVSKIJ E BERIO DIRETTI DA SARASTE SU YOUTUBE, STREAMING GRATUITO

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - CAJKOVSKIJ E BERIO DIRETTI DA SARASTE SU YOUTUBE, STREAMING GRATUITO

Per la prima volta l’opera di Berio eseguita dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

In livestreaming su http://youtube.com/santaceciliatv e in diretta su Rai Radio Tre

Dopo il grande successo dell’ultimo concerto trasmesso il 5 febbraio in live streaming sul canale YouTube dell’Accademia e su Rai Radio Tre che ha registrato quasi 100.000 collegamenti, il nuovo appuntamento con la stagione digitale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è in programma il 19 febbraio alle 20.30 (In live streaming su youtube.com/santaceciliatv e in diretta su Rai Radio Tre). Il concerto vede il ritorno, dopo 28 anni di assenza dalla scena romana, del direttore finlandese Jukka-Pekka Saraste sul podio dell’Orchestra ceciliana per dirigere i Folk Songs di Luciano Berio e la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij.

La serata si apre con l’omaggio a Luciano Berio, scomparso nel 2003, compositore tra i più famosi al mondo e figura di spicco del XX secolo (e Presidente dell’Accademia dal 2000 al 2003) di cui Saraste dirigerà i Folk Songs per voce e orchestra interpretati dal mezzosoprano Stefanie Irányi. Folk Songs, inizialmente per voce e sette strumenti, furono composti nel 1964 come «omaggio all’intelligenza vocale di Cathy Berberian», allora moglie del compositore, e vennero trascritti solo successivamente, nel 1973, per grande orchestra. Sono undici canti popolari provenienti da diverse parti del mondo, che il compositore disse di aver trovato in antologie, vecchi dischi, o appreso dalla viva voce di amici e che ha reinterpretato ritmicamente, metricamente e armonicamente. “Il discorso strumentale” afferma Berio “ha la funzione di suggerire e di commentare quelle che mi sono parse le radici espressive, cioè culturali, di ogni canzone”.

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Bozzetto-Il-Parlatore-eterno-scene-Filippo-Tonon

IL PARLATORE ETERNO e IL TABARRO per la Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico di Verona | in streaming dal 28 febbraio

                                                                       IL PARLATORE ETERNO e IL TABARRO

Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico

da domenica 28 febbraio alle 15 · webTV  https://arenatv.uscreen.io/> arena.it/tv e sul canale YouTube

venerdì 5 e sabato 6 marzo alle 15.00 · Telenuovo (canale 11)

sabato 6 marzo alle 15.00 · Facebook



Domenica 28 febbraio alle ore 15.00 va in scena il secondo appuntamento
della Stagione Lirica 2021, che accosta Il Parlatore eterno di Ponchielli,
eseguito per la prima volta al Filarmonico, al Tabarro pucciniano,
rappresentato in precedenza solo nel 2000.

Daniel Oren fa il suo ritorno al Filarmonico dirigendo entrambi i titoli,
mentre le regie dei due allestimenti di Fondazione Arena sono firmate
rispettivamente da Stefano Trespidi e da Paolo Gavazzeni con Piero Maranghi.
Lo spettacolo, in collaborazione con l’ANFOLS per il progetto Aperti
nonostante tutto, sarà trasmesso in streaming sui canali social Facebook,
YouTube e sulla webTV  https://arenatv.uscreen.io/> arena.it/tv e sul canale YouTube e andrà in
onda su Telenuovo grazie all’iniziativa Filarmonico aperto…a casa tua.

Le produzioni vedono impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da Vito
Lombardi e i Tecnici della Fondazione Arena di Verona.

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LOlimpiade-Vivaldi-5-settembre-2020-Teatro-Olipico-Vicenza-in-Lirica-finale-ph-Michele-Crosera

I giovani artisti del Festival Vicenza in Lirica, protagonisti su Rai5 con L’Olimpiade di Antonio Vivaldi

Atteso appuntamento per il Festival Vicenza in Lirica sabato 13 febbraio alle ore 8 e alle ore 18,50 sulla prestigiosa emittente televisiva nazionale Rai5, con protagonisti i giovani artisti dell’opera “L’Olimpiade” di Antonio Vivaldi, andata in scena il 5 e 8 settembre al Teatro Olimpico durante il Festival Vicenza in Lirica 2020. Proprio dagli stessi giovani interpreti arrivò la proposta di registrare una delle due recite, al punto di convocare il direttore artistico e “supplicarlo” affinché il loro desiderio diventasse realtà. Un gesto questo che mette in risalto la loro grande sensibilità verso la musica oltre che, verso il festival.

“Mi hanno convocato dopo una settimana di prove dicendomi che sarebbero stati disponibili a lasciarmi il gettone di presenza che gli sarebbe spettato, purché io provvedessi a registrare una delle due recite.” – afferma Andrea Castello direttore artistico del festival, che continua – Naturalmente mi sono commosso e mi sono impegnato affinché venisse registrata l’opera, fermo restando che loro sarebbero andati a casa con il gettone di presenza stabilito nel contratto. Abbiamo dunque deciso di registrare un giorno prima dalla recita, con microfoni panoramici e riprese dall’alto, grazie alla disponibilità di Giampiero Pozza e dei suoi colleghi che, non hanno potuto assistere nemmeno ad una prova per rendersi conto di come fosse stato costruito lo spettacolo. Per i giovani credo sia importante che in un momento così particolare e delicato, dove tutto era (ed è) incerto, rimanesse traccia del lavoro svolto con tenacia, determinazione e che dimostrasse l’importanza assoluta del Teatro dal vivo. A tal proposito il grazie va rivolto anche all’emittente televisiva Rai5, sensibile al progetto giovanile di Opera Studio e al Festival Vicenza in Lirica”.

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RAI5: OMAGGIO A MIRELLA FRENI A UN ANNO DALLA SCOMPARSA

RAI5: OMAGGIO A MIRELLA FRENI A UN ANNO DALLA SCOMPARSA

Quattro spettacoli per tutte le domeniche di febbraio

È dedicata a Mirella Freni a un anno dalla scomparsa, avvenuta il 9 febbraio 2020, la tradizionale programmazione operistica della domenica mattina alle 10 che Rai Cultura propone sul suo canale Rai5. Nel mese di febbraio dunque, sono proposti quattro grandi spettacoli che hanno visto protagonista il grande soprano italiano in teatro o in televisione. 

Si inizia domenica 7 febbraio con Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, andata in scena al Teatro alla Scala nel 1989 nell’allestimento firmato da Lamberto Puggelli con la direzione musicale di Gianandrea Gavazzeni, del quale il 5 febbraio ricorre il venticinquesimo anniversario della scomparsa. Protagonisti sul palco accanto a Mirella Freni sono Fiorenza Cossotto, Peter Dvorský, Alessandro Cassis, Ernesto Gavazzi, Osvaldo Di Credico, Patrizia Dordi e Sara Mingardo. La regia televisiva è curata da Brian Large.

Il secondo appuntamento, domenica 14 febbraio, è con la storica edizione realizzata dalla Rai per la TV di Cecchina, ossia la buona figliola, che Niccolò Piccinni trasse dal dramma giocoso di Carlo Goldoni. La direzione musicale è di Franco Caracciolo, mentre la regia è affidata a Virginio Puecher. Con Mirella Freni ci sono Sesto Bruscantini, Werner Hollweg, Rita Talarico, Valeria Mariconda, Gloria Trillo e Bianca Maria Casoni.

Il terzo spettacolo, domenica 21 febbraio, vede Mirella Freni protagonista accanto a un altro grandissimo modenese: Luciano Pavarotti. È La bohème, andata in scena al Teatro Regio di Torino nel 1996 in occasione del centenario dell’opera di Puccini, che vide la luce proprio nel capoluogo piemontese. Lo spettacolo è firmato da Giuseppe Patroni Griffi, mentre la direzione musicale è affidata a Daniel Oren. Sul palco accanto ai due protagonisti anche Nicolai Ghiaurov, Lucio Gallo, Anna Rita Taliento e Pietro Spagnoli. La regia televisiva è di Ilio Catani.

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Foto Andrea Ranzi (Casaluci-Ranzi)

TCBO: CON L’“IMPERATORE” DI BEETHOVEN INTERPRETATO DA ALESSANDRO TAVERNA SI CONCLUDE L’INTEGRALE DEI CONCERTI PER PIANOFORTE

Domenica 7 febbraio alle 17.30 in streaming su YouTube

Sul podio Asher Fisch

È il grandioso Quinto Concerto per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven a completare la trasmissione in streaming dei cinque concerti pianistici del compositore tedesco, interpretati da Alessandro Taverna e diretti da Asher Fisch. L’appuntamento, che segue quelli del 24 e del 31 gennaio scorso, è in programma domenica 7 febbraio alle 17.30 sul canale YouTube del Teatro Comunale di Bologna. 

Composto nel 1809 mentre Vienna veniva occupata dalle truppe di Napoleone Bonaparte, il Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 fu soprannominato “Imperatore” dall’editore Johann Baptist Cramer, che aggiunse l’appellativo nella partitura forse prendendo spunto proprio da quella situazione storica o forse riferendosi alla natura solenne e monumentale del lavoro. Alla sua prima esecuzione, avvenuta il 28 novembre 1811 al Gewandhaus di Lipsia, con Friedrich Schneider come solista e la direzione di Johann Philipp Christian Schulz, il Quinto Concerto ottenne ampio consenso. Tra i pianisti che lo suonarono successivamente figura anche il noto didatta Carl Czerny.

Il pianista veneziano Alessandro Taverna si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009 e ha collaborato con compagini quali la Filarmonica della Scala, i Münchner Philharmoniker e la Royal Philharmonic Orchestra. 

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LA FILODIFFUSIONE DEL TEATRO GRANDE DI BRESCIA PER ALLIETARE LA CITTA'

LA FILODIFFUSIONE DEL TEATRO GRANDE DI BRESCIA PER ALLIETARE LA CITTA'

Con il prolungarsi della chiusura dei Teatri la Fondazione del Teatro Grande non rinuncia a mantenere un legame continuativo con la Città. In attesa di poter accogliere nuovamente il pubblico nelle Sale, è infatti fondamentale per la Fondazione proporre iniziative di coinvolgimento non solo digitali al fine di restituire la presenza del Teatro Grande nella “quotidianità” della propria comunità, grazie alla straordinaria bellezza della musica. Con il prolungarsi della chiusura dei Teatri la Fondazione del Teatro Grande non rinuncia a mantenere un legame continuativo con la Città. In attesa di poter accogliere nuovamente il pubblico nelle Sale, è infatti fondamentale per la Fondazione proporre iniziative di coinvolgimento non solo digitali al fine di restituire la presenza del Teatro Grande nella “quotidianità” della propria comunità, grazie alla straordinaria bellezza della musica. Dopo il primo appuntamento del Giorno della Memoria, la Filodiffusione musicale continuerà nel mese di febbraio. Il mercoledì e il venerdì, dalle ore 11.00 e dalle ore 17.00, dalla terrazza del Teatro si diffonderà una speciale selezione musicale, ideata per abbracciare acusticamente Corso Zanardelli ed emblematicamente l’intera città. 

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Foto Casaluci-Ranzi

TCBO: LA REGISTA ROSETTA CUCCHI RACCONTA IL FILM-OPERA ADRIANA LECOUVREUR REALIZZATO CON LA RAI

  

 

Comunicato stampa

Il capolavoro di Cilea sarà registrato a porte chiuse dal 3 al 6 febbraio e trasmesso da Rai Cultura in prima TV su Rai5 giovedì 11 marzo alle 21.15

Protagonista il soprano Kristine Opolais. Sul podio Asher Fisch

«I quattro atti dell’opera diventano quattro spaccati di epoche diverse, con le muse che hanno ispirato il proprio tempo. Un omaggio al teatro e al cinema che, in questa produzione in collaborazione con la Rai, si trasforma in un film per la televisione». Parte da questa idea la regista pesarese Rosetta Cucchi, direttore artistico del Wexford Festival Opera, per la messa in scena dell’Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea: una nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna, registrata a porte chiuse dal 3 al 6 febbraio e trasmessa da Rai Cultura in prima visione su Rai5 giovedì 11 marzo alle 21.15, con la regia televisiva di Arnalda Canali.

«La vera Adriana Lecouvreur ci racconta il primo capitolo della storia, in un retropalco della prima metà del Settecento – prosegue la regista –. Nel secondo atto saltiamo all’Ottocento ed ecco che la storia si colora di toni più romantici: lei idealmente è una Sarah Bernhardt, tra le attrici che più hanno interpretato il ruolo di Adriana nella tragedia di Legouvé e Scribe. Nel terzo atto approdiamo agli anni ’20 del secolo scorso, dove il cinema entra prepotente nella società del tempo e i sentimenti sono filtrati da una macchina da presa. Tante sono le muse ispiratrici di quel periodo: da Yvonne Printemps, protagonista di uno dei primi film muti ispirati alla Lecouvreur, per arrivare a Greta Garbo o a Loie Fuller. Nell’ultimo capitolo arriviamo agli anni ’70 del Novecento in una Parigi dominata dalla Nouvelle Vague: una sorta di diario intimo di una generazione nuova ma inquieta dove la nostra protagonista, che potrebbe ispirarsi ad Anna Karina o a Catherine Deneuve, si confronta con se stessa e con l’immagine che il mondo ha di lei, come in un film di Jean-Luc Godard e in questo spazio vuoto trova finalmente la sua vera essenza».

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Bozzetto di Pier Francesco Maestrini e Joshua Held

CARTOON E UMORISMO SCANZONATO PER IL BARBIERE DI SIVIGLIA FIRMATO PIER FRANCESCO MAESTRINI A VERONA IN STREAMING

CARTOON E UMORISMO SCANZONATO PER

IL BARBIERE DI SIVIGLIA

FIRMATO PIER FRANCESCO MAESTRINI

Disponibile da domenica 31 gennaio sui canali social di Fondazione Arena

e in onda su Telenuovo

Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico

 

Domenica 31 gennaio alle ore 15.00 l’opera torna protagonista al Teatro Filarmonico con il primo titolo della Stagione Lirica 2021 nel divertente allestimento della Fondazione Arena di Verona firmato nel 2015 da Pier Francesco Maestrini per la regia, oltre che per le scene animate e i costumi progettati in collaborazione con il cartoonist Joshua Held e le luci disegnate da Paolo Mazzon.

Lo spettacolo, diretto da Francesco Ivan Ciampa con un cast rossiniano brillante e dinamico, sarà trasmesso in streaming sui canali social di Fondazione Arena (Facebook, YouTube e sulla webTV arena.it/tv) grazie alla collaborazione con ANFOLS per il progetto Aperti nonostante tutto e andrà in onda su Telenuovo per raggiungere le case di tutti i veronesi – e non solo – con l’iniziativa Filarmonico aperto…a casa tua.

L’opera più conosciuta e amata del compositore pesarese è stata rappresentata a Verona per l’ultima volta in Arena nel 2018 per un doppio anniversario: i 150 anni dalla scomparsa di Rossini e i 70 anni dal debutto de Il Barbiere di Siviglia all’interno del Festival areniano. Nonostante le numerose ricorrenze, si tratta di un’opera dalla straordinaria attualità: «ha più di duecent’anni, e per un verso ci arriva da lontano, come un antico patrimonio di famiglia, tramandato spontaneamente per generazioni, per un altro verso sembra scritto la settimana scorsa, nella parlata nostra, nel ritmo forsennato della nostra vita», per citare il critico musicale Lorenzo Arruga in un saggio pubblicato nel 2007.

Il 31 gennaio l’immortale commedia buffa e romantica inaugura la Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico e lo fa con un allestimento divertente e brillante che porta in scena un cartone animato interattivo ideato da Pier Francesco Maestrini in coppia con il disegnatore Joshua Held, autore della conosciuta serie I Nasoni e di altri lavori noti sia sul web che in tv.

Per la messa in scena del capolavoro rossiniano Maestrini si è ispirato ad un esperimento analogo ideato nel 2010 con la Compagnia di Opera Brasileira: un Barbiere di Siviglia agile, tecnicamente avanzato e soprattutto innovativo, tanto che «l’idea risultò vincente e si portarono a compimento con successo oltre 100 repliche dello spettacolo in ventidue diverse città sudamericane».

Nel 2015 il regista ha rinnovato completamente l’ideazione in occasione della messa in scena veronese e, grazie alla collaborazione con l’amico e collega Joshua Held, ha ripensato da zero i personaggi ricreando il film in un progetto creativo che ha permesso l’esplorazione di metodologie alternative, evidenziando gli aspetti comici e surreali dell’opera. Ne è risultato un Barbiere che «scavalca i canoni consueti, proponendo un’inusitata commistione tra la classica versione dell’opera e il cartone animato», come ha ricordato lo stesso regista, e lo spettacolo negli anni si è rivelato apprezzatissimo sia dai più giovani, ma anche da tutti coloro che non hanno perso il piacere di sentirsi tali.

Maestrini non nasconde la propria soddisfazione nel riproporre proprio a Verona, dove è nato, questo fortunato allestimento: «A cinque anni di distanza dalla prima assoluta tenutasi proprio qui al Filarmonico, la nostra, mia e di Joshua Held, versione cartoon del Barbiere di Siviglia ritorna sullo stesso palco degli esordi dopo aver girato mezzo mondo. Siamo davvero contenti che l’opera venga riproposta dalla Fondazione Arena di Verona e trasmessa in streaming, perché crediamo che anche sul piccolo schermo di casa possa conservare la stessa carica di umorismo scanzonato e - a tratti - dissacrante, che la contraddistingue. Grazie all’eccellenza di un cast, del direttore e di tutte le maestranze coinvolte che hanno sposato l’idea con entusiasmo, alla fine l’unica cosa che ci mancherà saranno le risate dal vivo...».

Con il cartoon interagisce un cast “in carne ed ossa” guidato dalla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa, per dare vita alla “follia organizzata” rossiniana: per la bella e non troppo “docile” Rosina torna Chiara Tirotta, accanto a Francisco Brito nei panni dell’innamorato Conte d’Almaviva. Il ruolo del brillante barbiere Figaro è sostenuto dal baritono aretino Mario Cassi, mentre Riccardo Fassi interpreta il truffaldino maestro di musica Don Basilio accanto al grande Carlo Lepore come Don Bartolo. Completano il cast giovane la giovane - ma già avviata ad una brillante carriera - Daniela Cappiello nei panni di Berta, Nicolò Ceriani come Fiorello ed infine Omar Kamata nel ruolo di Un Ufficiale.

L’opera sarà online sulla webTV di Fondazione Arena arena.it/tv e sul canale YouTube a partire da domenica 31 gennaio alle 15, mentre sarà su Facebook sabato 6 febbraio alle 15. Verrà trasmessa inoltre in chiaro su Telenuovo venerdì 5 e sabato 6 febbraio, sempre alle ore 15.

ossiniano brillante e dinamico, sarà trasmesso in streaming sui canali social di Fondazione Arena (Facebook, YouTube e sulla webTV arena.it/tv) grazie alla collaborazione con ANFOLS per il progetto Aperti nonostante tutto e andrà in onda su Telenuovo per raggiungere le case di tutti i veronesi – e non solo – con l’iniziativa Filarmonico aperto…a casa tua.

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"Pierino e il lupo" di Prokof'ev, Britten e Mozart/Angerer il 30 gennaio alle 21 in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari

 

comunicato stampa

Pierino e il lupo di Prokof’ev e la musica per ragazzi di Britten e Mozart/Angerer in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari,

stasera 30 gennaio alle 21, su Videolina e in live streaming,

in collaborazione con il Gruppo L’Unione Sarda

Dopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico della Nona Sinfonia di Beethoven prima e del Requiem di Mozart poi, ecco il terzo appuntamento di quest’anno per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che prosegue la rassegna “Inverno in musica 2021” e viene diffuso, in diretta televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.

Si tratta di un concerto sinfonico che propone all’ascolto del pubblico tre fra le pagine musicali più celebri e popolari della letteratura musicale per giovani e giovanissimi e che viene trasmesso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, sabato 30 gennaio alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it e www.unionesarda.it.

Il programma musicale prevede l’esecuzione di: Sinfonia in Do maggiore “Kindersimphonie” attribuita a Leopold Mozart ed a Edmund Angerer; The Young Person’s Guide to the Orchestra op. 34 di Benjamin Britten; Pierino e il lupo, favola sinfonica per bambini op. 67 di Sergej Prokof’ev.

La Sinfonia dei giocattoli è un brano divenuto famoso grazie all’utilizzo di una particolare forma di rullante e all’uso di alcuni marchingegni sonori (il riferimento sono i giocattoli di legno che, alla fine del XVIII secolo, venivano costruiti nella città bavarese di Berchtesgaden) in grado di replicare il verso del cuculo, della quaglia e della rana. Tutte caratteristiche che rendevano il brano particolarmente divertente e indicato per il pubblico infantile del 1700. Riguardo alla paternità, gli studiosi non sono mai stati concordi: il lavoro venne attribuito a Leopold Mozart (1719-1787), padre di Wolfgang Amadeus, ma anche al suo discepolo Johann Rainprechter. Perfino Joseph Haydn e suo fratello Michael fecero parte della lista dei potenziali autori. Allo stato attuale della ricerca, pare comunque che si tratti di un lavoro di un monaco benedettino austriaco Edmund Angerer (1740-1794). Nella sua versione integrale, la Sinfonia dei giocattoli è articolata in sette movimenti, ma solitamente ne vengono eseguiti solo tre: il III, il IV e il VII.

Nel 1946 viene commissionata al grande musicista britannico Benjamin Britten (1913-1976) la composizione della musica per il documentario didattico intitolato The Instruments of the Orchestra (Gli strumenti dell’Orchestra), il cui autore era un suo grande amico: il regista e librettista Eric Crozier. Nasce così The Young Person’s Guide to the Orchestra (Guida all’orchestra per i giovani) che però, ancor prima che il documentario venga distribuito, viene eseguita in concerto, per la prima volta, a Liverpool il 15 ottobre 1946, con la Liverpool Philharmonic Orchestra diretta da Sir Malcolm Sargent. Il compositore dedica «con affetto ai bambini di John e Jean Maud: Humphrey, Pamela, Caroline e Virginia, per la loro formazione e il loro divertimento» la partitura che ha come sottotitolo Variations and Fugue on a Theme of Henry Purcell (Variazioni e fuga su un tema di Henry Purcell), per voce recitante e orchestra. Il tema scelto da Britten è un rondò, tratto dalle musiche di scena composte da Henry Purcell nel 1695 per il dramma di Aphra Behn “Abdelazer, or the Moor’s Revenge”. L’ultima esecuzione a Cagliari (Chiesa di Sant’Anna) di The Young Person’s Guide to the Orchestra risale all’ottobre 1992 con la direzione di Massimo Biscardi.

Pierino e il lupo è una composizione del musicista russo Sergej Prokof’ev (1891-1953), scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica avvenuto nel 1932, dopo un lungo periodo di soggiorno all’estero. È una favola sinfonica scritta per l’infanzia, su testo dello stesso Prokof’ev, che viene composta in sole due settimane nell’aprile 1936 e viene eseguita, per la prima volta, il 2 maggio dello stesso anno al Teatro Nezlobin di Mosca, con la direzione orchestrale dello stesso autore. La musica di Pierino e il lupo è di fatto semplicissima, ma tutt’altro che banale, ed è pensata soprattutto per far conoscere ai giovani ascoltatori gli strumenti dell’orchestra; lo scopo pedagogico e didattico dell’opera è infatti sostanzialmente artistico e non morale, anche se il cattivo della storia (il lupo) viene comunque punito. Prokof’ev voleva che prima della rappresentazione gli strumenti venissero presentati ai bambini e che si facessero ascoltare i temi conduttori, in modo che potessero riconoscerli durante l’esecuzione. L’opera incontra da subito il favore del pubblico, non solo tra i bambini, ma anche tra gli adulti, per la raffinatezza e la suggestione della proposta musicale, nonostante l’apparente semplicità compositiva. L’ultima esecuzione al Teatro Lirico di Cagliari di Pierino e il lupo risale all’aprile 2011 con la direzione di Alessandro Cadario.

La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari, in occasione appunto della rassegna “Inverno in musica 2021”: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (14/01/2021), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 5 marzo 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.

L’esecuzione del concerto che si attiene alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede il debutto sul podio del Teatro Lirico di Cagliari di Enrico Calesso, direttore e pianista veneto (Treviso, 1974) con un importante curriculum internazionale, che dirige l’Orchestra del Teatro Lirico. Nel ruolo di voce recitante, sia nel brano di Britten che in quello di Prokof’ev, si esibisce il popolarissimo comico cagliaritano Massimiliano Medda.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 70 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.

La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 31 gennaio alle 18. Inoltre la registrazione della diretta è disponibile on demand su www.videolina.it.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.

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Teatro La Fenice - 25 anni incendio Fenice Concerto Vigili del Fuoco

Teatro La Fenice - 25 anni incendio Fenice Concerto Vigili del Fuoco


Ricordare per ripartire: a 25 anni dall’incendio della Fenice, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco torna in Teatro con la musica

Un evento online per ricordare il coraggio dei Vigili del Fuoco ma anche e soprattutto per celebrare la straordinaria capacità del Teatro La Fenice di ripartire sempre grazie alla musica


Venezia, 27 gennaio 2021 - A venticinque anni dal terribile incendio che il 29 gennaio del 1996 distrusse il Teatro della Fenice, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che di quell'evento fu il protagonista assoluto, ritorna in Teatro portando, questa volta, la musica interpretata dalla sua Banda, con l'intento di affermarne la funzione salvifica e consolatoria.

Indispensabile tanto quanto l'acqua che allora riuscì a domare il fuoco e che, grazie al valore e al coraggio delle squadre dei Vigili del Fuoco di Venezia riuscì a scongiurare un danno molto più ingente alle aree limitrofe e alla città tutta, la musica serve oggi a ricordare quell'evento ma vuole soprattutto guardare avanti, alla funzione che il Teatro La Fenice occupa da sempre quale tempio di cultura e luogo di convivenza civile, capace di adattarsi e di interpretare l’oggi.

A fianco dei Vigili del Fuoco, primi promotori dell’iniziativa che si compone di un approfondimento storico e di un momento musicale, sono il Teatro La Fenice, il Comune di Venezia e Vela Spa.  Un evento che si colloca tra le celebrazioni realizzate in occasione del 1600esimo anniversario della fondazione di Venezia.

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ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - NOSEDA DIRIGE IL CONCERTO PER IL 700 ANNIVERSARIO DALLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - NOSEDA DIRIGE IL CONCERTO PER IL 700 ANNIVERSARIO DALLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI

Accademia Nazionale di Santa Cecilia 20/21

 

Venerdì 22 gennaio ore 20.30

 

 

Liszt Sinfonia Dante

Adès Inferno – Prima Italiana

GIANANDREA NOSEDA

Concerto per il 700° anniversario della morte

di Dante Alighieri

In live streaming su Raiplay e in diretta su Rai Radio Tre

 

Il 2021 è l’anno delle celebrazioni dantesche in occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte del ‘sommo poeta’ e numerose Istituzioni in tutto il mondo si apprestano ad aderire all’iniziativa. Tra queste l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che dedicherà un intero concerto diretto da Gianandrea Noseda, uno dei direttori italiani più ricercati in tutto il mondo, attualmente in carica alla National Symphony Orchestra di Washington. Il 22 gennaio dalla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica, (trasmesso in live streaming da Rai Cultura su RaiPlay e in diretta su Rai Radio Tre), Noseda dirigerà Orchestra e Coro di Santa Cecilia in un programma che prevede l’esecuzione - in prima italiana - di estratti da Inferno di Thomas Adès (I. Abandon HopeII. The Selfish - Stung by Wasps III. The Ferryman IV.Pavan of the souls in Limbo X. The Popes' Adagio - Heads First XI. The Hypocrites - Coats of Lead XII. The Thieves), parte di un balletto dedicato alla Divina Commedia di Dante, commissionato al compositore inglese nel 2019 dalla Los Angeles Philharmonic e Royal Opera House Covent Garden Foundation for the Royal Ballet in occasione del centenario della Los Angeles Philharmonic. La prima esecuzione del brano, diretta da Dudamel nel 2019, ha scatenato nel pubblico e nella critica un grande entusiasmo, mentre Adès stesso ha definito la sua composizione un “grato tributo all’opera di Franz Liszt, il compositore di musica infernale e demoniaca”. L’omaggio prosegue nella seconda parte del concerto con la Sinfonia Dante, ispirata a Liszt dalla lettura della Divina Commedia che immaginò la composizione di una sinfonia articolata in tre movimenti in corrispondenza con le cantiche dantesche. La trasfigurazione del Paradiso è rappresentata dal Magnificat finale intonato da voci femminili che delineano eterea serenità.

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