COMUNICATO TSV - "Il Barbiere di Siviglia" in scena al Teatro Mario Del Monaco di Treviso

Barbiere-di-Siviglia

COMUNICATO STAMPA

 

 

“IL BARBIERE DI SIVIGLIA” IN SCENA AL TEATRO

 MARIO DEL MONACO DI TREVISO

 

Venerdì 8 e domenica 10 dicembre il capolavoro di Rossini debutta a Treviso

nel nuovo allestimento di Paolo Giani Cei che firma regia, scene e costumi

 

 

 

Treviso, 5 dicembre 2023 – Continuano gli appuntamenti della stagione lirica e concertistica 23/24 del Teatro Mario Del Monaco, che si prepara ad accogliere, a 10 anni dalla precedente messa in scena, uno dei capisaldi del repertorio comico del belcanto: “Il barbiere di Siviglia”. Il capolavoro di Gioachino Rossini debutta a Treviso venerdì 8 e domenica 10 dicembre – con anteprima per le scuole domani mercoledì 6 dicembre – in un nuovo allestimento frutto di una co-produzione tra Comune di Treviso - Teatro Mario del Monaco e Comune di Padova. Regia, scene e costumi sono di Paolo Giani Cei, mentre Giuliano Carella dirigerà l’Orchestra di Padova e del Veneto e i Solisti Veneti.

“Il barbiere di Siviglia” non è mai uscito dai cartelloni dei teatri di tutto il mondo. La commissione arriva a Rossini nel dicembre del 1815 e l’opera debutta il Carnevale successivo al Teatro romano di Porta Argentina. La prima è un flop: “Il Barbiere di Siviglia” per eccellenza era allora quello di Paisiello, venerato maestro della scuola napoletana autore di un’opera omonima di grande successo. Ironia della sorte, già dalla seconda rappresentazione la versione di Rossini surclassa quella di Paisiello, diventando quel successo internazionale che continua a divertire e incantare dopo ben più di un secolo. L’opera racconta le vicende del conte d’Almaviva che, aiutato dall’astuto barbiere Figaro, cerca di conquistare Rosina, aggirando con travestimenti e stratagemmi l’anziano don Bartolo, tutore della ragazza. Freschezza, brillantezza e ritmo incalzante hanno reso “Il Barbiere di Siviglia” simbolo della lunga tradizione dell’opera buffa italiana, tra intervalli comici e arie dalla bellezza intramontabile.

Il nuovo allestimento vedrà in scena un cast di grande prestigio, a partire da Annalisa Stroppa, che vestirà i panni della bella Rosina, e Dave Monaco, a cui sarà affidato il ruolo del conte d’Almaviva. Nikolai Zemlianskikh sarà Figaro, mentre Daniel Giulianini Leonard Bernad interpreteranno rispettivamente Don Bartolo e Don Basilio. Completano la compagnia di canto Daniela Mazzucato nel ruolo di Berta e William Hernandez in quello di Fiorello. Un onore per il teatro trevigiano la presenza di Annalisa Stroppa, tra i mezzosoprano più acclamati della sua generazione, habitué dei più prestigiosi teatri del mondo e tra le migliori interpreti del ruolo di Rosina attualmente in attività. Altro nome di pregio quello di Giuliano Carella, già direttore delle più importanti orchestre internazionali e qui alla testa dell’Orchestra di Padova e del Veneto e i Solisti Veneti, mentre il Coro Lirico Veneto sarà diretto da Giuliano Fracasso.

La regia è affidata a Paolo Giani Cei, così come scene, costumi, luci e coreografie. “Ci sentiamo così in confidenza col capolavoro comico rossiniano, che abbiamo dimenticato di cosa parla: di un barbiere – racconta Giani Cei nelle note di regia –. Sembra così evidente fin dal titolo, eppure raramente si vede Figaro davvero intento a svolgere il suo mestiere: fra tutti gli infiniti mondi in cui questa esuberante vicenda è stata registicamente catapultata, dai più tradizionali a quelli più trasposti, è difficile cogliere il vero senso della professione del nostro factotum. Questo spettacolo si propone dunque di riscoprire un valore da porre al centro della scena: la barberia e la rasatura tradizionale, altresì detta pogonotomia, faranno da sfondo alle ben note disavventure di Rosina e Lindoro, ostacolati da Bartolo e Basilio. I nostri personaggi saranno immersi in un mondo surreale, sognato, in cui gli elementi quotidiani del mestiere di Figaro vengono ingigantiti e vivono di vita propria, come le carte da gioco in Alice nel Paese delle Meraviglie. Il teatro rossiniano, infatti, soprattutto quello buffo, porta con sé un germe di follia che difficilmente può essere imbrigliato in un mondo reale e concreto: molto meglio scatenarlo e farlo vivere libero, nella sua dimensione un po’ irriverente e un po’ trasognata, che non tralascia argomenti serissimi. Solo alla fine si capirà che il gioco è finito, e che un bel gioco dura troppo poco… ma in fondo, da un paio di secoli, Figaro è sempre pronto a ritornare: ad ogni prossima sbarbata.”

“Il barbiere di Siviglia” sarà in scena al Teatro Mario Del Monaco di Treviso venerdì 8 dicembre alle ore 20 e domenica 10 dicembre alle ore 16, con anteprima per le scuole mercoledì 6 alle 17. Ad anticipare la prima di venerdì 8 dicembre, alle 19.15, al Ridotto del Teatro si terrà un incontro di introduzione al programma nell’ambito della rassegna “Oltre la scena”, ciclo di incontri introduttivi a cura di Elena Filini, promosso dal Comune di Treviso e dal Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale, che si svolgono 45 minuti prima dell’alzata del sipario per offrire agli spettatori un inquadramento storico e un approfondimento artistico dell’opera.

I biglietti per il concerto sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Mario Del Monaco e online sul sito www.teatrostabileveneto.it