NUOVA STAGIONE OPERA E CONCERTI AL COMUNALE PAVAROTTI FRENI DI MODENA

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Di seguito le due stagioni artistiche del teatro Pavarotti Freni di Modena

STAGIONE 2023-2024 

La Stagione Lirica del Teatro Comunale di Modena presenta nel 2023/24 un cartellone di nove titoli con una varietà di spettacoli che spaziano dai capolavori del melodramma verdiano, con Don Carlo, Il trovatore e Otello, a opere meno rappresentate della musica antica, come l’Orlando Furioso di Vivaldi, e del periodo verista come Fedora di Giordano, fino a nuovi titoli di affermati compositori italiani, quali Cristian Carrara e Daniele Furlati. Dal grande repertorio si ascolteranno anche Anna Bolena di Donizetti e Turandot di Puccini. Fra gli interpreti spiccano nomi affermati nel circuito dei maggiori teatri internazionali, dai cantanti Michele Pertusi, Anna Pirozzi, Gregory Kunde e Carmela Remigio, al regista Pier Luigi Pizzi e ai direttori Jordi Bernàcer, Federico Maria Sardelli e Diego Fasolis. Con questa stagione, particolarmente nutrita, si conclude il programma con il quale il Teatro Comunale ha voluto recuperare gli spettacoli sospesi a causa della pandemia, tenendo fede, con un ulteriore sforzo economico e produttivo, agli impegni con gli artisti, con i fornitori, con il pubblico del teatro e con il programma ministeriale. 

 La stagione si apre il 13 ottobre (con replica il giorno 15) con Fedora di Umberto Giordano, titolo di riferimento della ‘giovane scuola’ italiana e assente da trent’anni dal nostro Teatro. L’opera si vedrà in un nuovo allestimento presentato in coproduzione con Piacenza e curato da Pier Luigi Pizzi, regista del teatro lirico di portata storica che in questa occasione torna a una delle prime opere affrontate all’inizio della carriera. Con questa proposta prosegue il percorso che vede da alcuni anni il Teatro Comunale di Modena impegnato nella rivalutazione e reinterpretazione di titoli meno frequentati del repertorio fra Otto e Novecento e che ha visto in scena nuovi allestimenti de La Wally di Catalani, del Faust di Gounod, de Le Villi e del Trittico di Puccini, di Andrea Chénier di Giordano, de La Gioconda di Ponchielli e di Adriana Lecouvreur di Cilea. Proposta che mira da un lato a ripercorrere un capitolo importante del repertorio dal punto di vista del teatro musicale rinnovando la sua messa in scena con nuove regie prestigiose e innovative, dall’altro a rivisitare una fase cruciale della vocalità operistica attraverso la partecipazione di interpreti di calibro internazionale. Fu con quest’opera che, nel 1898 al Teatro Lirico di Milano, Enrico Caruso ottenne la sua prima importante affermazione. 

Il Don Carlo di Giuseppe Verdi (3 e 5 novembre) riprende un allestimento curato dal nostro teatro in occasione del bicentenario verdiano del 2012 (questa volta nella versione ‘Milano’ in quattro atti, più breve rispetto alla versione ‘Modena’ presentata per la celebrazione del compositore). L’opera, programmata nella stagione 2021, era stata rappresentata in forma di concerto e per la sola visione in streaming a causa della pandemia. Lo spettacolo presenta un cast di assoluto prestigio internazionale con alcuni dei cantanti protagonisti del teatro lirico italiano quali Michele Pertusi, Piero Pretti, Anna Pirozzi e Teresa Romano. 

Il trovatore di Verdi (1 e 3 dicembre) si vedrà in un nuovo allestimento firmato dal regista Stefano Monti e presentato in coproduzione con i teatri di Piacenza, dove è andato in scena lo scorso marzo, Livorno, Savona, e Lucca. A dominare lo spazio, un’imponente scatola scenica “che nel suo scomporsi e ricomporsi evoca in modo astratto torri, macchine da guerra medievali, spazi claustrofobici di prigionia”, spiega il regista, che, modenese di nascita, è stato apprezzo per numerose produzioni nel nostro Teatro quali Didone e Enea, Il Nabucco, Il Tamerlano e Madama Butterfly. Ernesto Petti, Chiara Isotton, Anna Maria Chiuri e Angelo Villari, interpreti di prestigio con particolare riferimento al melodramma italiano dell’Ottocento, canteranno i ruoli principali dell’opera. La direzione musicale dello spettacolo è affidata a Matteo Beltrami. 

Il 17 dicembre (con matinée per le scuole il giorno 18) si terrà il debutto in prima assoluta de I salvatori della mezzanotte, un’opera commissionata dal Teatro Comunale di Modena e dedicata al Natale, dal carattere fra il sacro e il popolare, tratta dal libro “Salvataggio di mezzanotte” di Bruno Tognolini, che ne cura anche la trasposizione in libretto. La musica è di Daniele Furlati, compositore particolarmente apprezzato per la sua attività in campo cinematografico e teatrale. Per il cinema è coautore delle musiche di pluripremiati lungometraggi quali L’uomo che verrà (2009) Premio Ennio Morricone al Bari Film Festival 2010, nomination al David di Donatello 2010 per il Migliore Musicista e di Un giorno devi andare (2013), nomination Ciak d’Oro 2013 Migliore Colonna Sonora. La parte visiva dello spettacolo è curata da Gianfranco Cabiddu, affermato regista che nel 2017 ha ricevuto il David di Donatello per la migliore sceneggiatura adattata per La stoffa dei sogni.

Il primo titolo del 2024 sarà l’Otello, terzo verdiano (11, 14 gennaio), uno dei capolavori più importanti del repertorio lirico, andato in scena a Modena l’ultima volta nel 2013. Lo spettacolo presenta una nuova produzione che parte dal Teatro Municipale di Piacenza diretta da Leonardo Sini con la regia di Italo Nunziata, artista recentemente applaudito nel nostro Teatro in occasione della produzione di Adriana Lecouvreur. Il ruolo del titolo sarà interpretato da Gregory Kunde, tenore fra i più celebri apparso in tutti i più grandi teatri del mondo, dal Teatro alla Scala al Metropolitan Opera, e che ha interpretato il personaggio verdiano con direttori quali Myung-Whun Chung, Zubin Mehta e Gianandrea Noseda. 

Voci da Hebron (16 e 18 febbraio) è una nuova opera frutto di una coproduzione italo-francese con l’Opéra-Théȃtre de l’Eurométropole de Metz e vede coinvolti due degli autori più attivi del nuovo teatro lirico italiano: il compositore Cristian Carrara e Sandro Cappelletto che firma il testo letterario. Hebron/Al-Khalil, città della Cisgiordania tagliata in due e luogo di tensioni israelo-palestinesi, è teatro di una forte avventura umana sulla possibile amicizia tra due popoli opposti. La musica di Cristian Carrara è stata eseguita in sale prestigiose, dall’Accademia di Santa Cecilia di Roma alla Berliner Hall al Maggio Musicale Fiorentino. Nel ruolo principale si ascolterà il basso Roberto Scandiuzzi, uno dei più noti cantanti italiani della scena lirica internazionale in teatri quali Teatro alla Scala, Covent Garden di Londra, Metropolitan Opera di New York e Opéra National de Paris. 

Anna Bolena, titolo fra i più popolari del vasto catalogo donizettiano e assente dal nostro teatro dalla Stagione 1995/1996, è attesa il 23 e 25 febbraio in una nuova coproduzione che parte dalla Svizzera, dal LAC Lugano Arte e Cultura, dove debutterà il 4 settembre, e che coinvolge i teatri di Piacenza e Reggio Emilia oltre che Modena. La direzione musicale dello spettacolo è affidata a Diego Fasolis che, alla guida del suo complesso I Barocchisti, affronterà la partitura secondo la prassi esecutiva storica e l’impiego di strumenti d’epoca. Il prestigioso cast vedrà in scena Carmela Remigio, Arianna Vendittelli, Ruzil Gatin e Paola Gardina. 

Appuntamento pucciniano fra i più attesi è quello del 15 e 17 marzo in una produzione di Turandot che ritorna con uno degli allestimenti più apprezzati del Teatro Comunale di Modena, già ripreso da importanti teatri in Italia e all’estero. Lo spettacolo, annunciato nel marzo 2020 e cancellato per la pandemia, è quello firmato da Giuseppe Frigeni nel 2003, ispirato nelle sue linee forti ed essenziali alle leggi estetiche e filosofiche che sottendono alla tradizione culturale cinese, dove è ambientata la vicenda. Di rilievo il cast formato nei ruoli principali da Leah Gordon, Giacomo Prestia, Angelo Villari e Vittoria Yeo. 

Molto atteso anche l’ultimo appuntamento della stagione, con l’Orlando Furioso di Antonio Vivaldi (12 e 14 aprile) prodotto da Teatro Comunale di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Bayreuth Baroque Opera Festival per la direzione di uno dei massimi interpreti ed esegeti del compositore veneziano. Federico Maria Sardelli è infatti un protagonista della rinascita del teatro musicale vivaldiano dei nostri tempi, con più di quaranta incisioni discografiche, per Naïve e Deutsche Grammophon, per le quali ha ricevuto due nomination ai Grammy Awards. Famoso anche come pittore, incisore ed autore satirico, nel 2015 ha ricevuto il Premio Comisso alla narrativa per il romanzo L’affare Vivaldi, edito da Sellerio.  Come sempre gli spettacoli saranno accompagnati dal programma di guide all’ascolto Invito all’Opera che il Teatro Comunale organizza ogni anno insieme all’Associazione Amici dei Teatri Modenesi.

Fra gli ospiti si ascolteranno musicologi e giornalisti di fama nazionale quali Susanna Franchi, Sandro Cappelletto, Giovanni Bietti, Piero Mioli, Alberto Mattioli, Oreste Bossini e Federico Maria Sardelli. 

Biglietti e abbonamenti Oltre ai biglietti per i singoli spettacoli, saranno due le formule di abbonamento proposte: un abbonamento a 8 opere, in prelazione agli abbonati all’intera stagione precedente, con prezzo intero da 135€ a 320€ a seconda dei posti e riduzioni per fasce di età fino a 33 anni, dopo i 65 anni e studenti (fino a un minimo di 52€); due diversi pacchetti a 4 titoli, con prezzo intero da 70€ a 185€ a seconda dei posti e riduzioni per fasce di età fino a 33 anni, dopo i 65 anni e studenti (fino a un minimo di 27€) 

La sottoscrizione degli abbonamenti avrà il seguente calendario: CONFERMA in prelazione: da venerdì 1 a sabato 16 settembre;  per gli abbonati alla stagione completa 2022-2023 che intendono confermare turno e posto. CAMBI posto in prelazione: lunedì 18 e martedì 19 settembre; per gli abbonati alla stagione completa 2022-2023 che desiderano cambiare posto e/o turno  NUOVI ABBONAMENTI A OTTO TITOLI: da mercoledì 20 a martedì 26 settembre; NUOVI A QUATTRO TITOLI: da mercoledì 27 settembre a lunedì 2 ottobre; (solo per l’acquisto di nuovi abbonamenti a quattro titoli, senza diritto di prelazione) BIGLIETTI in vendita da martedì 3 ottobre   

CONCERTI

  STAGIONE 2023/2024  La Stagione di Concerti 2023/24 al Teatro Comunale di Modena presenta un cartellone di 13 appuntamenti con orchestre e solisti di prestigio internazionale e una varietà di programmi che spaziano dai grandi capolavori del repertorio classico romantico ad autori contemporanei.  Fra gli appuntamenti della rassegna, i pianisti Yuja Wang, Arcadi Volodos e Louis Lortie, la Mahler Chamber Orchestra e le orchestre filarmoniche di Dresda e di Stoccarda, i compositori Giovanni Sollima e John Zorn. Tre i concerti della Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, fra i quali l’atteso Concerto di Capodanno con i grandi classici della tradizione viennese. 

 La Stagione si aprirà mercoledì 4 ottobre con la Dresden Philharmonic Orchestra e la violinista Julia Hagen diretti da Krzysztof Urbański e impegnati nell’esecuzione della Egmont Ouverture di Ludwig van Beethoven, del Concerto per violoncello e orchestra in la minore di Robert Schumann e della Quarta Sinfonia di Pëtr Il'ič Čajkovskij. L'Orchestra Filarmonica di Dresda è uno dei complessi storici più importanti d’Europa e vanta un catalogo discografico di oltre 330 incisioni. Krzysztof Urbański è stato direttore ospite dei Berliner Philharmoniker, della Gewandhausorchester di Lipsia, della London Symphony Orchestra, della Chicago Symphony e della New York Philharmonic. Julia Hagen si è esibita in tutta Europa e in Giappone, in sedi prestigiose, dalla Konzerthaus di Vienna alla Barbican Hall e la Suntory Hall di Londra.

  Il 19 ottobre la Nordwestdeutsche Philharmonie, prestigiosa orchestra tedesca con un’intensa attività che vanta fino a centotrenta concerti l’anno fra Stati Uniti e Europa, eseguirà il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Beethoven e la Quinta Sinfonia di Čajkovskij diretti da Jonathon Heyward con la violinista Sayaka Shoji, già ospite della London Symphony Orchestra, dei Berliner Philharmoniker, della Los Angeles e della New York Philharmonic nonché dei BBC Proms con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Vasily Petrenko. 

Il 30 ottobre, al Teatro Storchi, si terrà, fuori abbonamento e nel contesto dell’AltroSuono festival, un importante appuntamento con John Zorn impegnato in un fitto programma con composizioni originali e un parterre di collaboratori provenienti dalle estrazioni musicali più diverse tra i quali spicca il soprano canadese Barbara Hannigan, tra le più celebrate interpreti contemporanee. John Zorn, compositore, arrangiatore, direttore, sassofonista e organista americano, è a partire dagli anni Ottanta il protagonista di un’avanguardia trasversale che prende le mosse dal jazz e dalla musica improvvisata per attraversare svariati generi musicali. Il progetto, nato in occasione dei settant’anni del musicista, in coproduzione con Festival Aperto e AngelicA, vedrà il musicista esibirsi il giorno successivo anche Reggio Emilia e Bologna. 

Il 16 novembre si terrà il primo di tre appuntamenti consecutivi con la Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, che nell’occasione eseguirà il Concerto per violino e orchestra in mi minore di Mendelssohn e la Seconda Sinfonia di Schumann diretta da Marcus Bosch. Il solista Marc Bouchkov si è esibito in molte delle sale da concerto più prestigiose del mondo, dalla Wigmore Hall di Londra alla Carnegie Hall di New York, dalla Concert Hall di San Pietroburgo al Théâtre de la Ville di Parigi. 

Il 7 dicembre la Filarmonica ritornerà con il suo direttore principale, Hirofumi Yoshida, e Louis Lortie con un programma che presenta il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore di Grieg e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij nella versione orchestrale di Maurice Ravel. 

Il primo gennaio alle 17.30 sarà ancora Hirofumi Yoshida, dopo il successo dello scorso anno, a dirigere l’orchestra del Teatro nel tradizionale concerto di Capodanno.  Yuja Wang, una delle pianiste più attive e affermate al mondo, si esibirà il 19 gennaio alle 19.30 insieme alla Mahler Chamber Orchestra con un insolito programma che comprende il Concerto per pianoforte e fiati di Stravinsky, il Capriccio per la mano sinistra e fiati di Janáček e la Rhapsody in Blue di Gershwin nella versione originale per pianoforte solista e Jazz Band. 

Il Quartetto Prometeo sarà protagonista del Concerto della Memoria e del Dialogo che ogni anno la Stagione del Teatro programma (fuori abbonamento) in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica e che il 27 gennaio presenterà musiche di Ghedini, Shostakovich e David Lang. 

Atteso il 3 febbraio il recital di Arcadi Volodos, celebre pianista che eseguirà pagine immortali di Schubert, Schumann e Liszt. Fra le interpretazioni del pianista russo si ricordano in particolare il disco di debutto alla Carnegie Hall di New York, premiato con il Gramophone Award, e i numerosi album fra cui Volodos – Schubert, solo piano works, il Terzo Concerto di Rachmaninov con i Berliner Philharmoniker, Volodos Plays Liszt, e Volodos Plays Brahms, per Sony, premiato dall’Edison Classical Award, dal Diapason d’Or e da un Gramophone Award. 

Il 9 febbraio la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da George Petrou ritornerà a Modena con un programma che affianca alla Prima Sinfonia di Robert Schumann la Medea di Georg Benda. Il testo drammatico di questo melologo, che fu di grande successo in epoca classica, sarà declamato in versione italiana da Anna Caterina Antonacci, una delle più acclamate interpreti delle grandi eroine del repertorio settecentesco, fra i cui ruoli si ricordano Armide di Gluck con Riccardo Muti alla Scala di Milano, Alceste a Salisburgo e Medea di Cherubini al Théâtre du Châtelet di Parigi.

L’eclettico violoncellista e compositore Giovanni Sollima presenta martedì 26 marzo un nuovo personalissimo viaggio all’insegna della contaminazione fra i generi in compagnia del violinista Federico Guglielmo e dell’orchestra Il Pomo d’Oro, dal 2012 specialista nella prassi esecutiva storica. Il concerto, intitolato Al-Bunduqiyya - Il Concerto Perduto, è un omaggio a Venezia che riprende il nome della città quale luogo di convivenza di comunità e culture diverse provenienti dal Mediterraneo attraverso musiche di Tartini, Vivaldi, Sollima e brani tratti dalla tradizione popolare albanese e cipriota. 

Domenica 7 aprile l’Orchestra da Camera di Mantova, complesso italiano fra i più noti, ospitato regolarmente nei principali teatri e sale da concerto di Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America e Asia, presenterà un programma con musiche di Haydn, Strauss e C.P.E. Bach guidata da Marco Rizzi, violinista che vanta un’attività concertistica in teatri quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, il Concertgebouw di Amsterdam e la Konzerthaus di Berlino. 

Concluderà la stagione l’Orchestra Filarmonica di Stoccarda, considerata fra i migliori complessi tedeschi, guidata da Jan Villem De Vriend, suo direttore ospite principale, con un programma che comprende la Terza Sinfonia di Bruckner e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 9 mi bemolle maggiore K 271 di Mozart. La solista Lera Auerbach, direttrice, pianista e compositrice oltre che artista visuale e poetessa, si è affermata come una personalità fra le più creative del panorama musicale internazionale ed è ospite abituale di prestigiose istituzioni, dal Musikverein di Vienna alla Royal Albert Hall di Londra, dalla New York Philharmonic Orchestra alla Carnegie Hall. 

Biglietti e abbonamenti  Oltre ai biglietti per i singoli spettacoli, saranno due le formule di abbonamento proposte, entrambe con prelazione agli abbonati della stagione scorsa: un pacchetto da dieci spettacoli, con prezzo intero da 73,50€ a 210€ a seconda dei posti e riduzioni per fasce di età fino a 33 anni, dopo i 65 anni e studenti (fino a un minimo di 44,50€); un carnet a cinque concerti, dai 38,50€ a 110€ salvo riduzioni.   La sottoscrizione degli abbonamenti ai 10 concerti avrà il seguente calendario: CONFERMA in prelazione: da venerdì 1 a venerdì 15 settembre;  per gli abbonati alla stagione 2022-2023 che intendono confermare il posto. CAMBI posto in prelazione: sabato 16 e lunedì 18 settembre; per gli abbonati alla stagione 2022-2023  NUOVI ABBONAMENTI: da martedì 19 settembre. La sottoscrizione del carnet a 5 concerti si aprirà martedì 26 settembre. L’acquisto dei biglietti: da giovedì 28 settembre.