Secondo titolo della Stagione Estiva del Teatro San Carlo, La Boheme di Giacomo Puccini.
Lo spettacolo efficace e pieno di poesia di Francesco Saponaro, seppur una ripresa di una Boheme in decentramento del 2012, mostra, nello spazio del San Carlo, una luce tutta fresca e nuova, piena di aderenze stilistiche al libretto ma con delle suggestioni d’altri tempi; bellissimo il fondale di Parigi innevata in una atmosfera quasi rarefatta sullo sfondo del secondo atto. Le scene e i costumi di Lino Fiorito si inseriscono anch’essi nel solco di una tradizionale visione del capolavoro pucciniano, molto belle e curate le luci di Pasquale Mari
La direzione d’orchestra di Stefano Ranzani è di bella qualità.
Molto attento agli equilibri con il palcoscenico ed alla creazione di una lettura tesa ed incalzante con momenti di sospensione e pathos nel terzo e nel quarto atto.
Ottimi gli interventi del Coro diretto da Marco Faelli
Sul palcoscenico le cose sono andate splendidamente.
Erika Grimaldi nel ruolo di Mimì offre una lettura del personaggio emotivamente interessante e densa di passione. La sua prima aria è cantata con un sostegno dei fiati mirabile ed un legato da manuale. Splendida nel duetto conclusivo del primo atto. Tocca tinte forti e tragiche nel terzo e si abbandona con ottima tecnica e voce molto ben proiettata nel quarto.
Splendido il Rodolfo di Gianluca Terranova; la voce è di qualità superiore, il fraseggio sempre infiammato e pieno di ardore (sempre un giovane innamorato è Rodolfo!), la proiezione di tutti i registri è omogenea, priva di forzature e il legato è davvero notevolissimo. Un grande tenore che il pubblico ha giustamente apprezzato ed acclamato a gran voce!
Di rilievo il Marcello di Alessandro Luongo dalla voce tornita e sicura come pure l’ottimo Biagio Pizzuti che ha disegnato un perfetto Schaunard.
Nota di lusso il Colline di Andrea Concetti che presta la sua eleganza e la sua sensibilità di Artista ad un ruolo che rende in modo impeccabile. Raramente mi sono emozionata così tanto per l’Aria “Vecchia zimarra”.
Più di un gradino sotto la Musetta di Anna Maria Sarra che, pur disinvolta e “civettuola” quanto basta ha una voce ruvida, priva di armonici nell’ottava centrale e con gli acuti tirati e poco rifiniti.
Ottime tutte le parti di fianco con Matteo Ferrara nel doppio ruolo di Benoit/Alcindoro, Luigi Strazzullo in quello di Parpignol, Antonio De Liso in quello del Sergente e Mario Thomas in quello del Venditore Ambulante.
Al temine caloroso successo per l’intera compagnia con punte di entusiasmo per Terranova.
Rosy Simeone
LA PRODUZIONE
Direttore Stefano Ranzani
Regia Francesco Saponaro
Scene e costumi Lino Fiorito
Luci Pasquale Mari
Maestro del Coro Marco Faelli
Direttore del Coro
di Voci Bianche Stefania Rinaldi
GLI INTERPRETI
Interpreti
Mimì Erika Grimaldi
Musetta Anna Mar
ia Sarra
Rodolfo Gianluca Terranova
Marcello Alessandro Luongo
Benoît Matteo Ferrara
Schaunard Biagio Pizzuti
Colline Andrea Concetti
Alcindoro Matteo Ferrara
Parpignol Luigi StrazzulloSergente dei Doganieri Antonio De LisoVenditoreAmbulante Mario Thomas
Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
Foto Teatro San Carlo