LA BOHÈME, G. PUCCINI – TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI, MARTEDI’ 14 LUGLIO 2015

Secondo titolo della Stagione Estiva del Teatro San Carlo, La Boheme di Giacomo Puccini.
Lo spettacolo efficace e pieno di poesia di Francesco Saponaro, seppur una ripresa di una Boheme in decentramento del 2012, mostra, nello spazio del San Carlo, una luce tutta fresca e nuova, piena di aderenze stilistiche al libretto ma con delle suggestioni d’altri tempi; bellissimo il fondale di Parigi innevata in una atmosfera quasi rarefatta sullo sfondo del secondo atto. Le scene e i costumi di Lino Fiorito si inseriscono anch’essi nel solco di una tradizionale visione del capolavoro pucciniano, molto belle e curate le luci di Pasquale Mari


La direzione d’orchestra di Stefano Ranzani è di bella qualità.
Molto attento agli equilibri con il palcoscenico ed alla creazione di una lettura tesa ed incalzante con momenti di sospensione e pathos nel terzo e nel quarto atto.
Ottimi gli interventi del Coro diretto da Marco Faelli

Sul palcoscenico le cose sono andate splendidamente.

Erika Grimaldi nel ruolo di Mimì offre una lettura del personaggio emotivamente interessante e densa di passione. La sua prima aria è cantata con un sostegno dei fiati mirabile ed un legato da manuale. Splendida nel duetto conclusivo del primo atto. Tocca tinte forti e tragiche nel terzo e si abbandona con ottima tecnica e voce molto ben proiettata nel quarto.

Splendido il Rodolfo di Gianluca Terranova; la voce è di qualità superiore, il fraseggio sempre infiammato e pieno di ardore (sempre un giovane innamorato è Rodolfo!), la proiezione di tutti i registri è omogenea, priva di forzature e il legato è davvero notevolissimo. Un grande tenore che il pubblico ha giustamente apprezzato ed acclamato a gran voce!

Di rilievo il Marcello di Alessandro Luongo dalla voce tornita e sicura come pure l’ottimo Biagio Pizzuti che ha disegnato un perfetto Schaunard.

Nota di lusso il Colline di Andrea Concetti che presta la sua eleganza e la sua sensibilità di Artista ad un ruolo che rende in modo impeccabile. Raramente mi sono emozionata così tanto per l’Aria “Vecchia zimarra”.

Più di un gradino sotto la Musetta di Anna Maria Sarra che, pur disinvolta e “civettuola” quanto basta ha una voce ruvida, priva di armonici nell’ottava centrale e con gli acuti tirati e poco rifiniti.

Ottime tutte le parti di fianco con Matteo Ferrara nel doppio ruolo di Benoit/Alcindoro, Luigi Strazzullo in quello di Parpignol, Antonio De Liso in quello del Sergente e Mario Thomas in quello del Venditore Ambulante.

Al temine caloroso successo per l’intera compagnia con punte di entusiasmo per Terranova.

Rosy Simeone

LA  PRODUZIONE

Direttore                     Stefano Ranzani
Regia                             Francesco Saponaro
Scene e costumi         Lino Fiorito
Luci                               Pasquale Mari

Maestro del Coro      Marco Faelli
Direttore del Coro
di Voci Bianche          Stefania Rinaldi



GLI INTERPRETI

Interpreti
Mimì                           Erika Grimaldi
Musetta                      Anna Mar

ia Sarra
Rodolfo                       Gianluca Terranova 
Marcello                     Alessandro Luongo
Benoît                          Matteo Ferrara

Schaunard                  Biagio Pizzuti
Colline                        Andrea Concetti
Alcindoro                    Matteo Ferrara
Parpignol                       Luigi Strazzullo
Sergente dei 
Doganieri                     Antonio De Liso
Venditore
Ambulante                    Mario Thomas

Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo





Foto Teatro San Carlo