CARMINA BURANA, CARL ORFF – ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO IN PIAZZA EREMITANI, GIOVEDI’ 27 LUGLIO 2023

Carmina-Burana_27072023_solisti-coro-orchestra

Sta diventando sempre più popolare trovare in cartellone i maestosi Carmina Burana, soprattutto in estate, richiamando il folto pubblico che resta in città o che si trova in vacanza, proprio dove vengono organizzate manifestazioni estive di grande richiamo. È il caso dell’Orchestra di Padova e del Veneto che quest’anno dedica una serata proprio alla famosa cantata scenica di Carl Orff accompagnando il Coro Lirico Veneto preparato da Giuliano Fracasso, presente sul palco a seguire i suoi cantori, e ai piccoli del coro Coro Voci Bianche Cesare Pollini preparato da Marina Malavasi, sotto la direzione energica di Marco Angius.

Ricordiamo che questa composizione dal fascino medievale composta dal bavarese Orff fu portata ‘in scena’ nel 1937, la cui fama è dovuta soprattutto al brano iniziale ‘O fortuna’ che quasi sempre, come anche in questo caso, costituisce il bis di chiusura del concerto a grande richiesta del pubblico. I 24 canti di cui si compone l'opera di Orff riflettono tanto le atmosfere del manoscritto del tredicesimo secolo da cui sono tratti, trovato ad inizio dell’Ottocento nell’Abbazia di Benediktbeuern in Germania (Bura Sancti Benedicti), da cui deriva il nome, quanto una certa euforia degli anni Trenta del Novecento e che poi in modo malato sfociò nei catastrofici eventi che conosciamo. Tra latino, tedesco antico e provenzale, trattano argomenti diversi che non formano un unico filo conduttore: si va dalla satira e moralità alla natura, passando per il cibo e la convivialità, infine l’amore e la religione. La struttura della cantata è circolare, con La Fortuna che apre e chiude un cerchio (la 'sua' ruota) di energia e musicalità fruibile a tutti.

La versione del concerto di Padova presenta soli, coro misto, due pianoforti e percussioni.

Probabilmente per coprire gli innumerevoli rumori provenienti dalla strada (polizia, ambulanze, chiacchiericcio) che comunque hanno interferito non poco ad una corretta acustica in una piazza Eremitani gremita, si è deciso di utilizzare microfoni ed altoparlanti molto potenti che però ogni tanto presentavano dei riverberi che falsavano un po’ la resa effettiva di cori ed orchestra. Marco Angius con l’Orchestra di Padova e del Veneto sceglie di seguire la dinamicità del componimento guidando gli elementi a disposizione con una crescente intensità, quasi a sottolineare la portata di emozioni che sin dalla già citata O Fortuna poi si dipanano per tutta la cantata. Il filo conduttore della direzione è certo l’attenzione ai cori, la sottolineatura delle dinamiche orchestrali ed una energica volontà di gestire con forza anche le fasi più emotive e languide relative ai temi amorosi. Troviamo con piacere il soprano Marina Monzo' con la sua voce cristallina e sempre ben impostata in ogni zona del suo registro. L’interprete è di grande eleganza e si dipana morbidamente tra le note dei canti che la vedono protagonista. Altresì particolare la voce di Nikolai  Zemlianskkikh che se pur dal timbro baritonale è capace di elevarsi molto bene e con disinvoltura verso l’alto cambiando anche in un certo modo le caratteristiche del suo canto,  cercando uno suono solenne tanto per gli argomenti seri quanto per quelli più goliardici. Espressivo anche il controtenore Federico Fiorio che con voce sinuosa e delicata esprime il suo meglio salendo sul rigo, cantando i suoi testi con generosità e convinzione.

Il Coro Lirico Veneto segue con molta attenzione gli spunti dati da Angius cogliendo i ritmi vivaci della cantata, dotato di una discreta omogeneità nei settori, coadiuvato da uno splendido Coro Voci Bianche Cesare Pollini i cui piccoli sono estremamente concentrati nel seguire il direttore ed offrono voci cristalline con bell’ affiatamento tra i componenti.

Il pubblico vario e soddisfatto ha offerto tantissimi tributi di affetto a tutti i protagonisti e come detto è stato premiato dal bis ‘O Fortuna’.

Maria Teresa Giovagnoli

 

LOCANDINA 

CARMINA BURANA
cantata scenica
di Carl Orff

solisti

  • Marina Monzo' Soprano
  • Nikolai  Zemlianskkikh Baritono
  • Federico Fiorio Controtenore

CORO VOCI BIANCHE Cesare Pollini
diretto da Marina Malavasi

CORO LIRICO VENETO
diretto da Giuliano Fracasso

ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
maestro concertatore e direttore d'orchestra
MARCO ANGIUS

Foto: Orchestra di Padova e del Veneto