Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini inaugura la stagione del Circuito Lombardo a Brescia, dopo più di un decennio di assenza al Grande. Il libretto di Felice Romani, epurato di alcuni personaggi shakespeariani e concentrato per così dire soltanto sui ruoli più essenziali allo svolgimento della trama, trae ispirazione principalmente dalle fonti italiane precedenti al poeta bardo, come la novella di Luigi Da Porto e la versione di Matteo Bandello. Questo dà all'opera un'impronta diversa da quella comunemente conosciuta, con un forte accento politico e meno enfasi sui dettagli romantici presenti nell'opera di Shakespeare.
Qui il regista Andrea de Rosa si sente vicino agli adolescenti di oggi e vuole lanciare un messaggio che vada al di là di ogni contrasto politico, che evidentemente lacera ancora tante parti del mondo odierno, così come fu per il piccolo mondo dei Capuleti e Montecchi, facendo capire che solo il sentimento più puro al mondo può essere la chiave per unire generazioni, popoli, paesi, o semplicemente due giovani. In questo caso sono due ragazze (volutamente Romeo non ha evidenti tratti maschili), che si amano contro ogni pregiudizio o fazione famigliare. L’esito purtroppo è quello che tutti conoscono, in una ambientazione schematica che nelle scene di Daniele Spanò vede il coro circondare gli interpreti nella prima fase della narrazione, come affacciato ad un balcone di marmo, e le azioni si svolgono fondamentalmente intorno alla camera da letto di Giulietta o nella sua tomba, ove tristemente figurano appese le sciarpe intitolate alle due famiglie rivali. Il tutto è naturalmente contemporaneo e senza particolari effetti scenici innovativi.
La musica di Bellini è caratterizzata da melodie ricche di lirismo e profondità emotiva, con un particolare rilievo dato alle voci, che esprimono in modo intenso i sentimenti dei protagonisti. L'opera si distingue per la sua struttura musicale essenziale e per l'uso di arie e duetti che esaltano l'introspezione dei personaggi. E proprio questa introspezione caratterizza le due interpreti Annalisa Stroppa, Romeo, e la Giulietta di Benedetta Torre. Entrambe hanno dato vita a due personaggi generosi ed espressivi, tanto musicalmente quanto dal punto di vista prettamente teatrale. La Stroppa ha sempre tanto da dire vocalmente: la sua voce ha una grande estensione, con toni ricchi e scuri nel registro grave, ma anche luminosità e leggerezza nei passaggi acuti. Grande fluidità di fraseggio e capacità di mantenere il controllo tecnico anche nelle linee vocali più complesse. La Torre mostra al pari una buona capacità di tenere le note anche nei momenti più difficoltosi, che sicuramente diverranno ancora più morbidi col tempo, dando tanto di sé sul palco e cantando sempre con tanta generosità. Matteo Falcier fa il suo nel ruolo di Tebaldo esprimendo con la sua dolcezza timbrica la passione e la nobiltà del personaggio, in particolare il suo amore tormentato per Giulietta ed il suo conflitto con i Montecchi. Centrati nei rispettivi ruoli il Lorenzo di Matteo Guerzè ed il Capellio di Baopeng Wang.
Sebastiano Rolli alla testa dell’ Orchestra I Pomeriggi Musicali enfatizza la cantabilità della linea musicale, mettendo in risalto le qualità melodiche e liriche della partitura, senza però trascurare la tensione drammatica. La sua interpretazione è senz’altro molto coinvolgente ed emozionale, con una direzione che cerca di valorizzare ogni elemento della partitura. Qualche piccolo problema di ‘assestamento’ si è udito all’inizio della rappresentazione, soprattutto nel dialogo con il Coro di OperaLombardia, dall’ottimo impasto vocale, ma che probabilmente nella postazione ove era situato faceva fatica a sentire l’orchestra in modo chiaro, creando dunque qualche squilibrio nei tempi esecutivi, felicemente risolto poi nel prosieguo della rappresentazione.
Pubblico elegantissimo realmente entusiasta, ha gradito ed applaudito per diversi minuti tutto il cast e la produzione.
Maria Teresa Giovagnoli
PRODUZIONE ED INTERPRETI
Direttore Sebastiano Rolli
d’Orchestra
Regia Andrea de Rosa
Scene Daniele Spanò
Costumi Ilaria Ariemme
Luci Pasquale Mari
Assistente alla regia Luca Baracchini
Romeo Annalisa Stroppa
Giulietta Benedetta Torre
Tebaldo Matteo Falcier
Lorenzo Matteo Guerzè
Capellio Baopeng Wang
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Coro di OperaLombardia
Maestro del Coro Diego Maccagnola
Coproduzione Teatri di OperaLombardia e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Foto teatro Grande Brescia
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