LA STAGIONE AL COMUNALE DI MODENA



Comunicato stampa

OPERA 2017/18

IL COLORE DEL SOLE

Lucio Gregoretti

Inaugura la stagione un nuovo titolo in prima assoluta commissionato al compositore Lucio Gregoretti per il debutto al Festival di Jesi (7 settembre 2017), coproduttore insieme al Comunale di Modena

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LA FENICE RENDE OMAGGIO ALLA DIVINA CALLAS



COMUNICATO STAMPA                                                                        Venezia, settembre 2017

Una cartolina della Callas in omaggio sabato 16 settembre

ai visitatori della mostra «Maria Callas al Teatro La Fenice»

nel quarantesimo della morte della grande Diva

Una cartolina della Callas in omaggio ai visitatori della mostra «Maria Callas al Teatro La Fenice» nel quarantesimo della morte. Così, in occasione di questa particolare ricorrenza che cadrà sabato 16 settembre, la Fondazione La Fenice  e Fest desiderano commemorare la ‘Divina’ e condividere con il pubblico il suo ricordo: a coloro che sceglieranno quella giornata per visitare il Teatro e la mostra permanente allestita negli spazi della terza fila palchi, sarà offerta in regalo una cartolina raffigurante il celebre soprano.

L’esposizione, promossa dalla Fondazione Teatro La Fenice e FeSt Fenice e Servizi Teatrali e inaugurata nel settembre 2015, ha voluto fin dall’inizio  rendere omaggio alla Callas attraverso l’esposizione di locandine, programmi di sala, contratti artistici, ma soprattutto fotografie di scena e istantanee del backstage – tutti materiali provenienti dall’Archivio storico del Teatro La Fenice – che ci restituiscono alcuni momenti essenziali e preziosi della vita di una giovane artista destinata a diventare mito.

Maria Callas. Pochissimi altri nomi sono altrettanto evocativi nella storia del teatro musicale. E forse nessun altro luogo e nessun’altra interprete possiedono una carica simbolica altrettanto potente, in grado di rappresentare l’essenza dell’arte lirica. Se al nome della cantante più famosa di sempre associamo grandi teatri lirici, allora il legame con Venezia e La Fenice risulta di primissimo piano, perché fatto di importanti debutti e di scelte artistiche primarie.

Giunta in Italia dagli Stati Uniti nel giugno del 1947 con un contratto all’Arena di Verona, dove si lega all’industriale Giovanni Battista Meneghini, suo futuro primo marito, Maria Callas debutta alla Fenice con Tristano e Isotta di Wagner alla fine dello stesso anno, diretta da Tullio Serafin. L’anno seguente interpreta Turandot, e nel gennaio 1949 sarà Brunilde nella Valchiria.

In quello stesso mese, ancora sotto la direzione di Serafin, la Callas imprime quella che può essere considerata la svolta fondamentale della sua via artistica. Soprano drammatico e sino a quel momento identificata come voce wagneriana, la cantante sostituisce Margherita Carosio nell’Elvira dei Puritani di Bellini, ricevendo consensi unanimi. Per lei verrà coniata la definizione di ‘soprano drammatico d’agilità’.

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I RISULTATI DEL FESTIVAL LIRICO 2017
ALL’ARENA DI VERONA

Trasmettiamo con molto piacere il lungo resoconto fornitoci dall'ufficio stampa della Fondazione Arena di Verona del Festival appena concluso, augurando al Sovrintendente Giuliano Polo ed a tutto lo staff di proseguire il cammino iniziato con energia e risultati sempre migliori.

48 SERATE DI SPETTACOLO – CON 5 TITOLI D’OPERA E 3 APPUNTAMENTI SPECIALI – HANNO RICHIAMATO OLTRE 380.000 PERSONE
ALL’ARENA DI VERONA DAL 23 GIUGNO AL 27 AGOSTO
PER IL 95° OPERA FESTIVAL 2017

QUEST’ANNO L’INCASSO TOTALE SUPERA I 22 MILIONI E MEZZO DI EURO,
CON UN INCREMENTO DEL 3,05% RISPETTO AL 2016

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50ª Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi: RIGOLETTO, MADAMA BUTTERFLY, KAFFEEKANTATE, BACH HAUS, CAFFE’ BACH

Comunicato stampa

Jesi (AN), 21 luglio 2017

Al via la campagna abbonamenti per la 50ª Stagione Lirica di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi nell’ambito di “Opera Ancona Jesi”.

In abbonamento, da novembre a febbraio: RIGOLETTO di Giuseppe Verdi, KAFFEEKANTATE di Johann Sebastian Bach, BACH HAUS di Michele Dall'Ongaro, MADAMA BUTTERFLY di Giacomo Puccini. Fuori abbonamento a dicembre una novità assoluta: CAFFE’ BACH Circopera di F. Bettoli, S. Carloni, G. Pitarresi da Johann Sebastian Bach in collaborazione con Circo El Grito Circo contemporaneo all’antica.

Info 0731 206888

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L'Arena di Verona torna in Oman con LA SONNAMBULA - Royal Opera House Muscat, 18 e 20 gennaio 2018


L’ARENA DI VERONA TORNA IN OMAN CON
LA SONNAMBULA
DI VINCENZO BELLINI
PER LA STAGIONE LIRICA 2017-2018
DELLA ROYAL OPERA HOUSE MUSCAT

Muscat, 18 e 20 gennaio 2018


La Fondazione Arena di Verona torna per la quarta volta nel Sultanato dell’Oman all’interno della Stagione operistica 2017-2018 della Royal Opera House Muscat con La Sonnambula di Vincenzo Bellini.

L’opera è proposta il 18 e il 20 gennaio 2018, alle ore 19.00, nel raffinato allestimento firmato per regia, scene e costumi da Hugo de Ana e ripreso da Filippo Tonon, con le coreografie di Leda Lojodice, il lighting design di Paolo Mazzon e sotto la direzione musicale di Antonello Allemandi.

Il prossimo anno Fondazione Arena torna in Oman dopo gli straordinari successi ottenuti nell’ottobre 2011 per l’inaugurazione del primo teatro d’opera del Golfo (e secondo nel mondo arabo dopo l’Opera del Cairo) con Turandot di Puccini nella messa in scena di Franco Zeffirelli, riproposta anche nel 2015 con standing ovation, e nel 2014 con I Capuleti e i Montecchi di Bellini per la regia di Arnaud Bernard.

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Teatri del suono² 52a Stagione concertistica 2017/2018 firmata Marco Angius alla guida di OPV

“Teatri del suono”

52a Stagione concertistica 2017/2018

12 concerti in abbonamento più il tradizionale appuntamento natalizio, dal 26 ottobre 2017 al 4 maggio 2018, per il terzo cartellone firmato da Marco Angius alla guida dell’OPV. 
Tra le novità la residenza del compositore Giorgio Battistelli e le “Lezioni di sabato” al Liviano con gli interpreti della Stagione. Abbonamenti in vendita dal 29 giugno.

Comunicato stampa

Dopo Il suono molteplice, la nuova Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto, firmata dal direttore artistico e musicale Marco Angius, si presenta con un titolo che disegna la mappa dei dodici concerti in cartellone: Teatri del suonoLa Stagione è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, delComune di Padova e di Fondazione Antonveneta.

«La Stagione che proponiamo – continua  il Maestro Marco Angius – è teatro musicale in versione sinfonica, cioè un teatro affidato alla forza rappresentativa del puro suono. Teatro da ascoltare, non da vedere, perché la musica è drammatizzazione del suono, e il suono ha una sua autonoma capacità di esprimersi, di agire sull’ascoltatore. Ecco perché il compositore in residenza della Stagione sarà Giorgio Battistelli, figura di spicco della drammaturgia musicale internazionale. Ed ecco perché il cartellone offre musiche che sono la sintesi di opere liriche (le tre Leonore del Fidelio di Beethoven, i Sette Intermezzi da Il suono giallo di Solbiati), di balletti (il Pulcinella di Stravinsky) o di colonne sonore per il cinema (l’Hamlet Suite di Shostakovich), insieme a brani per voce recitante e orchestra dove gli strumenti sono personaggi a loro volta (Pierino e il lupo di Prokofiev, ma anche l’Ode a Napoleone Bonaparte di Schönberg). Mi preme sottolineare che tutti i programmi hanno un’impostazione spavaldamente novecentesca, non solo per rinnovare il repertorio e il profilo artistico dell’OPV, ma anche per invitare il pubblico a non temere la modernità e l’attualità dell’arte».

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I CONCERTI 2017-2018 DEL TEATRO REGIO DI TORINO

     

Grandi interpreti per una Stagione sinfonico-corale di respiro internazionale 

Un favoloso viaggio musicale da Beethoven a Glanert

Teatro Regio, 21 ottobre 2017 – 26 maggio 2018

 

Tredici concerti per l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, con la Filarmonica Teatro Regio Torino, per la nuova Stagione sinfonico-corale del Regio. Grandi direttori, e solisti di fama internazionale, per dar vita a una serie di appuntamenti che affiancano e completano la Stagione d’Opera e di Balletto 2017- 2018: un’offerta a tutto tondo nella quale si potrà conoscere e approfondire il genio creativo dei compositori in cartellone. Concerti, sinfonie, musica da film, Lieder, poemi sinfonici, un oratorio, una prima italiana: il Concerto doppio per due pianoforti e orchestra di Detlev Glanert e il nuovo spettacolo di Marco Paolini e Mario Brunello: #Antropocene. Una Stagione che si preannuncia quanto mai prestigiosa, con il prosieguo dei tre progetti tematici: Franz Schubert, Richard Strauss e Gustav Mahler. Tutti i concerti iniziano alle ore 20.30.

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Teatro Regio Torino: Stagione 2017-2018

Stagione 2017-2018

L’OPERA UNISCE

COMUNICATO STAMPA

La Stagione d’Opera e di Balletto 2017-2018 del Teatro Regio si compone di 16 titoli: 12 opere, di cui 3 nuovi allestimenti; il celeberrimo musical di Andrew Lloyd Webber, Evita; e per la grande danza, 3 spettacolari appuntamenti: Lo schiaccianoci nel fiabesco allestimento di Amodio/Luzzati, Il lago dei cigni con il Corpo di Ballo del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e il Gala Roberto Bolle and Friends. Un cartellone operistico che da Monteverdi arriva fino a Poulenc, quattro secoli di grandi capolavori affidati alle bacchette più prestigiose e rinomate del mondo: Gianandrea Noseda, Daniel Harding, Michele Mariotti, Diego Matheuz, per citarne alcuni. Geniali registi tra i quali Claus Guth, Robert Carsen, Stefano Poda e Daniele Abbado proporranno nuove visioni drammaturgiche delle opere di Wagner, Strauss, Puccini e Verdi. Una Stagione resa ancor più prestigiosa dagli importanti inviti internazionali che porteranno il Teatro Regio a Edimburgo, Gstaad, Muscat e Parigi, tutte tournée che vedranno Gianandrea Noseda sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio. Questo e molto altro nella nuova Stagione che dal 10 ottobre 2017 all’8 luglio 2018 renderà il Regio un grande protagonista del panorama lirico internazionale.

Il Direttore musicale del Regio, Gianandrea Noseda, inaugura la Stagione il 10 ottobre con Tristano e Isotta (10-22/10), l’opera cardine di Richard Wagner, partitura simbolo delle avanguardie musicali che prenderanno avvio nel Novecento. Noseda affronta, per la prima volta, il più imponente tra i titoli wagneriani con una profonda maturità interpretativa raggiunta in anni di studio del repertorio tardo romantico. La regia di Claus Guth, per la prima volta al Regio, ambienta il dramma all’interno della Villa Wesendonck, a Zurigo, luogo nel quale Wagner iniziò la composizione dell’opera spinto dal fervente amore per la signora Wesendonck. Tristano è il tenore Peter Seiffert, Isotta il soprano Ricarda Merbeth, Re Marke il basso Steven Humes, un cast di perfetti wagneriani, regolarmente invitati al Festival di Bayreuth. L’allestimento, in prima italiana, proviene dalla Opernhaus di Zurigo.

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PRESENTATA LA NUOVA STAGIONE ARTISTICA DELLA FENICE DI VENEZIA

COMUNICATO STAMPA                                                                                                                                giugno 2017


Stagione Lirica e Balletto, Sinfonica e Capodanno 2017-2018

 


La Stagione Lirica e Balletto 2017-2018 della Fondazione Teatro La Fenice è stata presentata sabato 17 giugno dal Sovrintendente Cristiano Chiarot e dal Direttore Artistico Fortunato Ortombina, e inaugurerà il 24 novembre 2017 con Un ballo in maschera di Verdi e la direzione di Myung-Whun Chung. Seguiranno la prima esecuzione in tempi moderni delle Metamorfosi di Pasquale di Spontini; La vedova allegra di Lehár con la regia di Damiano Michieletto; Orlando furioso di Vivaldi in coproduzione con il Festival della Valle d’Itria; Norma con Mariella Devia; La bohème di Puccini diretta da Chung; la prima italiana di Richard III di Giorgio Battistelli; il Progetto Rossini nel centocinquantesimo anniversario della morte con SemiramideIl signor Bruschino e Il barbiere di Siviglia; due nuove produzioni dedicate alle scuole e alle famiglie: Zenobia, regina de’ Palmireni di Tommaso Albinoni e Il regno della luna di Niccolò Piccinni. Completano la Stagione Lirica le riprese di La traviatadi Verdi con il prestigioso debutto del soprano Nadine Sierra nel ruolo di Violetta, Madama Butterfly di Puccini, L’elisir d’amore di Donizetti.

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LA PROSSIMA STAGIONE OPERA 20.21 DELLA HAYDN

Comunicato Stampa                                                                                   maggio 2017

 

 

OPER.A 20.21

Programma 2017/18

Fuga dalla (ir)realtà

La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento presenta la terza edizione di OPER.A 20.21, progetto con la direzione artistica di Matthias Lošek: da dicembre 2017 ad aprile 2018 si raccontano storie originali e intriganti in cui reale e irreale si fondono e confondono.  In programma a Bolzano e Trento cinque titoli dove la tradizione incontra la contemporaneità.

“Escape From Reality”, è il titolo che il Direttore Artistico Matthias Lošek ha dato a OPER.A 20.21 2017/18, stagione organizzata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trentoche alla sua terza edizione abbraccia un’idea di programma ancora più articolato e sfaccettato. L’inserimento in cartellone dei nuovi progetti Artist in residence e OPER.A 20.21 Fringe è in questo senso significativo e pone proprio l’accento sui collegamenti con un territorio dai vivaci fermenti artistici.

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RAINA KABAIVANSKA DIVENTA OSIMANA ONORARIA, TRE CONCERTI PER L’ACCADEMIA D’ARTE LIRICA


Osimo (ANN), 18 maggio 2017 

 

 

TRE CONCERTI PER L’ACCADEMIA D’ARTE LIRICA: RAINA KABAIVANSKA DIVENTA OSIMANA ONORARIA

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NEW SEASON AT LICEU BARCELONA


A NEW SEASON WITH GREAT VOICES

The greatest voices of opera appearing in 13 titles by 10 composers affirm the Liceu as a major international opera house: Kaufmann, Hvorostovsky, Radvanovsky, Kunde, Domingo, Beczala, Zajick, Theorin, Vinke, Salsi, Pratt, Garifullina, Pirgu, Álvarez, Puértolas, de León, Metlova, Siri, Abdrazakov, and many more.

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NASCE L’ASSOCIAZIONE ARCHIVIO STORIOCO TULLIO SERAFIN

COMUNICATO STAMPA

 

Rottanova di Cavarzere, 13 marzo 2017

A quasi cinquant’anni dalla morte del grande direttore d’orchestra Tullio Serafin, nasce nel suo paese natale un archivio storico che raccoglie materiale e testimonianze artistiche a egli appartenute, grazie alla volontà e lungimiranza di Andrea Castello, che ne è il presidente, e i pronipoti del maestro Serafin: Jacopo Conte con la carica di vicepresidente e Federica Conte.

Riassumere in poche battute l’intensa vita e le numerosissime esperienze artistiche del maestro Tullio Serafin risulta arduo e limitante. Nacque a Rottanova di Cavarzere (Venezia) ma già in giovane età si trasferì a Milano dove iniziò a suonare la viola nell’orchestra del Teatro La Scala diretta da Arturo Toscanini. Non ancora compiuti vent’anni esordì come direttore nel L’Elisir d’Amore, con lo pseudonimo di Alfio Sulterni. Da quel momento ricoprì sempre importanti cariche artistiche: direttore musicale e artistico al Teatro La Scala di Milano, direttore del repertorio inglese, russo, italiano, spagnolo al Metropolitan di New York (1924-1934) e direttore principale e artistico al Teatro dell'Opera di Roma (fino al luglio del 1943). Nell’agosto del 1913 venne chiamato dal tenore Giovanni Zenatello a Verona per dirigere l’orchestra nell’Aida di Giuseppe Verdi, in occasione del primo festival “areniano” dando inizio alla celeberrima rassegna. Durante la sua lunghissima carriera diresse oltre al normale repertorio operistico del 700-800, melodrammi di compositori a egli contemporanei. Si distinse anche per le sue capacità di talent scout, tra i quali Maria Callas, Edgardo Gherlinzoni, Gino Bechi, Nicola Rossi-Lemeni, Tito Gobbi e molti altri. Morì a Roma nel febbraio del 1968.

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La Fondazione Pergolesi Spontini ricorda il M° Alberto Zedda, il suo esempio fondamentale per progetto su Spontini e Pergolesi

Comunicato stampa

 

Jesi (AN), 7 marzo 2017

 

La Fondazione Pergolesi Spontini ricorda il M° Alberto Zedda, il suo esempio fondamentale per la nascita del progetto di valorizzazione di Gaspare Spontini e di Giovanni Battista Pergolesi.

 

«Profondo cordoglio e tristezza della Fondazione Pergolesi Spontini per la scomparsa del M° Alberto Zedda. Uomo di sterminata cultura musicale e di profonda sensibilità artistica, con l’esempio di quanto realizzato a Pesaro con il Rossini Opera Festival ha contribuito in maniera significativa alla nascita di un progetto di valorizzazione dell’opera di Gaspare Spontini nella città natale del compositore, Maiolati Spontini. Da quella esperienza nacque la Fondazione Pergolesi Spontini, oggi tra le eccellenze internazionali della musica italiana nel mondo, e che il M° Zedda ha sostenuto fin dagli esordi con la sua amicizia generosa ed il suo prezioso consiglio. Mi unisco al cordoglio con commozione, insieme al presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Massimo Bacci, al vicepresidente Umberto Domizioli, alle comunità di Jesi e di Maiolati Spontini e all’intero nostro consiglio di amministrazione».

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