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JONAS KAUFMANN IN OPERA – ARENA 100, ARENA DI VERONA DOMENICA 20 AGOSTO 2023

Recensioni
Martedì, 22 Agosto 2023

In una stagione che ha offerto diversi appuntamenti speciali ed ha visto interpreti di alto livello far parte dei cast operistici in calendario, non poteva mancare a Verona un altro divo internazionale tra i tenori più in voga del momento, per una serata specialissima dedicata non solo al repertorio operistico, ma anche alla musica più popolare e da cinema, sì da accogliere i gusti di tutti coloro che hanno affollato l’anfiteatro areniano in una serata che definire ancora una volta bollente è veramente riduttivo.

Jonas Kaufmann in Opera – Arena 100 è stata una serata che ha coinvolto completamente il pubblico, ampiamente ripreso dalla televisione estera per tutto il concerto, che ha applaudito a ritmo ed anche durante l’esecuzione delle arie, ha insomma fatto capire in tutti i modi quanto felice fosse di essere presente per il grande tenore e per gli amici e colleghi che lo hanno accompagnato: Sonya Yoncheva e Ludovic Tézier.

Senza elencare singolarmente tutte le numerose arie cantate, possiamo dire che a fronte di un inizio un po’ ‘guardingo’ sulle note particolarmente ostiche, del resto il caldo era quasi insopportabile, Kaufmann è stato quanto ci si aspettava: un interprete generoso che mette a frutto tutta la sua competenza tecnica e scenica per offrire quanto di meglio ad un pubblico che ribadiamo era in delirio per lui. Dall’intensità di un passionale Cavaradossi alla drammaticità di Otello, passando per Lehar fino a De Curtis, il grande Bernstein e perfino l’adattamento con testo italiano per tenore di colonne sonore mitiche come The Mission e Gladiator, la fiducia in scena, la serietà nel proporre il testo con tutte le sottolineature del caso, confermano l’impegno nell’offrire il meglio di sé ancora una volta da parte del grande interprete che tutti conoscono. La voce ha un colore così particolare e compatto, che scaldandosi acquista limpidezza per un suono sempre più aperto e brillante. In ‘scena’ sa essere drammatico, terribile, romantico, soave o sornione: è il testo che lo guida.

Sonya Yoncheva ha brillato sia da sola che nei duetti trovando un bel feeling artistico col tenore, sentendo molto il palco e l’atmosfera del momento. La voce del soprano corre alla grande, è ampia e riccamente omogenea: l’artista si diverte, si emoziona, è partecipe al cento per cento. Con la immancabile Habanera ha ammaliato tutti con le sue movenze.

Veramente in gran forma Ludovic Tézier: quanta ricchezza nel suono brunito della voce, che arriva tanto giù sul rigo musicale quanto molto in alto per la sua tessitura, potendo spaziare dunque tra il tremendo e cupo Jago al gagliardo e su di giri Escamillo, che ricordiamo tra i vari personaggi interpretati.

Infine i tre protagonisti hanno regalato una lunga lista di encore che li ha visti anche danzare sul palco (vedi brindisi da Traviata): ‘Come un bel dì di maggio’ : Chenier - Kaufmann, ‘O mio babbino caro’: Gianni Schicchi – Yoncheva, Mattinata di Leoncavallo - Kaufmann, ‘Voilà donc la terrible cité: Thaïs – Tézier, ‘Nessun dorma’: Turandot – Kaufmann; infine il brindisi di Traviata come anticipato, nel giubilo di tutti.

Jochen Rieder segue con attenzione tutto il programma grazie ad una ormai navigata Orchestra della Fondazione Arena che in queste serate da’ il meglio per brillantezza, partecipazione e coinvolgimento di tutte le sezioni.

Serata di gran successo per tutti i protagonisti.

Maria Teresa Giovagnoli

PROGRAMMA E INTERPRETI

Direttore Jochen Rieder

Soprano Sonya Yoncheva

Baritono Ludovic Tézier

……..

Tosca di G. Puccini: “Recondita armonia"

Otello di G. Verdi: “Già la notte densa”

“Credo”

“Dio mi potevi”

Andrea Chenier di U. Giordano